Dopo il crollo delle "Twin Towers" a New York, l'11 settembre 2001, il "ritorno della religione" sulla scena mondiale ha coinciso con un conflitto teologico-politico che non si è ancora spento. Dall'avanzata dei settori radicali dell'Islam, alla reazione teocon, ai settori ultraortodossi in Israele, all'induismo nazionalista, il vento del "Dio degli eserciti" è chiamato ad alimentare il fuoco di identità antagoniste. Lo "scontro di civiltà" diviene uno scontro "teologico-politico". La critica all'integralismo trova il suo modello originario nel cristianesimo il quale, con il Concilio Vaticano II, riattualizza l'antico paradigma paleocristiano culminante nella "Città di Dio" di Agostino.
Nel 1953, mentre si avvicinava il trecentesimo anniversario della scomunica di Baruch Spinoza, David Ben-Gurion chiese all'Università ebraica di Gerusalemme di pubblicare l'opera omnia di Spinoza e di riammetterlo nel canone degli autori ebraici. La richiesta non fu assecondata, ma è significativa dell'importanza che il filosofo continua ad avere. Ripercorrendo i suoi scritti e la sua figura, e cercando di dare una risposta alla domanda su che cosa ha significato e significa il pensiero dell'ebreo Spinoza per gli ebrei, il testo non può fare a meno di insinuare le varie forme che l'ebraismo ha preso nella modernità
La scelta di servirsi delle opere di Agostino per rileggere e criticare le tesi provenienti dalla tradizione peripatetica costituisce un tratto originale della riflessione filosofica di Teodorico di Freiberg (1240-1310), domenicano tedesco protagonista del dibattito accademico parigino di fine XIII secolo. Nelle sue opere le nozioni agostiniane di abditum mentis e imago Dei trovano spazio accanto alla noetica aristotelica, così come i richiami all’undicesimo libro delle Confessiones completano in modo atipico la definizione di tempo del quarto libro della Physica, documentando un modo di procedere del tutto innovativo che non fa di Agostino un semplice punto di riferimento strategico, bensì un vero interlocutore filosofico.
A partire da un’analisi puntuale delle citazioni e delle possibili contaminationes che ne contraddistinguono la ricezione negli scritti di Teodorico è possibile dunque tracciare un interessante quadro interpretativo del pensiero agostiniano, che costituisce un ineludibile punto di partenza per comprenderne la fortuna nella modernità.