«Ogni persona, indipendentemente dal proprio orientamento sessuale, va rispettata nella sua dignità e accolta con rispetto, con la cura di evitare "ogni marchio di ingiusta discriminazione" e particolarmente ogni forma di aggressione e di violenza». Amoris laetitia, n. 250 Le parole di papa Francesco sono bellissime e autentiche perché profondamente evangeliche, parlano di un bene che non si lascia ingabbiare dal gelo della legge, suonano come promessa e riscatto per ogni genitore con un figlio LGBT+. La fede tormentata, il desiderio di Dio, talvolta incerto e talvolta silenzioso, che trapela dai racconti delle madri e dei padri ospitati in questo libro, non nascondono sofferenze e delusioni. Ma quella dei genitori di figli LGBT+ è una pressante richiesta di ascolto e di dialogo alla società civile e alla Chiesa. Perché accogliere, accompagnare, discernere e integrare ogni persona, indipendentemente dall'orientamento sessuale, non sia più profezia sorprendente e per qualcuno ancora motivo di disorientamento, ma bella e "normale" abitudine capace di radicarsi tra fratelli e sorelle impegnati in un cammino solidale e condiviso. La prima edizione di questo libro, pubblicato anche in Spagna e negli Stati Uniti, è stata donata da La Tenda di Gionata a papa Francesco nel corso dell'udienza avuta con lui in Vaticano il 16 settembre 2020.
A chi ha una certa familiarità con i testi di Agostino non parrà fuori luogo definirlo un artigiano prolifico di aforismi indimenticabili, cioè di frasi concise e pregne di pensiero. Gli venivano spontanei. Ogni suo aforisma è un piccolo gioiello. Molti lasciano sorpresi e incantati, tanto sono geniali. Erano il suo linguaggio caratteristico e abituale usato con il composito pubblico, tanto da riconoscervi una sorta di marcatore dell'autenticità dei suoi interventi trasformati in opere letterarie. Del resto, l'arte della retorica, di cui era stato anche docente, gli ha consentito di scegliere, all'occorrenza, le parole più idonee; di intarsiarle modulandole tra di loro, obbedendo alla vibrazione del pensiero; di accostare sapientemente parole assonanti e di posizionare i pensieri in forma speculare; di condensarvi un pensiero importante e portante; di consegnare al pubblico una sintesi formidabile e accattivante, facilmente memorizzabile. La presente pubblicazione, dopo aver raccolto, con testo originario latino e traduzione italiana rigorosamente fedele al linguaggio dell'autore, oltre quattrocento aforismi e pensieri sapienziali di Agostino, selezionati tra i più significativi, sviluppa una serie di tematiche, a trama aperta, intessute appunto degli aforismi e dei pensieri sapienziali segnalati nella prima sezione. Ne risulta un ampio spaccato della teologia e dell'antropologia teologica di Agostino.
Il volume raccoglie una selezione di oltre 330 lettere, perlopiù inedite, scritte da Chiara Lubich negli anni della Seconda guerra mondiale, del Secondo dopoguerra e della lenta ricostruzione politica, economica e morale dell'Italia. In un Paese e in un mondo lacerato, Chiara Lubich annuncia e diffonde, attraverso questa corrispondenza, la sua fede indefettibile nell'unità spirituale e sociale alla quale forma tantissime persone: i familiari, il primissimo gruppo di ragazze e giovani che si coinvolgono nella sua "divina avventura", personalità civili e religiose. Il genere letterario epistolare dà la possibilità di rivelare le parte più personale di Chiara e di esprimere i suoi pensieri nel modo più immediato ed efficace.
Un pratico libretto guida per il cammino dell'Avvento, ecco il percorso quotidiano proposto: -Ascolto del Vangelo del giorno. -Riflessione sugli spunti più importanti che ne emergono. -Proposito personale della giornata: un piccolo gesto ci aiuterà a mettere in atto la parola del Vangelo ascoltata e meditata. -Il PropositoMetro per misurare quotidianamente le vittorie e le sconfitte nel mettere in atto il proposito della giornata. -Una parte attiva paragonabile a un diario personale con domande attinenti alla meditazione del giorno alle quali ognuno è invitato a rispondere in scritto.
42 uomini e donne, alcuni consacrati, molti di più laici, professionisti di diverse discipline - medici, insegnanti, magistrati, ufficiali, casalinghe... -, in qualche caso scrittori o poeti pubblicati, giovani e meno giovani, la maggior parte liguri come le due curatrici, si interrogano sul senso dell'esistenza e del reale. Scavando nella profondità del loro io ne scoprono le carni nude, la piccolezza, rinvenendo non di rado fra le ombre della fatica e della sofferenza le luci della fede e della speranza in Qualcuno, altro da sé, infinitamente più grande, più buono, davanti a cui potersi arrendere e dire: «io minuscolo CREDO».
In questo volume sono raccolti i messaggi che Ines ha ricevuto dal Cielo negli ultimi cinque anni. Sono messaggi di grande attualità, dai quali emerge una ferma condanna del male, ma anche e soprattuttto l'Amore profondo e incondizionato di Dio, che non ci abbandona mai. Da tutto questo viene un'indicazione: impariamo a discernere i "segni dei tempi", a partire dal nostro vissuto quotidiano, lasciandoci interrogare dalla Parola di Dio.
Le tematiche dell'ecologia integrale sono affrontate in questo libro con la sensibilità della teologia spirituale. Al centro della riflessione, suscitata dalla Giornata di Studio 2020 dell'Istituto Francescano di Spiritualità, è il sesto capitolo dell'enciclica Laudato si', dedicato all'educazione e alla spiritualità ecologica. La prima parte del volume propone le testimonianze di alcuni studenti dell'Istituto, sollecitati a evidenziare alcuni segni di crisi ecologica presenti nei loro Paesi di origine. La seconda parte cerca invece di rispondere ad alcune domande cruciali: è possibile superare il paradigma tecno-economico e lo stile di vita consumistico? siamo capaci di uscire dall'individualismo e dall'autoreferenzialità che stanno impoverendo le nostre vite? la realtà che ci circonda è semplicemente una materia che l'uomo può modellare per il proprio interesse oppure un simbolo capace di mettere l'essere umano in cammino alla ricerca della sua verità?
In questo volume sono raccolte le lettere che suor Donata della Congregazione delle Suore di San Giuseppe scrisse tra il 1945 e il 1957 al suo direttore spirituale, padre Giovanni Costa della Compagnia di Gesù, nelle quali gli confidava i sentimenti mistici che sgorgavano nel suo cuore dalla quotidiana contemplazione di Gesù. Sono pagine piene di amore e spiritualità, di arrendevolezza e abbandono alla volontà celeste, come spesso si riscontra in quelle anime privilegiate alle quali Dio sceglie di far sentire la sua voce. Suor Donata, però, volle serbare in quasi assoluta segretezza la sua intima relazione con Dio, rivelando solo al suo direttore spirituale ciò che avveniva nella sua anima ed esprimendo il desiderio che gli scritti fossero pubblicati solo dopo la sua morte. Con il ritrovamento delle lettere originali da parte di Ignazio Bianco, possono finalmente essere fatti conoscere a tutti.
«Il Compendio dell'Orazione mentale cavato dalle opere di Santa Teresa dal Venerabile Padre Fra Tommaso di Gesù Carmelitano Scalzo apparve a Verona nel 1749. Il testo scritto originariamente in lingua spagnola fu pubblicato per la prima volta a Roma nel 1610 quando i lavori per la beatificazione della Santa erano in pieno fervore e fu accolto tanto favorevolmente, che nel giro di pochi anni ne apparvero subito diverse edizioni. Nel Prologo Padre Tommaso scrive che l'orazione mentale si può dividere in due specie: l'orazione acquisita e l'orazione infusa. L'orazione acquisita sale a Dio con passo lento, si ottiene con mezzi umani e mediante l'uso della ragione tuttavia sorretta dalla grazia divina. L'orazione infusa viene direttamente dalla grazia e dalla ispirazione divina, assecondata per altro dalla nostra cooperazione. Si procede poi nel distinguere l'"orazione di raccoglimento", di "quiete", di "unione" e di "rapimento", fino al culmine dell'ascesi spirituale, il "matrimonio spirituale". Dal raccoglimento interiore nasce nell'anima una quiete e una pace per cui le sembra che non le manchi nulla. Questa orazione dona una grande soddisfazione alla volontà ed è una piccola scintilla che Dio accende nell'anima; in essa l'anima comprende che è vicina a Dio e può trasformarsi in Lui. Nel matrimonio spirituale, poi, oltre al grande diletto che si sente, l'anima o meglio il suo spirito è diventato una sola cosa con Dio, che anch'egli è spirito e volendo mostrare l'amore, che porta alle sue creature, ha voluto unirsi a lei e non vuole più separarsi da lei, come avviene nel matrimonio tra gli sposi, che non possono più separarsi. Un percorso spirituale e mistico valido anche per l'uomo contemporaneo». Dall'Introduzione di Elisabetta Zambruno.
In linea di continuità con la riflessione sviluppata nei due precedenti volumi, "Oltre le religioni" e "Il cosmo come rivelazione", gli autori di "Una spiritualità oltre il mito", tra i maggiori rappresentanti della nuova teologia di frontiera, si rivolgono a tutti coloro che vivono una tensione ormai insostenibile tra la fede tradizionale e l'appartenenza a una società radicalmente nuova, caratterizzata dalla crescita esponenziale delle conoscenze. L'attuale e profonda ricerca di spiritualità, secondo gli autori, trova una risposta più convincente nelle nuove scienze - cosmologia, meccanica quantistica, scienze della mente - che nelle religioni tradizionali; più nella grandiosa epopea del cosmo come «storia della materia che si risveglia» che nel racconto della salvezza proprio della tradizione cristiana. Ed è quanto viene sottolineato a più riprese nel libro, ponendo l'accento sulla riscoperta della «Realtà Cosmica Sacra Totale di cui siamo parte» (Vigil), sulla «necessità vitale di una spiritualità dalle radici profonde come gli impulsi insondabili che ispirano lo sviluppo evolutivo dell'universo» (Molineax), sul «passaggio dall'insistenza sul progetto umano all'attrazione verso il progetto della Terra» (Ress), sul «recupero del senso della sacralità della Terra e di tutti coloro che la abitano» (Fox). E se è proprio all'incompatibilità tra le due visioni che si deve il modo schizofrenico in cui tante persone, figlie allo stesso tempo della scienza e della fede, vivono la loro duplice appartenenza, è urgente trovare indicazioni precise per una rielaborazione del patrimonio simbolico religioso, così da riconciliarlo con un mondo che sta drasticamente cambiando, riunificando il cuore diviso dell'umanità. Prefazione di Francesco Comina.
Silenzio, Polifonia di Dio è la sfida paradossale di un Convegno nato in risposta ad un appello intimo e profondo insito nel cuore della Chiesa, quello di dar voce alla preghiera tacita, all'ascolto di Dio, in un mondo sommerso dal fragore delle mode e dalla prevaricazione del rumore. Parlare, pensare, guardare, pregare il silenzio sono state le "sezioni" in cui si è articolato il pensiero e il dibattito degli incontri, disegnati secondo il metodo delineato dalla Veritatis Gaudium all'insegna della transdisciplinarietà. Il grande tema del silenzio è stato avvicinato dal punto di vista teologico, biblico, museale, storico-artistico, iconografico, musicale, poetico, spirituale. Diciannove autori, undici saggi, tre meditazioni, cinque testimonianze, corredate da sorprendenti contenuti multimediali (tra cui una lezione concerto di Mario Brunello e una conferenza nella lingua dei segni delle Guide dei Musei Vaticani), delineano qui, negli Atti del Convegno, una vera e propria mappa del silenzio all'interno della quale il lettore può perdersi e ritrovarsi, tracciando una propria via che è poi quella non solo della riflessione intellettuale, ma anche dell'incontro personale con Dio.