Il metodo Easyway viene presentato in modo vivace e chiaro grazie ai dialoghi e e alle simpatiche illustrazioni di Bev Aisbett. Le duecento illustrazioni rendono il messaggio di Allen Carr facilmente accessibile per chi è sempre di corsa, per chi non ha mai tempo e per chi è un po'... pigro!
Confezione 10 pezzi sulle dieci cose che Benedetto XVI vuole farti sapere". Il Papa vuole condurre gli uomini e le donne di oggi a vedere quegli insegnamenti con uno sguardo rinnovato, mettendo da parte i pregiudizi e le incomprensioni. "
Concepite come annotazioni private, appunti sparsi in cui anche l'ordine cronologico viene a volte a mancare, le pagine del "Diario indiano" non vogliono essere la fedele registrazione di una vicenda autobiografica legata a un viaggio. Il viaggio naturalmente c'è, ed è quello compiuto da Allen Ginsberg nella penisola indiana tra il marzo del 1962 e il maggio del 1963, in compagnia dell'amico Peter Orlovsky e di Gary Snyder, anche loro poeti della Beat Generation; e ben avvertibile è anche la dimensione "on the road" del libro; ma molto più intenso è il lato introspettivo del viaggio, scandito dai tentativi di una presa di coscienza diretta e partecipata della vita indiana; l'autore cerca di immergersi nell'India, piuttosto che di conoscere l'India, che così diviene soprattutto il luogo ideale per un'esperienza spirituale. Assai lontano quindi dal poter essere letto come una cronaca o un reportage, il "Diario" deve la sua suggestione al fascino visionario che emanano le sue pagine, in cui le poesie "urlate" si alternano agli stati di allucinazione, le descrizioni cittadine alle trascrizioni dei sogni, le risposte laconiche dei guru agli smarrimenti dell'uomo messo di fronte all'insondabilità dello spirito e della morte. Ma, ancora di più, il libro trova misura, coesione e intensità entro i modi e i tempi della sua prosa uniforme e cadenzata, quasi scandita dal ritmo mentale di versi lunghissimi e ipnotici, fino a confondere se stessa e le poesie con cui si avvicenda in una sola lentissima musica.
Partendo dal frutto tentatore del giardino dell'Eden fino ad arrivare al divino foie gras, una maliziosa e divertente carrellata di cibi proibiti che hanno definito le varie culture nel mondo. Associando ciascuno dei piatti tabù a uno dei sette peccati capitali, l'autore ci mostra che, quando un piacere primario come il cibo viene criminalizzato, la storia che ne nasce è a dir poco sorprendente. Ricco di storie incredibili e dei racconti di viaggio dell'autore in luoghi esotici, "Nel giardino del diavolo" è un libro singolare che coniuga l'amore per il cibo e la curiosità per la cultura ed esprime un grande amore per l'arte del viaggiare.
Questo libro è la chiave che vi permetterà di uscire dalla prigione del fumo con facilità. Il metodo Easyway (letteralmente modo facile) non si basa su inutili tattiche intimidatorie, non fa appello alla forza di volontà né porta ad ingrassare, ma, capitolo dopo capitolo, dimostra come sia il fumatore accanito sia quello occasionale possano, serenamente, liberarsi dalla schiavitù della nicotina per sempre. Tutto quel che occorre per diventare felici non fumatori è solo il tempo di leggere queste pagine, come testimoniano i milioni di persone che l'hanno già letto, perché - nonostante sembri impossibile - smettere di fumare è facile, se sai come farlo.
Il cofanetto contiene i tre scritti di Woody Allen: Rivincite; Senza piume; Effetti collaterali. I tre volumi sono curato da Daniele Luttazzi.
Nell'oscurità più totale si accende una lampadina. Alla sua debole luce vediamo un ragazzo, Paul, che si esercita a fare giochi di prestigio. La lampadina, infatti, gli si è materializzata sulla punta delle dita ed è alimentata da chissà quale energia magica. Non è attaccata al muro nè collegata a una presa o a qualche filo. Presto comincerà a galleggiare misteriosamente nell aria...
Il pregio di questo sussidio consiste nella possibilità di coinvolgere i ragazzi durante tutta la celebrazione della Via crucis, affidando loro l'incarico di rappresentare i ruoli delle persone che furono presenti alla Passione di Gesù. Con linguaggio semplice, adatto alla loro sensibilità, i vai personaggi dicono il loro nome e raccontano l'episodio di cui furono protagonisti. Così anche i ragazzi possono più facilmente immedesimarsi nelle vicende che ascoltano e rivivere dal di dentro il mistero della croce di Gesù. Stimolando la creatività e la fantasia dei ragazzi è possibile anche arricchire la celebrazione con qualche costume adatto e con una sobria scenografia, in modo da rendere più completa la 'sacra rappresentazione' del cammino compiuto da Gesù per la nostra redenzione. Com'è noto, la devozione popolare in ogni epoca ha saputo drammatizzare i racconti della Passione, in modo da far emergere i sentimenti della più autentica com-passione: anche questo sussidio si propone di sviluppare nei ragazzi la capacità di sentirsi vicini a Gesù nel momento in cui egli manifesta il suo amore nel modo più sublime. Per questo è necessario che nella celebrazione non solo la mente, ma anche il cuore, i sentimenti e i sensi corporei vengano impressionati. Per rendere più completa la celebrazione si è aggiunta una quindicesima stazione (la risurrezione di Gesù), che permette di contemplare il mistero pasquale nella sua interezza. Infine, ogni comunità può utilizzare con libertà e a seconda delle proprie tradizioni i canti proposti da intercalare fra una stazione e l'altra.
Destinatari
Il sussidio si rivolge alle comunità parrocchiali e scolastiche, che vogliono curare la devozione della Via crucis in modo adatto alla religiosità dei ragazzi.
Autore
James Allen ha preparato il testo originale di questa Via crucis per conto della Liturgical Press, la più importante casa editrice americana nel settore della liturgia cattolica, fondata e sostenuta dal monastero benedettino Saint John di Collegeville (Minnesota).
Un giovane lupacchiotto spaurito e tremante viene trovato da una coppia di lupi nella foresta. Impietositi, i due decidono di adottarlo. Tuttavia ben presto si rendono conto che il trovatello è totalmente privo di quella ferocia di cui nessun vero lupo può fare a meno. Consigliati dal capobranco, lo iscrivono alla scuola dei Lupi Cattivi, sperando che le sei lezioni fondamentali possano fare di lui un lupo cattivo in piena regola. Purtroppo Edoardo non mostra di possedere nessuna abilità lupina, per non parlare della predisposizione. Improvvisamente, nel corso dell'ultima esercitazione, il lupacchiotto svela la sua vera natura. Anche lui potrà finalmente eccellere: in una scuola più adatta.