Dalle cascate della Laga alle creste del Terminillo, dalle necropoli etrusche agli eremi della Sabina, dalle faggete dei Simbruini al promontorio del Circeo che profuma di mare.
Faticose salite al Gorzano, al Viglio e alla Meta, percorsi avventurosi tra canyon e cascate, lenti passi tra i poderi della Riserva di Monte Rufeno o immersi nel blu delle Isole Ponziane.
La natura, i monti e i colli del Lazio non smettono mai di stupire chi li esplora con passione, li percorre con tenacia, comunque cerca di conoscerli profondamente.
75 passeggiate e escursioni sui monti, sulle creste e sui colli, tra i parchi, le riserve, i canyon e i borghi del Lazio. Gite per escursionisti collaudati, per camminatori alle prime armi, per chi passeggia con i bambini e per chi vuole provare l’ebbrezza di scoprire una regione ricca di storia, natura, tradizioni.
75 idee tra cui non mancano proposte inedite e itinerari inconsueti per scoprire lentamente la storia e i monumenti di Roma.
Gli autori
Questa guida è il risultato del lavoro, dell’esperienza, della fatica di un gruppo di escursionisti, camminatori e appassionati dell’andare a piedi, che da anni frequentano le montagne, i cammini e la natura del Lazio: Giuseppe Albrizio, Agostino Anfossi, Fabrizio Ardito, Filippo Belisario e Riccardo Hallgass.
La Via di Francesco, dalla Toscana a Roma, è un percorso moderno che tocca i luoghi fondamentali dell'avventura francescana. Monasteri e chiese, borghi e solenni foreste, oliveti secolari e la imponente Valnerina sono le tappe di uno dei cammini europei di maggiore suggestione e successo. Circa 450 chilometri, per 23 o 24 giorni di cammino complessivi, ci conducono attraverso le Foreste Casentinesi, la valle del Tevere, il Subasio, la cascata delle Marmore, la Valle Santa di Rieti e la Sabina no alle porte della Città Eterna. E ci permettono di incontrare i religiosi e i camminatori, i volontari e gli hospitaleros che hanno dato vita alla Via. Sentieri e mulattiere nella natura ma anche dello spirito: il ricordo della presenza di Francesco è sempre presente tra i monasteri, gli eremi e i silenziosi panorami che poco sono cambiati negli ultimi otto secoli.
Qattro Cammini. Un'unica meta: Santiago de Compostela. Dove, nel coro dorato della grandiosa cattedrale, riposano le reliquie di san Giacomo Maggiore. Da 12 secoli, pellegrini di ogni parte d'Europa si mettono in viaggio verso la Galizia e dalle tracce dei loro passi, dai ponti e dai selciati delle antiche vie sono nati i Cammini di Santiago di oggi. Il Camino Francés, il più noto degli itinerari compostellani, collega i Pirenei a Santiago toccando le città storiche di Pamplona, Burgos e Leon e attraversando le foreste della Navarra, i colli della Rioja e le mesetas pastigliane. Da Mènda, in Andalusia, parte il tracciato della Via de la Piata che, seguendo ponti, miliari e tracce di un'antica via romana, attraversa l'Estremadura e tocca Salamanca e Zamora per poi confluire nel Camino Francés all'ombra della cattedrale di Astorga. Lungo la costa dellAtlantico si sviluppa il Camino Portugués, seguito per secoli da chi, partendo dall'estremo sud-ovest della Penisola Iberica, si recava in pellegrinaggio a Santiago. Incontrando sulla via le architetture antiche e moderne e le cattedrali di Porto, Ponte da Lima, Valenca do Minho e, una volta in Spagna, Pontevedra. La lunga via del Camino del Norte segue invece, partendo dal confine con la Francia, un lungo percorso che costeggia il golfo di Biscaglia attraverso il Paese Basco e la Cantabria, le Asturie e la Galizia fino a giungere alla Praza do Obradoiro. Incontrando per via San Sebastiàn, Bilbao e Santandér e passando a qualche decina di chilometri di distanza da Oviedo. Quattro vie antiche ma rinate e attrezzate per i moderniperegrinos, che ogni anno, in numero sempre crescente, stanno scoprendo la meraviglia, il silenzio, la commozione, la fatica e la suggestione dei lunghi viaggi a piedi.
Il percorso più celebre e frequentato verso la cattedrale di Santiago de Compostela, che custodisce le reliquie di san Giacomo il Maggiore, è il Cammino Francese, che attraversa in perfetta direzione est-ovest il Nord della Spagna. Ma, complice anche l'affollamento della via più percorsa, negli anni aumenta decisamente il numero dei peregrinos che seguono altri itinerari. Tra le altre vie verso Compostela, la più frequentata è il Cammino Portoghese: sui 301.036 pellegrini giunti a Santiago nel 2017, ben 59.235 hanno seguito questo tracciato. I motivi del successo del percorso portoghese sono molti: anzitutto si tratta di un cammino facile e tranquillo, senza grandi dislivelli, ben servito da ostelli e punti di sosta. Poi, lungo la strada, l'arte e la storia sono di casa, come nella splendida città di Porto, sulle rive del Douro e ancora a Ponte de Lima, Valença do Minho, Tul, Pontevedra e Padròn, e spesso su sentieri e carrarecce affiorano resti evidenti del tracciato dell'antica via romana XIX che collegava Braga alla Galizia e poi ad Astorga. Un cammino facile e per tutti, insomma, anche per chi non è abituato alle lunghe tappe solitarie o all'accoglienza forzatamente spartana che s'incontra su altri cammini meno battuti.
Un itinerario sulle tracce del santo più amato e famoso, un percorso spirituale nelle terre del poverello di Assisi, un viaggio nella storia, nell'arte e nella natura. Tutto questo e molto altro è la Via di Francesco, che unisce luoghi affascinanti e ricchi di bellezza: deliziosi borghi medievali come Gubbio, Spello e Trevi; importanti luoghi dello spirito come il santuario della Verna, l'eremo delle Carceri, l'abbazia di S. Pietro in Valle e il santuario di S. Maria della Foresta; città ricche di arte e monumenti come Sansepolcro, Perugia, Spoleto e naturalmente Roma; paesaggi naturali incontaminati come le Foreste Casentinesi, il monte Subasio, la cascata delle Marmore; senza dimenticare Assisi, il cuore della Via, il fulcro della vita e della storia di san Francesco. Alla Via di Francesco, ampiamente descritta in tre capitoli, segue un capitolo dedicato agli altri cammini della fede in Umbria: Cammino dei Protomartiri Francescani, Via Romea Germanica, Cammino di San Benedetto, Via Amerina, Via Lauretana.
Non è una guida, e neanche un racconto o una cronaca. Il taccuino dedicato alla Via di Francesco è il compagno ideale di viaggio, su cui controllare la via di ogni giorno e dove scrivere note, pensieri, telefoni e ricette. Fondamentale per programmare il percorso - con la lunghezza delle tappe, i tempi, i dislivelli e tutti i punti sosta - e da conservare al ritorno. Suddivisa in 30 tappe per ripercorrere le tracce del Santo più amato d'Italia, la Via di Francesco si snoda dal monastero della Verna in Toscana fino ad Assisi, attraverso tutta l'Umbria, per proseguire in terra laziale fino alla valle Reatina e infine approdare a Roma. Piccolo, tascabile e comodo, questo taccuino entra facilmente in una tasca o nello zaino. Poco peso, molte informazioni e tanto spazio per giungere alla meta e conservare i ricordi di un viaggio straordinario.
Il taccuino dedicato al Cammino di Santiago è il compagno ideale di viaggio, su cui controllare la via di ogni giorno e dove scrivere note, pensieri, telefoni e ricette. Fondamentale per programmare il percorso - con la lunghezza delle tappe, i tempi, i dislivelli e tutti i punti sosta - e da conservare al ritorno. Piccolo, tascabile e comodo, questo taccuino, con la descrizione in dettaglio di ognuna delle 34 tappe dal confine francese a Santiago di Compostela, entra facilmente in una tasca o nello zaino. Poco peso, molte informazioni e tanto spazio per giungere alla meta e conservare i ricordi di un viaggio straordinario.
Una guida originale e alternativa alla Città Eterna: pensata per chi ha pochi soldi da spendere ma non per questo meno interessi, parte proprio da questo apparente limite per trovare un nuovo modo di visitare, vedere, conoscere una città. Gli 11 itinerari - rigorosamente a piedi e scritti da un appassionato conoscitore della città - conducono il lettore lungo strade, chiese, monumenti, musei (perlopiù gratuiti), fontane e palazzi, angoli inediti e scorci originali. Scoprendo che anche a Roma ci si può divertire, appassionare, ammirare capolavori d'arte, dormire in alberghi o b&b accoglienti e mangiare in osterie e trattorie genuine senza spendere cifre folli. Ogni capitolo è ricco di informazioni pratiche: come arrivare e muoversi (con i mezzi), botteghe e negozi per un acquisto particolare, indirizzi per una pausa gastronomica - dalla trattoria alla pasticceria, dall'enoteca alla focacceria - o per la serata, dal pub al locale ai luoghi di ritrovo dei giovani ecc... La carta di ogni itinerario evidenzia il percorso suggerito e segnala tutti i luoghi di interesse descritti, oltre agli indirizzi per dormire e per mangiare, selezionati con cura tra quelli che offrono una buona qualità al giusto prezzo.
Al di sotto delle strade e delle piazze delle nostre città è nata una nuova forma di esplorazione, a metà strada tra l'archeologia e la speleologia: mitrei e catacombe, acquedotti e cisterne, cave e rifugi segnano la faccia nascosta dell'Italia. L'autore, giornalista e fotografo, ci guida alla scoperta di affascinanti sotterranei sparsi per la Penisola. Dieci luoghi maggiori e dieci minori vengono raccontati con stile avvincente e con immagini di grande bellezza. Frutto di sofisticata ricerca ed esplorazione tenace, la nuova storia dei sotterranei urbani non può che affascinarci; non a caso in città come Napoli, Siena, Roma e Orvieto il grande pubblico accorre in numero sempre crescente.
In cammino lungo la Via Francigena sulle orme del vescovo inglese Sigerico, che nel medioevo ha lasciato un resoconto del suo itinerario da San Pietro a Canterbury, divenuto poi nei secoli un pellegrinaggio percorso da migliaia di persone e oggi riportato a nuova vita. Tutte le 13 tappe dal Gran San Bernardo a Roma, proseguendo poi fino a Otranto per concludersi idealmente a Gerusalemme, in Terrasanta.