Da recitarsi per 12 anni e le Quindici Orazioni da recitarsi per 1 anno. Questa é l'autentica devozione a Santa Brigida con tutti i privilegi concessi da Nostro Signore Gesù Cristo secondo le sue promesse! La versione ufficiale é stata comunicata da suor M. Karin, segretaria della Curia Generalizia Casa di Santa Brigida in Roma.
Quindici orazioni rivelate da Nostro Signore Gesù a Santa Brigida nella chiesa di San Paolo a Roma da recitarsi per un anno e le preghiere da recitarsi per dodici anni.
Tra gli scritti maggiori di santa Teresa d'Avila, il Libro della Vita costituisce ancora oggi per la teologia spirituale un costante punto di riferimento, una fonte di chiarimento per i grandi problemi dell'esperienza mistica. Teresa si rivolge a tutti i suoi confessori per sottomettere al loro giudizio le sue grazie mistiche, i suoi dubbi, le sue ansie, senza alcun intento dottrinale: scrive semplicemente per obbedienza. Il testo, curato da L. Borriello e G. della Croce, si articola in 40 capitoli. I capitoli 1-10 contengono il racconto degli anni giovanili (vita in famiglia e scelta vocazionale) e dei primi vent'anni nel monastero dell'Incarnazione di Avila. Dopo la grazia dell'Ecce Homo, questa linea viene interrotta con i capitoli 11-22, dedicati a un piccolo trattato sui quattro gradi dell'orazione. I capitoli 23-31 riprendono il racconto biografico, ma su un piano spirituale e profondo: il suo rapporto con il Cristo, segnato da sempre più frequenti apparizioni, da sublimi estasi fino ai vertici dell'esperienza affettiva mistica. Nei capitoli 32-36 si legge la storia travagliata della fondazione del primo monastero della riforma carmelitana, il monastero di San Giuseppe di Avila. Infine, gli ultimi capitoli, 37-40, riecheggiano nuovamente le sue altissime esperienze mistiche, che risalgono agli anni 1562-1565.
Questa edizione del Vangelo di Marco è un commentario di taglio scientifico che utilizza non solo il metodo storico-critico, ma i metodi sincronici che prediligono l'analisi narrativa del testo così come oggi è nelle nostre mani. Quale è l'intreccio del racconto? Quali sono le grandi tensioni narrative del testo? Che tipi di reazione suscita nel lettore? Quali compiti quest'ultimo si assume? Come sono costruiti i personaggi che compaiono sulla scena?? Ecco alcune delle domande che hanno spinto l'autore, S. Grasso, alla composizione di questo commentario che vuole guidare alla comprensione profonda del racconto che da duemila anni ha suscitato in uomini e donne coraggiosi scelte di fede in Gesù Cristo, il Figlio di Dio.
Scritto profondo, vigoroso, privo di polemica, sintesi attraente e convincente della fede cristiana.
Le Preghiere dei fedeli redatte dalla comunità delle Monache Agostiniane del monastero di clausura dei Santi Quattro Coronati di Roma. La Preghiera dei fedeli o "preghiera comune", perché in essa l'assemblea liturgica si fa carico delle intenzioni di tutti e non solo dei presenti, è situata dopo il vangelo e l'omelia, come risposta alla Parola di Dio ascoltata e meditata. Il presente sussidio liturgico è stato pensato affinché questo momento possa essere celebrato in modo conveniente e con frutto.
Per tutti i lettori, siano essi iniziatori, medi conoscitori o esperti di Teresa d'Avila, o parallelamente "principianti", "proficienti" o "perfetti" sulla via della fede, è in uscita una nuova edizione del Castello interiore, l'opera vertice della maturità umana, spirituale e letteraria della Santa. Padre Tomás Álvarez, che di questa edizione ha curato l'apparato critico, fornisce al lettore una chiave interpretativa autorevole a proposito di quella che egli stesso descrive come "la messe matura della semina di vari anni".
Tradotta in inglese, francese, olandese, ceco e e portoghese, questa opera di Carmine Di Sante ha rappresentato in Italia il primo tentativo da parte cattolica di penetrare nello spirito della preghiera ebraica, dentro e al di là delle strutture quotidiane e di quelle festive. Diventato ormai un classico degli studi a carattere interreligioso, è un libro in cui si scopre la liturgia ebraica nella sua freschezza originaria.
Gli Scritti di Santa Veronica Giuliani e in particolare il suo diario spesso non sono facili da assimilare. Per questo viene riproposta la terza edizione di queste pagine scelte e commentate da Maria Teresa Carloni. Ristampa l'opera non p ur considerarsi come una antologia sul diario di santa veronica giuliani, poichi si sono individuati nei dieci volumi che compongono il diario i brani che maggiormente offrono una visione unitaria e organica, collegati da un nesso logico, evitando ripetizioni. E' facil e, infatti, in quest'opera, i ncorrere in ripetizioni, poichh la santa ha scritto il diario di seguito senza rileggere e consegnando gli scritti direttamente al suo confessore. Tutto questo si e`cercato di evitare al fine di rendere il diario accessibile a tutti coloro che vogliono intraprendere il cammino verso la perfezione. Il valore di veronica emerge in queste pagine in modo straordinario, il diario e`intriso dell'amore della santa per cris to redentore e in certi punti si raggiungono livelli di dolcezza, di delicatezza, di affetto che toccano il cuore lasciando un senso di profonda commozione.
Vengono quì pubblicati a completamento dell?opera Omnia, la Cronologia e la Bibliografia Ambrosiana, uno strumento indispensabile per muoversi nel vasto orizzonte degli studi su Ambrogio.
Carmine Di Sante ci consegna pagine nelle quali si confronta e lotta con i grandi temi biblici del peccato e del castigo, della colpa e della pena, della legge e della grazia, della croce e del perdono. In dialogo con la contemporaneità, li sottopone a uno scavo re-interpretativo che ne fa rilucere la bellezza, la forza liberatrice e l'appello persuasivo. Per i diseredati e gli oppressi del mondo, che attendono i tempi messianici della fine delle violenze e delle guerre. Per i responsabili dei popoli e delle istituzioni, chiamati a promuovere ordinamenti che difendano e garantiscano la giustizia. Per i lettori del testo sacro, credenti e non credenti, perché non ne fraintendano il linguaggio, che parla a tutti ed è rispettoso della decisione di tutti. Il filo conduttore del libro è l'alleanza: alleanza è Dio che crea l'uomo libero e si consegna alla sua libertà; ed è l'uomo che dice sì a Dio pur potendo dirgli di no. È l'istante in cui l'essere fiorisce dal dover essere, l'ontologia sgorga dall'etica e il distopico cede il passo all'utopico. È Gesù di Nazaret sulla croce che, privo di potere, fa esplodere la potenza dell'amore suo e del Padre, rinnovando per sempre l'alleanza tra Dio e l'uomo.