È il catalogo della terza edizione de 'I colori del Sacro', la rassegna internazionale d'illustrazione per l'infanzia allestita a Padova. Pochi temi coinvolgono così in profondità come quello dell'acqua. L'acqua è soprattutto l'elemento indispensabile alla vita e come tale viene sempre celebrata. Ma è intesa anche come manifestazione del male, simbolo di punizione come, nella Bibbia, il Diluvio Universale. Non manca l'acqua purificatrice dei peccati come nei rituali di iniziazione di molte religioni, con aspersioni e immersioni: il Battesimo per i cristiani, il bagno nel Gange per gli induisti, le abluzioni prima della preghiera per Ebrei e Musulmani. Per ogni artista presente nella rassegna, il volume riporta una esauriente presentazione del curriculum artistico con a fronte una sua tavola illustrata. Ogni testo è tradotto anche in lingua inglese.
Destinatari
Chi desidera conservare un documento straordinario della Rassegna, ma anche quanti vogliono conoscere nuovi artisti e nuove espressioni artistiche.
Autore
Curatori: Massimo Maggio è responsabile editoriale del Messaggero di sant'Antonio Editrice. Andrea Nante è direttore del Museo diocesano di Padova.
Il libro getta uno sguardo inusuale sull'universo in tutte le sue forme e dimensioni, fornendo una panoramica su mondi sconosciuti ed esaltando il misterioso e sconfinato fascino del pianeta Terra e dell'universo. I dettagli nascosti della vita e della natura, presentati in ordine di grandezza e di distanza, vengono svelati da microscopi, lenti di ingrandimento, raggi X, telescopi, satelliti e onde radio. Sebbene ciascuna immagine del libro sia stata catturata utilizzando tipi diversi di strumenti fotografici, nessuno dei soggetti rappresentati è visibile a occhio nudo.
Il 14 novembre 1999 Giovanni Paolo II ha dedicato il nuovo altare della ristrutturata cappella Redemptoris Mater", nella seconda loggia del palazzo apostolico descritta in questo libro. " uno straordinario libro fotografico su una straordinaria cappella del palazzo apostolico. Le pareti e il soffitto della cappella sono stati coperti da splendidi e innovativi masaici che rendono visibile l'unione tra oriente e occide nte. Ispiratore dell'opera e` p. Tomas spidlik, realizzatore il p. Marko ivan rupnik. La parte della gerusalemme celeste e`stata realizzata da alexander kornooukov. Questa c appella manifesta il proficuo incontro tra arte, teologia e liturgia e mostra con esiti suggestivi come l'arte contempo ranea possa essere portatrice di un messaggio teologico profondo , radicato nella tradizione e, allo stesso tempo, contemporaneo, all'interno delle r icerche artistiche piu`avanzat
Il volume è una guida al Castello Sforzesco di Milano, testimone privilegiato, autentica memoria storica della città, il cui prestigio, con le sue vicende architettoniche e decorative, si lega inscindibilmente con il significato e la provenienza delle opere conservate nelle diverse sezioni dei musei. Il volume si apre con un'introduzione storica all'edificio monumentale; prosegue con una visita dettagliata ai vari musei e spazi espositivi (il museo di scultura, la pinacoteca, la raccolta di arti applicate e i sotterranei); si conclude con una bibliografia essenziale.
Fotografare è tante cose. Si può contemplare, comunicare il presente o rileggerlo, così come un futuro realistico o immaginato. Due libri fotografici, illustrati con grande attenzione alla qualità viaggiano fianco a fianco in questa ultima uscita del Touring Club Italiano, che li propone in una preziosa collaborazione con Carsa Edizioni e FAM Publishing.
"Monocrome" è un ritratto delle Dolomiti Ampezzane, riprodotte nella loro monumentalità accentuata dall’utilizzo del bianco e nero. "L’Aquila. La città e il nuovo millennio" è invece un racconto collettivo per immagini, che riesce a uscire dalla staticità per sciogliersi nel racconto di una città che sta rinascendo dopo che il terremoto e molta incuria l’hanno rapita negli ultimi anni.
L’AQUILA, LA CITTÀ E IL NUOVO MILLENNIO
Il prossimo 6 aprile saranno esattamente 10 anni da che un terremoto di magnitudo 6,3 sprigionò tutta la sua potenza a L’Aquila e nei centri abitati vicini. Una catastrofe che colse nel sonno migliaia di persone causando 309 morti e migliaia di sfollati.
In questi anni la ricostruzione è stata oggetto di critiche e di indagini che hanno portato alla luce vicende di malaffare e di malapolitica, ma è anche stata l’occasione per sperimentare nuove tecniche di restauro e di ricostruzione. Come dice Sergio Rizzo nel suo contributo: “Da anni il centro storico dell’Aquila è un laboratorio a cielo aperto, nel quale ingegneri e ditte specializzate hanno messo a frutto e affinato i risultati delle loro ricerche. Difficile non immaginare che tutto questo possa venire in qualche modo capitalizzato [...]”.
La narrazione di questa rinascita e dello spirito con cui le avversità sono state affrontate, unita al racconto del patrimonio di tradizione e cultura del capoluogo abruzzese, vivono nei contributi di Sergio Rizzo e di altri quali Carlo Cambi, Donatella Di Pietrantonio, Paolo Fresu, Roberto Aloisio e Simone Cristicchi.