Un’opera di completezza e organicità uniche
per conoscere la vita monastica
e le esigenze dell’Evangelo.
“Chi è il monaco e qual è la sua opera?”: da questa domanda, che i monaci di ogni tempo ripetono ai loro “anziani”, prende le mosse e si sviluppa l’itinerario proposto in questo libro, che intende presentare in modo sinfonico la grande tradizione dei padri monastici del primo millennio cristiano. Il monaco emerge da questi testi come una bizzarra esistenza tutta tesa a rifarsi una bellezza perduta; è l’uomo dei grandi desideri, un amante della libertà, un cercatore della verità più profonda, un mendicante di Dio sulle strade del mondo, nel deserto, nel chiuso di una cella o in mezzo a una comunità numerosa. Agli occhi del mondo la sua vita è inutile; eppure di lui, profeta silenzioso, il mondo e la chiesa hanno bisogno per sentirsi contestati nelle proprie pretese di autosufficienza, per poter respirare a pieni polmoni e levare sempre di nuovo gli occhi verso il “Sole che spunta dall’alto”.
“L’itinerario monastico di ricerca dell’unità in se stesso, con gli altri e con Dio è qui ripercorso passo a passo, dal discernimento della vocazione fino al passaggio dalla morte alla Vita. E in questo cammino il lettore – che non è necessariamente monaco, ma che nella vita monastica pensa di poter trovare lezione e consolazione – è accompagnato da una schiera di fratelli e sorelle che lo hanno preceduto: non solo gli autori dei testi qui raccolti, ma anche tutti quei monaci, sovente anonimi, che di quei testi sono gli autentici protagonisti” (dalla “Prefazione” di Enzo Bianchi).
DESCRIZIONE: Esistono vari motivi che conferiscono al generalato di Claudio Acquaviva un’importanza particolare. Da qualunque punto di vista lo si osservi – sia da quello della storia della Compagnia di Gesù, che dell’educazione, della scienza e dei saperi, dell’espansione missionaria, dell’arte, delle pratiche spirituali o della crescita dell’istituzione – questo generalato può essere letto come un momento di compimento. Il periodo che va dal 1581 al 1615 rappresenta il crocevia di un gran numero di linee convergenti: la realizzazione della Ratio Studiorum che, portata a completamento con il testo del 1599, riconosce e sostiene l’attività degli ormai più di cento collegi che risultano aperti alla fine del secolo. Il moltiplicarsi delle litterae indipetarum, le lettere di domanda d’invio nelle missioni indirizzate al generale, rispecchia l’ampiezza e la complessità dell’impegno missionario (con la costituzione della prima missione in Cina nel 1582 e la fondazione, nel 1610, delle prime reducciones del Paraguay), in un’epoca anteriore alla creazione della Congregazione de Propaganda Fide, quando l’espansione a livello planetario della Compagnia non conosce nessun altro equivalente all’interno della Chiesa cattolica.
Se il più che trentennale governo di Acquaviva deve essere considerato – per comune consenso degli studiosi – un punto di svolta irreversibile nella costruzione della moderna identità dell’Ordine ignaziano, attraverso un processo di istituzionalizzazione che era rimasto incompleto nel periodo precedente, allora la necessità di indagare in profondità aspetti diversi e concorrenti connessi con lo sviluppo storico della Compagnia di Gesù diventa cruciale.
SAGGI DI: José Martínez Millán, Giovanni Pizzorusso, Paolo Broggio, Francesca Cantù, Carmen Salazar-Soler, Pierre-Antoine Fabre, Ines G. Zupanov, Bernadette Majorana, Antonella Romano, Maria Antonietta Visceglia.
Questo volume è utile per conoscere la storia dei cristiani di tradizione siro-orientale, presenti, sin dai tempi delle origini della chiesa, in Mesopotamia e specie nell'attuale Iraq. La recente guerra, le difficoltà di vario ordine che li spingono a lasciare le loro terre native hanno reso attuali le vicende di questi cristiani appartenenti a due principali comunità: la Chiesa assira dell'Est (un tempo detta "nestoriana", ma, in base all'attuale dialogo ecumenico, è bene evitare questo nome) e la Chiesa caldea, già da tempo in comunione con Roma.
Il libro
Questo volume XIV, che conclude la Storia del Cristianesimo, è stato ideato e annunciato sin dall'inizio dell’imponente opera e la sua direzione è stata affidata a François Laplanche (già collaboratore dei volumi VIII e IX). Si pensò a quello che sarebbe stato più idoneo al fine di dotare la facciata dell'edificio di quelle indicazioni che il carattere eccezionale dell' impresa di per sé richiedeva.
Come in una sinfonia, occorreva un finale. Dì qui il titolo: ANAMNESIS.
Il termine greco indica, a un tempo, la sintesi e il livello degli articoli presentati dai centotrenta storici che hanno firmato i tredici volumi. «Fare l'anamnesi» significa in qualche modo spostare all'infinito tutti i confini, sia quelli riguardanti il quadro delle origini, sia quelli riguardanti le contingenze del tempo. Ciò facendo, si getta uno sguardo oltre la storia, traendo modestamente da essa i suoi nobili insegnamenti.
In quest'opera si susseguono tre parti:
1. Un'eco variegata ma ragionata della somma storiografica dei tredici volumi. Cioè una riflessione globale e penetrante sull'opera e anche una sua valutazione storica fatta da eminenti esperti, molti dei quali non sono intervenuti precedentemente nella pubblicazione; un punto dì vista pluridisciplinare, attraverso la storia e le scienze delle religioni, la storia dell'arte, la sociologìa e la filosofia del cristianesimo.
2. Un quadro della società antica nella quale visse Gesù dì Nazareth. La sintesi precedente conduce necessariamente alle origini, alla genesi stessa del cristianesimo. Cronologicamente, la sua storia in senso stretto inizia soltanto con Gesù di Nazareth. Ma rimaneva da evocare, se non da descrivere, l'universo sociale, culturale e religioso del mondo giudaico contemporaneo, e più ampiamente greco-romano; in altre parole la culla del fondatore e il crogiolo della fondazione. È ciò che ha fatto un gruppo di studiosi, di Princeton e di Dublino, di Vienna e di Parigi.
3. Un indice tematico di tutto il complesso della pubblicazione, con elementi dì lessico, quando necessari, che si deve totalmente a F. Laplanche.
Sarà uno strumento prezioso per l'utilizzo trasversale del corpus da parte di docenti o ricercatori, studenti o amatori colti, nelle diverse discipline riguardanti le scienze umane e sociali, e lo stesso ambito variegato della teologia.
I testi raccolti in questi Atti trattano di storia, cristologia, spiritualità ed ecclesiologia delle Chiese sire, sia in prospettiva storica sia in un'ottica attenta alla vita odierna di queste comunità. Tutto questo patrimonio di valori ecclesiali non è solo la ricca eredità di un passato lontano, ma anche un fermento vivo anzitutto nei cristiani appartenenti a queste Chiese. Pur oggi minoritarie, per motivi diversi, tanto in occidente quanto in oriente, esse sono un fattore significativo e stimolante per tutti coloro che credono nella ricerca ecumenica e nel dialogo tra culture differenti.
Il culto dei santi fin dai primi secoli del cristianesimo ha rivestito un ruolo centrale dal punto di vista non solo religioso, ma anche sociale, politico e culturale. Se nel periodo delle origini si trattò di un fenomeno esteso all'intera area del Mediterraneo, a partire dal medioevo ha acquisito in Occidente caratteristiche sempre più specifiche, destinate ad accentuarsi nel mondo cattolico dopo la Riforma protestante e il Concilio di Trento. Affidandosi a sei specialisti del settore, il volume propone una trattazione sistematica della santità e del culto dei santi, considerati nella loro interazione, mettendo a fuoco i prodotti culturali - letterari e artistici che essi hanno ispirato, e che nello stesso tempo li hanno perpetuati.
Raccolta di studi presentati ai Convegni di Chambery e Milano nel 2003 sull'identita e appartenenza della Chiesa nella storia del cristianesimo.
Il volume contiene l'elenco delle associazioni di fedeli chericevono l'approvazione ufficiale della Santa Sede. Il repertorio elenca 123 associazioni internazionali.
Il libro
Introduzione all'edizione italiana di Bruna Bocchini Camaiani
Prefazione di Bernard Plongeron
Parte prima: MODERNITÀ E RAGION DI STATO ALLA FINE DEL XVIII SECOLO
Introduzione di Bernard Plongeron
Capitolo primo
Grandi spazi culturali e sistemi religiosi
I. Le monarchie dell'assolutismo cattolico
II. L'Europa delle riforme
Capitolo secondo
Mondi ai margini della modernità occidentale
I. L'America latina: la crisi della chiesa coloniale di Yves Saint-Geours
II. Antille e Guyana francese (1760-1840): una cristianità? di Bernard Plongeron
III. L'Oriente: seduzioni e resistenze alla modernità religiosa
Capìtolo terzo
La modernità di fronte agli apparati delle Chiese
I. Il «fanatismo» dell'Europa cattolica: la soppressione dei gesuiti di Bernard Plongeron
II. Tolleranza civile e intolleranza religiosa ovvero ì Lumi oscurati
III. Gli spazi di protesta: geografia dei «risvegli» religiosi
IV. Chiesa, massoneria e Illuminismo nel crogiolo dei Lumi dì Bernard Plongeron
Capitolo quarto
Combattimenti spirituali e risposte pastorali all'incredulità del secolo di Bernard Plongeron
I. Una errata disputa: crepuscolo o processo alla mistica ne! XVllIsecolo?
II. Resistenze della base cristiana: il modello devoto
III. Per un'antropologia religiosa dei Lumi: l'Aufklarung cristiana
IV. Grandi ritmi della vita cristiana dopo il 1760
V. Nelle reti dell'incredulità: l'apologetica dell'utilità sociale della religione
Bibliografia generale della prima parte
Parte seconda: LA MODERNITÀ, FIGLIA DELLE RIVOLUZIONI
Introduzione di Bernard Plongeron
Capitolo primo
Affermazioni e contestazioni del cristiano-cittadino (1789-1792) di Bernard Plongeron
I. I malintesidi una religione «nazionale»
II. Due France all'orizzonte del 1791-1792?
III. Verso la rottura consumata: 1792, l'anno dei «cannibali»
Capitolo secondo
Governo rivoluzionario contro cristianità (1793-1795) di Bernard Plongeron
I. Terrore e aspetti delta scristianizzazione
II. Politica, religione e Controrivoluzione
Capitolo terzo
L'impossibile laicità dello Stato repubblicano (1795-1801)
I. Una «politica religiosa» sotto il Direttorio? di Bernard Plongeron
II. Al bìvio di un cristianesimo rinascente di Bernard Plongeron
Capitolo quarto
Il grande rifiuto nord-americano di Bernard Plongeron
I. Nascita degli Stati Uniti: repubblica e religione
II. Il Canada o le fedeltà d'Ancien Regime
Capitolo quinto
II cammino dei laici nella Rivoluzione: rotture e continuità di Bernard Plongeron
I. Dal quadro parrocchiale a un nuovo associazionismo religioso
II. Principi conclamati della morale repubblicana: la famiglia, l'infanzia, la scuola e il tempio
III. Declinazioni della pietà popolare nell'Europa latina
Bibliografia generale della seconda parte Riferimenti cronologici
Parte terza: LA MODERNITÀ SOTTO PROCESSO (1800-1830/40)
Introduzione di Bernard Plongeron
Capitolo primo
Da Napoleone a Mettermeli: una modernità in stato di blocco di Bernard Plongeron
I. Ambiguità delta riorganizzazione concordataria
II Rimozione del blocco: il papato al tempo di Consalvi
III. L'Europa del sovrannaturale sotto l'Impero e la Restaurazione
IV. Fede e culture all'inizio del XIX secolo: ateismo, intolleranza, risvegli
Capitolo secondo
Attorno al 1830: nazionalismo, religione, civiltà
I. Le Germanie (1803-1835) di Francois-Georges Dreyfus
II Chiesa ortodossa e insurrezioni nazionali nei Balcani di Astérios Argyriou
III. Un trionfo liberale: l'indipendenza del Belgio di Alfred Minke
IV. Il martirio delle nazioni: Irlanda e Polonia
Capitolo terzo
L'America latina o la modernità emancipata di Yves Saint-Geours e Bernard Plongeron
I. La Chiesa nella pre-indi pendenza
II Dal lealismo alla guerra nell'America spagnola (1808-1815)
III. Il Brasile diverso
IV. L'epoca dei Libertadores
V. La Santa Sede e l'indipendenza
VI. La Chiesa all'uscita dall'insurrezione
Capitolo quarto
II cristianesimo come messianismo sociale di Bernard Plongeron
I. Tra mistico e umanitario: l'era «messiaca»
II. Cristiani sociali antisocialisti
III. Violenza evangelica, millenarismo, immanentismo
Bibliografìa generale
Indice dei nomi
Raccolta di studi e testimonianze dedicata alla storia della fede e della sofferenza delle Chiese orientali cattoliche d'Europa nel XX secolo. Atti del Convegno di storia ecclesiastica contemporanea, svoltosi il 22-24 ottobre in Citta del Vaticano. Il volume si apre con l'intervento del Card. Achille Silvestrini e si conclude con un'appendice contenente i documenti dell'Archivio della Congregazione per le Chiese Orientali.