Esiste una trasversalità dell'idea di missione attraverso i Documenti conciliari, trasversalità che si radicherebbe in uno stretto nesso tra missione e Chiesa? È possibile rileggere oggi tutto il Concilio Vaticano II a partire dall'idea di missione? Una corretta ermeneutica dei Concilio in chiave di missione presuppone una considerazione degli aspetti fondamentali, quali la nota dell'aggiornamento e della pastoralità del Concilio, il recupero della tradizione biblica e patristica come fonti primarie del magistero e della teologia. In che modo la missione determina tutti questi movimenti che hanno portato ad un nuovo volto della Chiesa?
Descrizione dell'opera
Il VII Forum del Progetto Culturale, dal tema Cattolicesimo italiano e futuro del Paese (Roma 2-3.12.2005), ha rilanciato la riflessione sul Vaticano II, oggetto dell’appuntamento dell’anno precedente, sintonizzandola sulle prospettive che si aprono oggi per l’Italia.
Al centro dei lavori è stato l’impegno a pensare il contributo che il cattolicesimo italiano può dare alla costruzione di un futuro condiviso e credibile per il Paese. E questo tanto più di fronte a una questione politica e civile ampliata, che riguarda l’insieme della società italiana e la sua capacità di progettare un futuro a partire dalla propria peculiare identità e dalle proprie risorse.
La domanda posta è sinteticamente la seguente: quale figura di credente e di Chiesa saranno necessari per l’Italia di domani? La risposta a tale quesito non può che accompagnarsi a una riflessione sull’uomo e la società che si vogliono edificare, richiamando in causa la questione antropologica, su cui da qualche anno è impegnata la Chiesa italiana.
Dopo la prolusione del card. Ruini e le tre relazioni introduttive di L. Alici, G. Ambrosio e D. Boffo, la parte più ampia del Forum è stata dedicata al confronto tra i partecipanti (circa 130), i cui oltre 60 interventi sono stati organizzati nel volume quale ulteriore contributo all’elaborazione dei contenuti del Convegno ecclesiale di Verona e suddivisi in cinque “ambiti antropologici”: vita affettiva, fragilità, lavoro e festa, tradizione, cittadinanza.
Sommario
Premessa. I. Prolusione. Cattolicesimo italiano e futuro del Paese (card. C. Ruini). II. Riflessioni introduttive. Crisi dell’antropologia e infinito della persona (L. Alici). Una sfera pubblica eticamente qualificata (G. Ambrosio). Un discernimento organizzato e condiviso (D. Boffo). III. La persona: affetti, fragilità, lavoro. IV. Tradizione ed educazione. V. Cittadinanza e bene comune. VI. Conclusione. Considerazioni conclusive (A. Riccardi). Considerazioni conclusive (card. C. Ruini).
Note sull'autore
Il Servizio Nazionale per il Progetto Culturale della CEI ha pubblicato presso le EDB i seguenti atti di Forum del Progetto culturale: L’Europa sfida e problema per i cattolici (II Forum, 2000), Libertà della fede e mutamenti culturali (III Forum, 2001), Il futuro dell’uomo. Fede cristiana e antropologia (IV Forum, 2002), Di generazione in generazione. La difficile costruzione del futuro (V Forum, 2004), e A quarant’anni dal Concilio (VI Forum, 2005); inoltre i volumi: Il prete e la sua immagine (2005); Ripensare la parrocchia (22005); e, insieme all’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della CEI, Parabole mediatiche. Fare cultura nel tempo della comunicazione, 2003.
Il settimo volume dell’Enchiridion della Conferenza episcopale italiana copre il quinquennio che coincide con il terzo mandato di presidenza del card. Camillo Ruini e con la segreteria di mons. Giuseppe Betori.
L’assemblea generale del maggio 2001 approva gli Orientamenti pastorali per il primo decennio del 2000 Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia (29.6.2001). Nel 2002 viene approvata la nuova edizione tipica italiana del Rito del matrimonio, che però vedrà la luce solo nell’ottobre 2004, dopo la recognitio della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti. Nel 2003 il Consiglio episcopale permanente torna sul tema dell’iniziazione cristiana con la terza nota pastorale Orientamenti per il risveglio della fede e il completamento dell’iniziazione cristiana in età adulta (giugno 2003). Nel 2004 meritano un richiamo particolare la nota pastorale Il volto missionario delle parrocchie in un mondo che cambia (30.5.2004) e il Direttorio sulle comunicazioni sociali nella missione della Chiesa Comunicazione e missione (18.6.2004). Nel 2005 prende corpo la preparazione al IV Convegno ecclesiale nazionale (Verona, ottobre 2006) con la traccia di riflessione Testimoni di Gesù risorto, speranza del mondo (29 aprile) e con la nota pastorale sul primo annuncio del Vangelo Questa è la nostra fede (15 maggio). Il 1° settembre il presidente CEI approva con decreto l’Istruzione in materia amministrativa.
Nel corso del quinquennio prosegue l’impegno del «Progetto culturale», mirante a dare al cattolicesimo italiano una maggiore consapevolezza circa il rapporto tra fede e cultura. Con il Ministero italiano dei beni culturali si moltiplicano le intese per la tutela e il migliore accesso ai medesimi. Numerosi sono gli interventi riguardanti l’edilizia di culto, l’insegnamento della religione nella scuola e l’adeguata formazione degli insegnanti destinati a tale missione, il sostentamento del clero, la pastorale dei migranti.
Tra le più significative reazioni alla prima Enciclica di Benedetto XVI c'è senz'altro il commento di Andrea Riccardi, apparso sull'Osservatore Romano: "Questa Enciclica è un testo che interrogherà la coscienza dei singoli cristiani e delle comunità. Dobbiamo avere il coraggio di fermarci su di essa, evitando quel consumismo spirituale, che ci fa passare da un testo all'altro, da un messaggio all'altro, per poi assimilare poco o niente in profondità".Per aiutare l'assimilazione di un testo del Magistero così ricco di stimoli è stato pensato questo "Commento e guida alla lettura" dell'Enciclica, redatto a più mani e a partire da sensibilità differenti. Così Elena Lea Bartolini e Rinaldo Fabris approfondiscono il concetto di "Amore di Dio e amore del prossimo", l'una nell'AT e nella tradizione ebraica, l'altro nel NT, in particolare nella Prima lettera di Giovanni.Marco Guzzi e Lidia Maggi si soffermano invece sulla distinzione eros/agape, dal punto di vista filosofico-psicologico il primo, esperienziale la seconda. Don Virginio Colmegna e Giuliana Martirani, infine, analizzano la seconda parte dell'Enciclica, dedicata all'esercizio dell'amore-carità da parte della Chiesa.
Dopo alcuni anni di rallentamento, il cammino ecumenico sta riprendendo vigore. La rete di dialoghi sia nazionali che internazionali si sta rapidamente espandendo. A partire dal documento sulla formazione ecumenica (Chiesa cattolica – CEC, 1994) e dal Direttorio ecumenico (Chiesa cattolica, 1993), si insiste sempre più sulla «recezione», affinché i singoli documenti di accordo non restino a livello di teologi ed esperti. L’aver messo in evidenza alcuni principi fondamentali per l’ermeneutica delle formulazioni dottrinali ereditate dal passato consente infine di superare ostacoli che rendevano difficile il ristabilimento della piena comunione.
Il volume raccoglie i testi finali di consenso del periodo 1995-2004. È dedicato ai «dialoghi teologici internazionali», che coinvolgono Chiese od organismi di Chiesa sovranazionali e mettono in gioco le grandi tradizioni cristiane: il luteranesimo, il calvinismo, l’anglicanesimo, il cattolicesimo, l’ortodossia. I documenti di consenso sui vari argomenti affrontati rappresentano dunque il cammino verso l’accordo tra i vari rami in cui il cristianesimo si è diviso.
Sommario
Introduzione. Abbreviazioni e sigle. Dialoghi anglicani - cattolici. Dialoghi anglicani - luterani. Dialoghi anglicani - metodisti. Dialoghi anglicani - ortodossi calcedonesi. Dialoghi anglicani - ortodossi orientali. Dialoghi avventisti - luterani. Dialoghi avventisti - riformati. Dialoghi battisti - mennoniti. Dialoghi cattolici caldei - Chiesa assira dell’oriente. Dialoghi Chiesa cattolica - Consiglio ecumenico delle Chiese. Dialoghi cattolici - discepoli di Cristo. Dialoghi cattolici - evangelicali. Dialoghi cattolici - luterani. Dialoghi cattolici - mennoniti. Dialoghi cattolici - metodisti. Dialoghi cattolici - ortodossi calcedonesi. Dialoghi cattolici - ortodossi orientali. Dialoghi cattolici - pentecostali. Dialoghi luterani - ortodossi calcedonesi. Dialoghi ortodossi calcedonesi - ortodossi orientali. Dialoghi ortodossi calcedonesi - riformati. Dialoghi ortodossi orientali - riformati. Dialoghi pentecostali - riformati. Commissione Fede e Costituzione del Consiglio ecumenico delle Chiese. Indici.
Note sui curatori
Giovanni Cereti è stato ordinato sacerdote nel 1960, dopo la laurea in giurisprudenza conseguita all’Università di Genova nel 1956. Ha esercitato il ministero pastorale a Genova, a Bouar (Repubblica Centrafricana) e a Roma, dove attualmente è rettore di San Giovanni dei Genovesi in Trastevere. Dottore in teologia dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana, è stato docente di ecumenismo e di dialogo interreligioso in diversi atenei e istituti teologici, fra i quali l’Istituto di Studi ecumenici “San Bernardino” di Venezia e la Facoltà teologica Marianum di Roma. Nel 1976 ha iniziato il cammino della Fraternità degli Anawim e nel 1980 ha fondato la sezione italiana della World Conference of Religions for Peace, movimenti di cui è ancora responsabile. Con le EDB ha pubblicato: Divorzio nuove nozze e penitenza nella chiesa primitiva (21998) e Le Chiese cristiane di fronte al papato. Il ministero petrino del vescovo di Roma nei documenti del dialogo ecumenico (2006); insieme a S. Voicu ha curato il primo e il secondo tomo degli Enchiridion Oecumenicum.
James F. Puglisi è ministro generale dei frati francescani dell’Atonement. Insegna ecclesiologia, ecumenismo e sacramenti presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo, la Pontificia Università Antonianum, la Pontificia Università Angelicum e l’Istituto di Studi ecumenici “San Bernardino” di Venezia. È inoltre direttore del Centro Pro Unione.
Insieme, i due hanno curato il terzo e il quarto tomo degli Enchiridion Oecumenicum.
Il volume è stato pubblicato in occasione del 70° genetliaco del. Prof. Velasio De Polis. La presente miscellanea, che abbraccia idealmente l'intera sistematica del Codice, costituisce una valida attestazione, oltre che della profondità del sapere canonistico del Prof. De Paolis, anche dell'ampiezza degli ambiti di interesse e di competenza in cui egli ha potuto spaziare.
Ripensare il Vaticano II significa riprenderne e svilupparne i contenuti in un contesto culturale, sociale e politico largamente mutato, ma secondo uno spirito pienamente conciliare: il VI Forum del Progetto Culturale dal tema
A quarant’anni dal Concilio. Ripensare il Vaticano II di fronte alle attuali sfide culturali e storiche (Roma 3-4.12.2004) ha inteso contribuire a questo compito mediante una riflessione sul rapporto tra Chiesa e cultura, a partire dalla Gaudium et spes. Ne emerge la perdurante attualità del disegno conciliare, da cogliersi nella sua capacità di incrociare le nuove sostanziali domande che nascono dalla crisi della modernità.
Dopo la prolusione e la relazione introduttiva, la parte più ampia del Forum è stata dedicata al confronto tra i partecipanti (circa 150), i cui interventi (oltre 60) sono stati organizzati nel volume in cinque “ambiti antropologici”: vita affettiva, lavoro e festa, fragilità, tradizione, cittadinanza.
Sommario
Premessa. I. Prolusione. A quarant’anni dal Concilio. Ripensare il Vaticano II, di fronte alle attuali sfide culturali e storiche (card. C. Ruini). II. Relazione introduttiva. Da un trascendentale all’altro (R. Brague). III. La persona tra affetti e legami. IV. Ritmi e spazi dell’uomo. V. Fragilità e riconciliazione con Dio. VI. Fede e tradizione a partire dal Valicano II. VII. Nuovi orizzonti della cittadinanza. Conclusione (A. Riccardi e card. C. Ruini).
Note sull'autore
Il Servizio Nazionale per il Progetto Culturale della CEI ha pubblicato con EDB: L’Europa sfida e problema per i cattolici. II Forum del Progetto Culturale, 2000; Libertà della fede e mutamenti culturali. III Forum del Progetto Culturale, 2001; Il futuro dell’uomo. Fede cristiana e antropologia. IV Forum del Progetto Culturale, 2002; Di generazione in generazione. La difficile costruzione del futuro. V Forum del Progetto Culturale, 2004; Ripensare la parrocchia, 2004; Il prete e la sua immagine, 2005; e con l’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della CEI: Parabole mediatiche. Fare cultura nel tempo della comunicazione, 2003.
˛ˇ L i s t i t u t o d e l S i n o d o d e i v e s c o v i h a c o m p i u t o q u a r a n t a n n i : f u i n f a t t i c r e a t o d a P a o l o V I i l 1 5 s e t t e m b r e 1 9 6 5 . N e l m o t u p r o p r i o A p o s t o l i c a S o l l i c i t u d o e g l i s p e c i f i c a v a c o m e l i d e a s c a t u r i s s e d a l V a t i c a n o I I , a f f i n c h È ´ a n c h e d o p o i l c o n c i l i o c o n t i n u a s s e a g i u n g e r e a l p o p o l o c r i s t i a n o q u e l l a l a r g a a b b o n d a n z a d i b e n e f i c i , c h e d u r a n t e i l c o n c i l i o f e l i c e m e n t e s i e b b e d a l l a v i v a u n i o n e n o s t r a c o n i v e s c o v i ª . I l S i n o d o f u i n o l t r e p e n s a t o q u a l e s t r u m e n t o p e r d a r e a i v e s c o v i ´ l a p o s s i b i l i t ‡ d i p r e n d e r e p a r t e i n m a n i e r a p i ˘ e v i d e n t e e p i ˘ e f f i c a c e ª a l l a s o l l e c i t u d i n e d e l p a p a p e r l a C h i e s a u n i v e r s a l e .
I n q u e s t i q u a r a n t a n n i i l S i n o d o s i Ë r i u n i t o i n a s s e m b l e a g e n e r a l e o r d i n a r i a ( 1 0 v o l t e ) o s t r a o r d i n a r i a ( 2 v o l t e ) , t r a t t a n d o q u e s t i o n i r i l e v a n t i p e r l i n t e r a C h i e s a , n o n c h È i n a s s e m b l e a s p e c i a l e ( 8 v o l t e ) , p e r a f f r o n t a r e p r o b l e m a t i c h e r e l a t i v e a s p e c i f i c h e a r e e , c o m e a d e s e m p i o i s i n o d i c o n t i n e n t a l i c o n v o c a t i d a G i o v a n n i P a o l o I I i n v i s t a d e l g r a n d e g i u b i l e o d e l 2 0 0 0 .
I l p r i m o v o l u m e c o m p r e n d e i d o c u m e n t i d i s t i t u z i o n e ( 1 9 6 5 - 1 9 6 6 ) e q u e l l i r i g u a r d a n t i l e p r i m e d i e c i a s s e m b l e e g e n e r a l i . S i c h i u d e c o n i l S i n o d o s u i l a i c i d e l 1 9 8 7 e q u i n d i c o n l e s o r t a z i o n e a p o s t o l i c a C h r i s t i f i d e l e s l a i c i d e l 3 0 d i c e m b r e 1 9 8 8 . D i o g n i S i n o d o s i r i p o r t a n o i t e s t i c h i a v e : l i n e a m e n t a , i n s t r u m e n t u m l a b o r i s , e s o r t a z i o n e a p o s t o l i c a p o s t - s i n o d a l e e d e v e n t u a l i d o c u m e n t i a c c e s s o r i d i a t t u a z i o n e .
S o m m a r i o
P r e f a z i o n e ( S . E . N i k o l a E t e r o v i ) . P r e m e s s a . I s t i t u z i o n e d e l S i n o d o d e i v e s c o v i ( 1 9 6 3 - 1 9 6 7 ) . 1 . I A s s e m b l e a g e n e r a l e o r d i n a r i a ( 2 9 . 9 - 2 9 . 1 0 . 1 9 6 7 ) . 2 . I A s s e m b l e a g e n e r a l e s t r a o r d i n a r i a ( 1 1 - 2 8 . 1 0 . 1 9 6 9 ) . 3 . I I A s s e m b l e a g e n e r a l e o r d i n a r i a ( 3 0 . 9 - 6 . 1 1 . 1 9 7 1 ) . 4 . I I I A s s e m b l e a g e n e r a l e o r d i n a r i a ( 2 7 . 9 - 2 6 . 1 0 . 1 9 7 4 ) . 5 . I V A s s e m b l e a g e n e r a l e o r d i n a r i a ( 3 0 . 9 - 2 9 . 1 0 . 1 9 7 7 ) . 6 . S i n o d o p a r t i c o l a r e p e r i P a e s i B a s s i ( 1 4 - 3 1 . 1 . 1 9 8 0 ) . 7 . V A s s e m b l e a g e n e r a l e o r d i n a r i a ( 2 9 . 9 - 2 7 . 1 0 . 1 9 8 0 ) . 8 . V I A s s e m b l e a g e n e r a l e o r d i n a r i a ( 2 9 . 9 - 2 9 . 1 0 . 1 9 8 3 ) . 9 . I I A s s e m b l e a g e n e r a l e s t r a o r d i n a r i a ( 2 4 . 1 1 - 8 . 1 2 . 1 9 8 5 ) . 1 0 . V I I A s s e m b l e a g e n e r a l e o r d i n a r i a ( 1 - 3 0 . 1 0 . 1 9 8 7 ) . I n d i c i .
Annuario statistico della Chiesa 2003.