Il volume propone l'esito di un insieme di ricerche, condotte lungo quasi un decennio, rispetto alla possibilità di un allargamento dello sguardo semiotico: a oggetti e problemi di taglia culturale più vasta di quelli al centro di una tradizionale analisi del testo verbale o visivo; nella dimensione specifica delle pratiche, cioè dei comportamenti significanti, inquadrati in una prospettiva "etnosemiotica". Per il primo aspetto, il volume intende presentare le potenzialità degli strumenti semiotici davanti a fenomeni regolati, a vario grado, da strutture significanti di tipo socionormativo. Problemi di solito considerati sociologici, come la raccolta dei rifiuti, vengono posti in evidenza come in realtà anche semiotici, perché questi fenomeni esemplificano una strutturazione profonda del senso delle nostre azioni, di tipo non psicologico, e dal carattere superindividuale. Per il secondo aspetto, misurarsi con le pratiche significa interrogare una teoria semiotica della narratività, ponendo in dialogo le radici antropologiche e linguistiche della disciplina. Per questo, il volume è un'indicazione forte verso una semiotica "in azione", con "osservazione partecipante". Postfazione Francesco Marsciani.
Il libro raccoglie una nutrita serie di episodi, dove sono protagonisti i bambini i quali, nelle normali e più diverse situazioni quotidiane, offrono messaggi che interpellano gli educatori e non raramente esprimono in maniera ingenua e nella massima semplicità quegli interrogativi che sollecitano il pensiero umano e lo tengono continuamente sveglio. Gli episodi, raccolti direttamente da genitori o da insegnanti (in particolare della scuola dell'infanzia, ma non solo), sono commentati in alcune brevi considerazioni. Sono riflessioni brevi: spunti per pensare, punti interrogativi, sollecitazioni ad ascoltare e comprendere. L'Autore ha preferito la brevità e la sobrietà, anche per rendere più facile cogliere l'essenziale.
Perfetta per un breve soggiorno, questa guida pratica e facile da usare raccoglie il meglio delle isole: che cosa vedere, itinerari e segreti del posto per vivere un'esperienza indimenticabile.
«Aprire il proprio cuore al Signore Gesù scrivendogli delle lettere costituisce l'essenza di questo libro, una sorta di "colloquio scritto", in cui l'autore rivela al lettore il suo rapporto intimo e straordinario con il Signore. Si tratta di uno spaccato di vita di alcuni anni, che vanno dal 2015 ai giorni nostri, in cui, lettera dopo lettera, l'autore dichiara a Gesù i suoi più profondi stati d'animo ispirati a fatti visti o vissuti e ad intense esperienze spirituali.» (Fabiana Verde). Presentazione di Raimondo Frattallone.
Langhe, 1935. La fuliggine delle fabbriche lascia il posto al dolce profilo delle colline infiammate dai colori dell'autunno. Mentre guarda il paesaggio che scorre dal finestrino del treno, Anita sa che ad attenderla non è una vacanza, ma una trasferta di lavoro per la rivista di gialli «Saturnalia», in compagnia dell'immancabile Sebastiano Satta Ascona. Per lei è così raro lasciare Torino che tutto le sembra meraviglioso. Inoltre è il periodo della vendemmia, il momento ideale per visitare le Langhe. Se non fosse che, pochi giorni dopo il suo arrivo, il corpo di un ragazzo viene trovato al limitare del bosco. In quel breve lasso di tempo, Anita ha scoperto che, insieme ad altri coraggiosi coetanei, il giovane faceva parte di un gruppo scout, in segreta violazione dei divieti imposti dal regime. Anita rimane affascinata da quella dimostrazione di carattere. E intanto, forse ispirata dal rosso del vino e dai mille volti di una terra ricca di inaspettati misteri, si avvicina come mai accaduto prima a Sebastiano. Ma perdere il controllo è un rischio, soprattutto se ci sono una verità da scoprire e la morte di un ragazzo a cui rendere giustizia. Anita è consapevole che solo le parole dei suoi amati detective possono mostrarle la strada verso la verità. Anche se il coraggio di non fermarsi davanti a nulla deve trovarlo dentro di sé. E ora ha bisogno di molto coraggio, perché i fili delle sue intuizioni la portano dove non avrebbe mai immaginato. Anita è di nuovo qui e con lei i racconti gialli che hanno fatto la storia della letteratura. Sullo sfondo dei vigneti incantevoli delle Langhe, la morte arriva puntuale, ma anche l'amore. Nessuno dei due in modo semplice, questo ormai Anita l'ha capito.
Su papa Giovanni XXIII si è scritto moltissimo: biografie, agiografie, racconti aneddotici, studi specialistici, edizioni e raccolte di testi. Eppure c'è ancora molto di inesplorato in questo protagonista della storia della Chiesa del XX secolo. Questo volume, frutto di una larga e affettuosa frequentazione delle fonti, ci aiuta a entrare nell'anima di papa Roncalli, illuminando con rispetto e discrezione alcuni tratti della sua personalità e mostrando come si è sviluppato il suo cammino di santità. L'ambiziosa impresa di restituirci un ritratto intimo e completo del santo papa bergamasco è realizzata sulla base di copiosi e precisi riferimenti agli scritti roncalliani che l'autore sceglie in modo appropriato e pertinente. Ne risulta una ricca miniera dalla quale lo studioso potrà ricavare materiale prezioso per ulteriori scavi e ricerche, il lettore interessato troverà citazioni e curiosità del tutto sconosciute, il devoto radicherà su basi solide la sua ammirazione per san Giovanni XXIII.
L'inedita attività di designer di un eclettico maestro dell'architettura italiana del Novecento.
Esperienze straordinarie: Foto suggestive, i consigli degli autori e la vera essenza dei luoghi. Personalizza il tuo viaggio: Gli strumenti e gli itinerari per pianificare il viaggio che preferisci. Scelte d'autore: I luoghi più famosi e quelli meno noti per rendere unico il tuo viaggio. In questa guida: Arte e architettura; Ambiente e attività all'aperto; La cucina toscana.
Per Vani fare la ghostwriter è il lavoro ideale: può scrivere chiusa in casa in compagnia dei libri, ma soprattutto può sfruttare al meglio il suo dono di capire al volo le persone e di ricreare perfettamente il loro stile di scrittura. Un'empatia innata che il suo datore di lavoro sa come sfruttare al meglio. Lui sa che Vani è la migliore, l'unica in grado di mettersi nei panni di uno dei più famosi autori di thriller. Anche la polizia si è accorta delle sue doti intuitive e il commissario le ha chiesto di collaborare. E non un commissario qualsiasi, bensì Berganza, la copia vivente dei protagonisti di Raymond Chandler: impermeabile beige e sigaretta sempre in bocca. Sono mesi ormai che i due fanno indagini a braccetto. Ma tra un interrogatorio e l'altro qualcosa di più profondo li unisce. E ora non ci sono più scuse, non ci sono più ostacoli. O così parrebbe. Perché la vita di una ghostwriter non ha nulla a che fare con un romanzo rosa, l'happy ending va conquistato. Perché il nuovo caso su cui Vani si trova a lavorare è più personale di altri: qualcuno minaccia di morte Riccardo, il suo ex. Andare oltre il suo astio per aiutarlo è difficile e proteggere la sua nuova relazione lo è ancora di più. Vani sta per scoprire che la mente umana può tessere trame più ordite del più bravo degli scrittori.
L'assenza della paura, o comunque la capacità di gestirla e di trasformarla in positivo, cioè in coraggio e amore, è un requisito fondamentale della personalità matura, condizione sine qua non per lo sviluppo delle qualità e capacità relazionali. Quindi è necessario liberarsene per avanzare nella ricerca della felicità. La «madre» di tutte le paure è la paura della morte; le «figlie» sono: la paura della vecchiaia, della malattia, del dolore, del fallimento, degli altri, degli stranieri, dei luoghi aperti, dei luoghi chiusi e così via. Gli autori propongono un percorso per abbandonare la paura e incrementare la gioia di vivere. Fra le varie tappe: mettere per iscritto le proprie paure e decidere un piccolo cambiamento che si è disposti ad attuare; visualizzare immagini rilassanti; darsi degli obiettivi per accrescere l'autostima.
A Vani basta notare un tic, una lieve flessione della voce, uno strano modo di camminare per sapere cosa c'è nella testa delle persone. Una empatia innata che lei mal sopporta, visto il suo odio per qualunque essere vivente le stia intorno, e che però è fondamentale nel suo mestiere. Perché Vani è una ghostwriter. Presta le sue parole ad autori che in realtà non hanno scritto i loro libri. Si mette nei loro panni. Un lavoro complicato di cui non può parlare con nessuno. Solo il suo capo sa bene qual è ruolo di Vani nella casa editrice. E sa bene che il compito che le ha affidato è più di una sfida: deve scovare un suo simile, un altro ghostwriter che si cela dietro uno dei più importanti romanzi della letteratura italiana. Solo Vani può farlo uscire dall'ombra. Ma per renderlo un comunicatore perfetto, lei che ama solo la compagnia dei suoi libri e veste sempre di nero, ha bisogno del fascino ammaliatore di Riccardo. Lo stesso scrittore che le ha spezzato il cuore, che ora è pronto a tutto per riconquistarla. Vani deve stare attenta a non lasciarsi incantare dai suoi gesti. Eppure ha ben altro a cui pensare. Il commissario Berganza, con cui collabora, è sicuro che lei sia l'unica a poter scoprire come un boss della malavita agli arresti domiciliari riesca comunque a guidare i suoi traffici. Come è sicuro che sia arrivato il momento di mettere tutte le carte in tavola con Vani. Con nessun'altra donna riuscirà mai a parlare di Chandler, Agatha Christie e Simenon come con lei. E quando la vita del commissario è in pericolo, Vani rischia tutto per salvarlo. Senza sapere come mai l'abbia fatto. Forse perché, come ha imparato leggendo La lettera scarlatta e Cyrano de Bergerac, ogni uomo aspira a qualcosa di più grande, che rompa ogni schema della razionalità e della logica. Vani è ormai uno dei personaggi più amati dai lettori italiani.