Quando nelle vallate alpine e nelle campagne imperava solenne la miseria, anche le volpi affamate si spingevano alle porte dei paesi e "abbaiavano" come cani. In questo libro quaranta persone, di età compresa tra i 94 e i 37 anni, rivivono, tra aneddoti divertenti ed episodi tragici, i loro natali lontani.
Azaro, il protagonista, è un 'abiku', uno spirito bambino destinato a morire e a rinascere più volte, perché sempre attratto dal 'magico' mondo degli spiriti che tutti dimentichiamo nascendo. Attraverso i suoi occhi, Ben Okri racconta la storia dell'Africa dei nostri giorni, paese nel quale la violenza politica sembra annunciare il fallimento di ogni speranza.
Il volume e diviso in: significato teologico dei capitoli; chiavi per interpretare il libro; temi principali.
Mussolini, superata la crisi del delitto Matteotti, in Italia è considerato un nuovo Cesare, il suo potere è assoluto. Ma all'estero è solo un personaggio emergente: il primo uomo che ha "battuto il bolscevismo". È il 1928. Richard Washburn Child, ex ambasciatore americano in Italia, gli chiede di scrivere la sua autobiografia per il pubblico di lingua inglese: sarà il "biglietto da visita" internazionale del nuovo grande attore della politica. Suo fratello Arnaldo si occupa della prima stesura, il duce la corregge, il diplomatico-editore la fa pubblicare: prima a puntate sul giornale americano "Saturday Evening Post", poi in volume a Londra. Un successo editoriale: Mussolini ha ora un posto e un pubblico su un palcoscenico mondiale. Unica autobiografia del capo del fascismo, questo autoritratto rappresenta un'utile testimonianza per osservare dalla prospettiva dello stesso Mussolini il percorso che lo condusse all'acme del potere.
Dopo il concilio la vita religiosa ha conosciuto mutamenti profondi, come lo svuotamento delle grandi case di formazione, la fragilità volitiva e la conseguente inconsistenza vocazionale tra coloro che rispondono, la presenza sempre più numerosa di professi/e da paesi del teso mondo, mentre la società consumistica e sempre più secolarizzata sembra relegare i consacrati in un quadro di vita emarginato ed estraneo rispetto all'ambiente circostante. Tutto ciò pone una sfida diretta al processo formativo dei religiosi e delle religiose. Il volume affronta questi temi in due parti: delinea anzitutto i principi pedagogici e gli elementi comuni a ogni tappa della formazione; esamina poi il processo formativo nelle sue varie fasi. Scritto con un intento pratico, tocca i contenuti della formazione (verginità, povertà, obbedienza, vita comune, missione) e i mezzi - periodi formativi (postulato, noviziato, iuniorato, formazione permanente fino alla terza età).
La punizione è la storia di un'ingiustizia: la detenzione di novantaquattro studenti, puniti per aver manifestato pacificamente nelle strade delle grandi città del Marocco nel marzo del 1965. La prigionia è subdola, ma non per questo meno violenta: viene spacciata come convocazione per il servizio militare. I ragazzi ricevono nelle loro case un semplice obbligo di comparizione in caserma e di lì non escono più. Si ritrovano prigionieri in luoghi che sono lontani da tutto, isolati dalle loro famiglie e da chiunque potrebbe aiutarli, sfruttati, denutriti e maltrattati fino alla morte. Sempre senza spiegazioni; sempre senza nessuna ragione. Fra questi ragazzi c'è anche Tahar Ben Jelloun, che uscirà vivo da tutto questo quasi per miracolo, salvato indirettamente dal colpo di stato del 1971. Come dichiara nel libro, ci sono voluti 50 anni per riuscire a tornare con la mente a quelle settimane che hanno segnato per sempre la sua coscienza, e forse hanno segretamente nutrito la sua vocazione di scrittore.
Questo libro si muove in un meraviglioso equilibrio, chiedendo alla psicologia il dovuto apporto nel discernimento, nel progresso e nella maturità della vita religiosa e sacerdotale, valorizzando inoltre i voti relativi ai consigli evangelici come liberanti e capaci di condurre l’uomo a una piena maturità.
L’autore ha accumulato una lunga esperienza nell’orientamento psicologico, spirituale, vocazionale, cui è da aggiungere l’insegnamento universitario della durata di oltre trent’anni. Tutto ciò rende questo libro un’ottima guida non solo per chi lavora nell’ambito formativo dei religiosi o dei sacerdoti, ma anche per quanti conducono una vita di consacrati. Essi possono trovare qui un valido aiuto per capire e risolvere vari momenti di crisi riscontrabili nella vita di apostolato o di comunità; anzi da questo chiarimento può sorgere un nuovo e più forte dinamismo missionario verso apostolati di frontiera – i più poveri, i più abbandonati e i più lontani –, valorizzando così costantemente, in tutti in suoi cicli, la vita offerta a servizio del Regno.
Benito Goya, religioso del Carmelo Teresiano e preside del Teresianum, è laureato in teologia e licenziato in psicologia. Da molti anni è professore di psicologia applicata alla vita spirituale e alla vita consacrata al Teresianum, all’Università Pontificia Salesiana e al Claretianum. Ha una lunga esperienza di orientamento psicologico, vocazionale e spirituale. Ha pubblicato: Psicología y vida espiritual, Madrid 1983; Psicologia dinamica e vita spirituale, Roma 1985; Psicologia e vita consacrata, Cinisello Balsamo 1996; Formazione integrale alla vita consacrata, Bologna 2000; Psicologia e vita spirituale, Bologna 2001; Vita spirituale tra psicologia e grazia, Bologna 2002; Luce e guida nel cammino. Manuale di direzione spirituale, Bologna 2004; Aiutofraterno. La pratica della direzione spirituale, Bologna 2006.
Le favole degli Igbo non sono rivolte ai bambini piccoli, ma a quelli che hanno gia una certa capacita di imparare. Spiegano le cause dell'esistenza delle cose o del prodursi di certi eventi.