"Se il Diario steso tra il 1483 e il 1506 da Giovanni Burcardo, maestro delle cerimonie sotto ben cinque papi, riesce ancora oggi a suscitare la nostra curiosità, è solo per una felice incoerenza. Originariamente concepito come una sorta di manuale a uso personale, che consentisse di orientarsi all'interno della complicatissima e fluttuante prassi liturgica vaticana, il Diario venne assai presto a mutare aspetto, nella misura in cui l'autore sollevava lo sguardo dalla Cappella Sistina a Roma, all'Italia e all'Europa, per inserirvi informazioni sulla vita della curia, sull'amministrazione dello Stato della Chiesa, sull'attività diplomatica e sui grandi eventi politici. [Burcardo] non è uno storico, e non si solleva mai al di sopra dei fatti bruti; tantomeno è un letterato, e non compie alcuno sforzo per darcene una descrizione accattivante ed efficace. Semplicemente annota che certi fatti sono avvenuti: senza selezionarli, senza distinguerli o metterli in relazione, senza inserirli in un qualche schema concettuale, senza ordinarli con un criterio che non sia quello banalmente cronologico." (Dalla prefazione di Luca Bianchi)
Le tematiche dell'ecologia integrale sono affrontate in questo libro con la sensibilità della teologia spirituale. Al centro della riflessione, suscitata dalla Giornata di Studio 2020 dell'Istituto Francescano di Spiritualità, è il sesto capitolo dell'enciclica Laudato si', dedicato all'educazione e alla spiritualità ecologica. La prima parte del volume propone le testimonianze di alcuni studenti dell'Istituto, sollecitati a evidenziare alcuni segni di crisi ecologica presenti nei loro Paesi di origine. La seconda parte cerca invece di rispondere ad alcune domande cruciali: è possibile superare il paradigma tecno-economico e lo stile di vita consumistico? siamo capaci di uscire dall'individualismo e dall'autoreferenzialità che stanno impoverendo le nostre vite? la realtà che ci circonda è semplicemente una materia che l'uomo può modellare per il proprio interesse oppure un simbolo capace di mettere l'essere umano in cammino alla ricerca della sua verità?
La sospensione della didattica in presenza, se ha messo in evidenza le fragilità del sistema di istruzione, ci ha però permesso di scoprire le straordinarie opportunità che offrono le tecnologie digitali. La crisi ha aperto la strada a un rinnovamento del modo di insegnare e di apprendere che non finirà con l'emergenza, perché risponde alle esigenze e agli stimoli della contemporaneità. La proposta di una Didattica Digitale Integrata nasce dalla convinzione che sia necessario fare tesoro di ciò che si è imparato, per dare vita a una scuola che sia soprattutto una maniera di comunicare, di condividere e di collaborare al di là dei tradizionali confini degli spazi e dei tempi scolastici. In questo libro troverete 101 idee per armonizzare attività sincrone e asincrone, in presenza o a distanza, sfruttando le infinite potenzialità di piattaforme, programmi e strumenti che sono ormai parte integrante della nostra realtà. Non un'«enciclopedia» del digitale a scuola, ma un manuale operativo rivolto a tutti gli insegnanti impegnati a immaginare e organizzare la nuova normalità didattica.
In questo volume sono raccolte le lettere che suor Donata della Congregazione delle Suore di San Giuseppe scrisse tra il 1945 e il 1957 al suo direttore spirituale, padre Giovanni Costa della Compagnia di Gesù, nelle quali gli confidava i sentimenti mistici che sgorgavano nel suo cuore dalla quotidiana contemplazione di Gesù. Sono pagine piene di amore e spiritualità, di arrendevolezza e abbandono alla volontà celeste, come spesso si riscontra in quelle anime privilegiate alle quali Dio sceglie di far sentire la sua voce. Suor Donata, però, volle serbare in quasi assoluta segretezza la sua intima relazione con Dio, rivelando solo al suo direttore spirituale ciò che avveniva nella sua anima ed esprimendo il desiderio che gli scritti fossero pubblicati solo dopo la sua morte. Con il ritrovamento delle lettere originali da parte di Ignazio Bianco, possono finalmente essere fatti conoscere a tutti.
«Scrutare gli orizzonti della nostra vita e del nostro tempo in vigile veglia. Scrutare nella notte per riconoscere il fuoco che illumina e guida, scrutare il cielo per riconoscere i segni forieri di benedizioni per le nostre aridità»: le parole del documento Scrutate - redatto dalla Congregazioneper gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica - inquadrano le pagine del volume, che contiene un'ampia riflessione sul carisma francescano considerato preziosa risorsa per le questioni vitali della Chiesa e della società del nostro tempo.
Il Concilio Vaticano II, collocato non solo cronologicamente nel mezzo del XX secolo, è stato provocato (il verbo è di Paolo VI), quasi motivato da quelle domande che la riflessione sull'uomo e sulla sua storia aveva accumulate nella prima parte del secolo, ed è così divenuto un crocevia dell'umanesimo contemporaneo. Quali furono gli elementi della cultura moderna che maggiormente influirono sui dibattiti dei padri conciliari? Quali gli esiti che si ebbero e le influenze che i documenti e le deliberazioni conciliari esercitarono nel campo degli studi accademici e sulla produzione artistica? Questo volume raccoglie i contributi presentati in occasione del Convegno di studi "Il Concilio Vaticano II e l'umanesimo contemporaneo", promosso nella primavera del 2014 dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Cattolica di Milano e dedicato al nodo problematico rappresentato dal rapporto tra le discipline umanistiche e il messaggio conciliare, partendo dal presupposto che ancora oggi, e forse anche domani, la storia e la filosofia continueranno a porre interrogativi che pertengono profondamente alla vita pratica dell'uomo, e quindi interpellano continuamente la Chiesa e la sua missione nel mondo; che ancora oggi, e forse anche domani, la letteratura e le arti forniranno una conoscenza indispensabile e insuperabile della natura dell'uomo, perché ne dichiarano grandezze e miserie, aspirazioni e delusioni, sogni e realtà, ne rivelano cioè lo spirito più profondo.
Come per la storia d'Italia, i cento anni a cavallo tra 700 e 800 costituirono un periodo ricco di avvenimenti socio-politici, così anche per la storia delle istituzioni educative in Italia quegli anni determinarono l'avvio di processi di vasta e lunga durata: dalla statalizzazione dell'educazione pubblica alla modernizzazione dei processi formativi, dalle riforme legislative, alla vera e propria creazione di una nuova mentalità collettiva (la percezione dell'istruzione come bisogno sociale, dell'obbligatorietà dell'istruzione primaria e dell'importanza dell'istruzione delle donne). L'opera è divisa in due tomi: il primo raccoglie i risultati delle ricerche volte ad indagare le linee di sviluppo dei sistemi scolastici di alcune regioni storiche e stati d'Italia preunitaria tra '700 e '800; il secondo riporta le carte storiche di riferimento per Lombardia Veneto e Umbria.
Si raccolgono qui i risultati della seconda fase del progetto di ricerca di interesse nazionale dedicato alla costruzione dell'atlante storico dell'istruzione negli stati italiani dall'età delle riforme fino alle soglie dell'unità nazionale, che sono stati presentati al convegno "Per un atlante storico dell'istruzione maschile e femminile in Italia tra '700 e '8002 (Perugia, 28-31 maggio 2008), e si compie così un ulteriore passo nell'avanzamento dei lavori. Al volume dei saggi è allegato il tomo della cartografia, che raccoglie ottantuno nuove carte storiche, che si affiancano alle precedenti quarantasette, e che forniscono così i primi elementi iconografici omogenei di comparazione tra le diverse realtà politiche studiate.
La nuova edizione delle Successioni, facendo seguito a quella della Famiglia, completa l'aggiornamento del secondo volume del Trattato, nel quale le principali novità legislative e giurisprudenziali in materia sono state organicamente inserite nell'impianto complessivo dell'opera, fondato sui valori della libertà testamentaria e della tutela dei familiari. In particolare, è stata esaminata la disciplina dell'eredità digitale, la quale è frammentariamente prevista dalle nuove disposizioni del codice della privacy. È stato altresì ricostruito il nuovo quadro normativo della successione legittima e della tutela dei legittimari che la legge 20 maggio 2016, n. 76, disciplinando l'unione civile e la convivenza di fatto, ha introdotto nell'ordinamento giuridico italiano. Non minore attenzione è stata dedicata all'incessante opera giurisprudenziale di riscrittura dei principî del diritto successorio, ad es., in materia di diseredazione, comunione dei crediti ereditari, nullità formali del testamento, invariabilità delle quote di legittima, prova della qualità di erede, institutio ex re certa.