Il libro si propone due obiettivi. Il primo è di ordine teorico: fornire una mappa di riferimento per un'epistemologia della sordità che coniughi le più recenti conoscenze scientifiche con la vasta esperienza sul campo legata alla professione, svolta dall'autrice, di psicologo clinico, psicoterapeuta, consulente familiare e ricercatrice. Il secondo obiettivo del libro, più pratico, è offrire strumenti operativi articolati per conoscere la complessità e le ricche possibilità delle persone sorde secondo un approccio attento alla persona ma rigoroso, in grado di avvalersi al meglio, ad esempio, dei progressi tecnologici offerti dai sussidi protesici (da quelli tradizionali fino ai più moderni impianti cocleari). Il volume si rivolge a un pubblico ampio e vario:alle persone sorde, alle loro famiglie e alle diverse associazioni che, nonostante divergenze di approccio e di convincimento, sono animate dal desideriodi migliorare la qualità della vita di chi non sente. Nel contempo, desidera rappresentare un punto di riferimento per le numerose figure professionali che si occupano di sordità: medici specialisti, studenti,psicologi e psicoterapeuti, logopedisti, tecnici di audiometria, insegnanti di sostegno, assistenti alla comunicazione
La recezione dell'antichità classica nella cultura tedesca a partire dalla seconda metà del Settecento è un fenomeno mediale particolarmente complesso, non privo di aporie e paradossi, che nasce principalmente sotto il segno del confronto con il patrimonio artistico e iconografico del mondo greco. In quanto oggetto di ricezione, l'antico non è infatti percepito come un'entità statica e immutabile, codificata una volta per sempre, ma viene costantemente generato e ricreato, sotto alcuni aspetti anche reinventato, dai media della sua ricezione, acquisendo così una pluralità di sfaccettature e implicazioni che in origine non gli erano propri. Ricezione significa quindi anche costruzione dell'antichità nonché del soggetto che compie questa operazione. L'immagine, come fondamentale elemento di archiviazione, mediazione e trasmissione di una civiltà in un'altra, consente di scendere nei recessi profondi di una cultura, nelle sue stratificazioni più nascoste e complesse. Il volume analizzerà il processo di ricezione attraverso l'indagine di alcune figure liminari come quelle della ninfa o della statua di marmo in autori come Schiller, Goethe, Brentano, Eichendorff, Jensen e Ransmayr.
"Se c'è una cosa che detesto sono i proverbi.
Quello che odio più di tutti in particolare è: "C'è sempre una prima volta". Sì, è vero, una prima volta c'è sempre, ma di solito non è un granché.
Sono molto più importanti le ultime volte.
In realtà, la vita è solo un'incredibile collezione di "ultime volte".
L'ultima volta che ti cantano una ninna nanna, l'ultima volta che esci dal cancello della tua scuola, l'ultima volta che baci la persona che ami, l'ultima volta che ti addormenti senza bisogno del Valium.
Ma non c'è mai nessuno ad avvertirti che quella che stai vivendo è l'ultima volta, anzi, di solito non te ne accorgi nemmeno.
Il fatto è che quando sei piccolo credi che tutto ti sia dovuto e che tutto rimanga esattamente come quando hai tre anni: i parenti che ti fanno le foto, i regali e sono ossessionati dal fatto che tu dorma, mangi e caghi, ed è tutto un sorridere, battere le mani e fare facce stupide.
Poi, però, arriva un giorno in cui puoi essere morto soffocato nel tuo vomito e a nessuno importa più un fico secco, così ti trovi da solo a gridare: "Hei! C'è nessuno?" e allora capisci che, o ti fai andare bene tutto quello che arriva dopo, o puoi spararti un colpo in testa.
Cinico? No, realista. Ma forse è il caso che io cominci dall'inizio."
Andrea aveva cinque anni quando il padre se n'è andato come un ladro lasciandolo ostaggio di sette femmine: la madre iperprotettiva, tre sorelle fuori controllo, la nonna genio della fisica, la cinica badante Stanka e la cagnolina di casa. Tutte sembrano non riuscire a fare a meno di lui. Sono talmente "pazze di lui" da fare di tutto per non permettere a nessun'altra donna di entrare nella sua vita. Finchè un giorno arriva Giulia...
Con il suo inconfondibile stile, sospeso tra romanticismo e ironia, Federica Bosco ci regala una storia d'amore toccante e divertente ma anche il racconto del percorso di un trentenne che vuole diventare un uomo. Perché solo se sei te stesso, puoi amare fino in fondo.
Un libro senza precedenti, che sfata l’aura di bontà attorno al culto del Budda, oggi più che mai penetrato nelle nostre città con i suoi sacerdoti e i suoi riti. Vi si narrano fatti oscuri e raccapriccianti, ignoti al grande pubblico sempre più abituato a pensare al buddismo come alla religione della pace e del bene. Vi sono testi pervertiti del buddismo tibetano che teorizzano lo stupro e la pedofilia; la figura ambigua del Dalai Lama e i suoi progetti di buddistizzazione del pianeta; i massacri in Sri Lanka ad opera di un esercito buddista; gli attentati al gas nervino ed i piani di annientamento globale del santone giapponese Shoko Asahara; l’interminabile martirio nei secoli dei cattolici in Oriente; i calcoli propagandistici dei bonzi vietnamiti che contribuirono all’escalation della guerra in Vietnam; i corposi scambi tra il buddismo e l’estrema destra europea; le persecuzioni dei cristiani in Tibet; la controversa conversione al buddismo dei divi di Hollywood; la geopolitica mondiale che passa attraverso le decisioni di “oracoli” posseduti dagli spiriti... Ma oltre alle cronache, odierne o antiche che siano, è la radice filosofica - profondamente nichilista e maligna - su cui si basa l’intera dottrina buddista a portare l’umanità verso un desolante panorama di distruzione. Documentato e puntuale, è un libro necessario anche per comprendere l’ora presente, in cui l’Asia proietta la sua ombra sul mondo intero, e nuovi demòni si agitano sulla scena della Storia.
¿Por qué la belleza tiene el poder de fascinar? ¿Nos equivocamos rindiendo culto a lo bello? ¿Qué relación tiene la belleza con el amor? ¿Hay algo de objetivo en la belleza? ¿Por qué algunas personas son atractivas a pesar de no ser muy guapas? ¿Qué relación tiene la belleza con la verdad y el bien? ¿Se puede definir lo bello? Precisamente, el Congreso Universitario -UNIV 2012-, que se celebrará en Roma en el segundo trimestre de este año 2012, lleva como título "Pulchrum: la fuerza de la belleza", tema sobre el que se está debatiendo en las distintas ponencias, y este pequeño libro puede ayudar y contribuir a las mismas.
La voce" e i racconti di Don Bosco in un audiolibro per tutti. "
Una biografia di Giovanni Paolo II (1920-2005), uno dei grandi papi della storia, che presenta i tratti essenziali della sua personalità, delle vicende personali, insieme ai momenti salienti del suo pontificato.
"Dobbiamo pregare insieme e molto, affinché l'umanità diventi sempre più la famiglia di Dio e possa vivere nella pace. Purtroppo tanti bambini sono vittime della violenza. Con il cuore triste di dolore chiedo a voi, cari bambini e ragazzi, di farvi carico della preghiera per la pace. Lo sapete bene: l'amore e la concordia costruiscono la pace, l'odio e la violenza la distruggono. Voi rifuggine istintivamente dall'odio e siete attratti dall'amore: per questo il Papa è certo che non respingerete la sua richiesta, ma vi unirete alla sua preghiera per la pace del mondo con lo stesso slancio con cui pregate per la pace e la concordia nelle vostre famiglie. Il Papa conta molto sulle vostre preghiere".
Scrive l'autore, introducendo il volume: "In queste conversazioni cercherò di avere come guida Don Bosco. Con lui ascolteremo la Parola di Dio, con lui rinnoveremo la nostra radicale volontà di essere segni e portatori di Gesù ai giovani. Ascoltando le sue parole, specialmente quelle del suo testamento spirituale, purificheremo il nostro cuore e l'orientamento della nostra vita. Quando ricorderò e narrerò fatti e parole di Don Bosco, cercherò di leggerci dentro in profondità, e spero di rafforzare la convinzione che egli è per ciascuno di noi veramente il Padre e Maestro e che a lui ci ha affidato la Vergine Maria".
Con un linguaggio scorrevole e accattivante e disegni freschi e gradevoli, questo volume racconta la vita di Giovanni Paolo II ai ragazzi. Fu un Papa particolarmente vicino ai più giovani, ai quali scriveva: "Il Papa conta molto sulle vostre preghiere". Età di lettura: da 6 anni.
"La vera religione fu primieramente da Dio rivelata ad Adamo, che fu il primo uomo del mondo; quindi dallo stesso Dio, e talvolta col ministero degli Angeli, venne rivelata ai santi Patriarchi che la praticarono, ai Profeti, i quali coi loro miracoli dimostrarono che erano da Dio inspirati. Imperciocchè Dio solo è autore de' veri miracoli, nè li può fare o concedere che altri li faccia in prova dell'errore e della menzogna. Gli uni e gli altri confermarono questa rivelazione con profezie, cioè con predizioni riguardanti l'avvenire, che esattamente si avverarono; solamente Iddio sa l'avvenire, e può rivelarlo agli uomini. Noi possiamo solamente trovare la vera religione nella Chiesa cattolica, romana, perché essa sola conserva intatta la divina rivelazione, essa sola fu fondata da Gesù Cristo vero Dio e vero uomo, propagata dagli Apostoli, e dai loro successori sino ai nostri giorni; motivo per cui essa sola presenta i caratteri della divinità."