A differenza di tanti testi di psicologia spicciola, l'Autrice invita tutti a una sfida impegnativa: fare un cammino di conoscenza di sè che porti a scoprire il prodigio che è nascosto in noi e liberarlo da ogni abitudine depotenziante perchè possa brillare di tutta la sua bellezza divina.
Le "Rime chiaroscure" cantano e raccontano il lato chiaro e quello scuro, quello bello e quello brutto di ogni cosa. Le voci degli autori si confondono, si scambiano e stingono una sull'altra. E se gli autori si chiamano Chiara e Bruno, l'invito dei loro nomi, che giocano tra luce e ombra, è irresistibile: così nascono le loro filastrocche, dedicate ai mesi dell'anno, agli animali, agli ambienti naturali, e a tutto ciò che emoziona. Età di lettura: da 6 anni.
In questi anni di esperienza nell'evangelizzazione abbiamo individuato l'urgenza di far sorgere numerosi Centri di formazione all'evangelizzazione che possano contribuire a riaccendere nei cuori dei cristiani il fuoco missionario. L'esperienza vissuta è stata davvero entusiasmante perché ci ha dato la gioia di contemplare le meraviglie che ancora oggi Gesù opera percorrendo i 'deserti' delle nostre città se solo ci decidiamo ad aprirgli il cuore e a vivere il vangelo con grande radicalità. Non è possibile parlare di nuova evangelizzazione senza nuovi evangelizzatori, vale a dire senza cristiani rinnovati dal vangelo ogni giorno perché siano testimoni efficaci nella quotidianità e nei luoghi informali. Per essere nuovi evangelizzatori bisogna "rinascere dall'alto", con la consapevolezza che i propri doni personali devono essere al servizio del comune dono della fede, perché si rinasce in un corpo comune: la chiesa! In fondo si tratta di formarsi alla scuola dell'unico maestro per esserne discepoli nell'oggi storico in cui siamo chiamati. Non si può separare mai la santità dalla missione.
Un Vademecum per l'Anno della Fede, i punti essenziali della Nuova Evangelizzazione argomento del prossimo Sinodo.
L'autrice propone una raccolta di 20 racconti che nascono dal Vangelo, descrivono i luoghi di Gesù, lasciano un messaggio a volte nascosto tra le righe, svelano i punti di vista di insoliti co-protagonisti degli incontri del Maestro con la sua gente. Ogni racconto accompagna il lettore nella scena vissuta e rende protagonista della vicenda, ora un oggetto, ora un animale, ora una pianta, così da trasformare un particolare secondario, quasi dimenticato, in un prezioso testimone dell'incontro con Gesù. Il volume si divide in tre sezioni: quella degli oggetti, che con la loro voce raccontano il loro ruolo nell'episodio narrato; quella degli animali, che assistono a momenti significativi della vita pubblica di Gesù; quella delle piante, che aiutano il Signore nell'insegnare la Buona Novella. Età di lettura: da 6 anni
Un libriccino dedicato a chi soffre e ha bisogno di un aiuto per non mollare. "Tutti, nessuno escluso, abbiamo bisogno di amare ma soprattutto di essere amati. Sapere che esisto nel cuore di un'altra persona è una sensazione unica. Vivere nel cuore di Dio, che sarà?".
Il senso del dolore, l'unione con Dio e la preghiera, l'impegno a testimoniare la fede, il rapporto con la Chiesa-Istituzione, la libertà. Sono solo alcuni dei temi che in occasione delle più varie manifestazioni giovanili, Chiara Lubich ha approfondito in un dialogo "a tu per tu", personale e profondo con i giovani per i quali ha sempre mostrato una particolare predilezione. Nelle risposte l'invito potente a vivere con radicalità la vita indicando in Gesù la strada per una piena realizzazione umana e spirituale.
Qualcuno l'ha paragonata a un campo di battaglia. È la maternità delle donne che lavorano e vorrebbero continuare a farlo senza subire stress e umiliazioni anche quando scelgono di mettere al mondo un bambino. Invece, in Italia come in nessun altro paese europeo, lavoro e maternità rischiano di diventare parole inconciliabili. Molte che avevano un rapporto di lavoro fisso, tornando in ufficio o in fabbrica, vengono messe nell'angolo e a volte mobbizzate, per spingerle a dimettersi. Almeno una giovane mamma su cinque lascia il posto e in molti casi non lo ritroverà. È ancora peggio fra le precarie, le ragazze dei contratti a termine o a progetto, che per non essere mandate via nascondono il pancione come una colpa e spesso rinunciano alla maternità perché non possono contare su uno stipendio stabile né su un posto all'asilo nido, spesso irraggiungibile. Chiara Valentini racconta per la prima volta nel suo complesso questa realtà dura e preoccupante, dando la parola da una parte all'altra d'Italia a manager e donne delle pulizie, a pubblicitarie e a operatrici dei call center. Ma anche fra le mamme lavoratrici qualcosa si muove. Dai siti, dai blog e da nuove associazioni e movimenti chiedono rispetto e diritti, compreso quello della maternità universale. E cominciano a portare in tribunale aziende e amministrazioni pubbliche che le discriminano perché madri. Prefazione di Susanna Camusso.
"Quanto pazzamente ci hai amato, Gesù!" è l'esclamazione stupita che provoca e accompagna le meditazioni proposte in questo libro. Il tema è la Pasqua, centro del mistero cristiano, cuore della vicenda umana di Gesù, sintesi e scopo della sua vita. L'autrice approfondisce la qualità divina dell'amore di Gesù, un amore senza misura, il suo abbandono fiducioso alla morte fino alla condivisione dell'estrema disperazione umana con la discesa agli inferi, per giungere all'annuncio della gioia "indicibile e gloriosa" di una vita nuova, donata dalla sua risurrezione. La meditazione sull'esperienza pasquale é preceduta da alcune pagine sul digiuno quaresimale, dimensione importante che aiuta a trasformare il cuore di pietra in cuore di carne, ed è completata dall'invito accorato a tutti i cristiani perchè l'accoglienza della gioia del Risorto si concretizzi nell'impegno ad annunciarlo al mondo.
Davanti alla legge - ma anche alla scuola, al lavoro, alla pensione, alla politica, alla nascita e alla morte, all'infanzia e alla vecchiaia - non siamo tutti uguali. In Italia i divari salariali tra uomini e donne sono più elevati che nella maggior parte dei Paesi europei, e le donne sono di fatto escluse dai ruoli di potere. I giovani scontano a caro prezzo la flessibilità di un mercato del lavoro privo di un adeguato sistema di protezione sociale. La crisi ha colpito le fasce economicamente più deboli e l'altissima pressione fiscale non è compensata da una redistribuzione efficace. Anzi, siamo ai primi posti nella graduatoria dei Paesi dove la sperequazione tra ricchi e poveri è maggiore. Questa cristallizzazione delle disuguaglianze fa scivolare indietro il nostro Paese. Uno Stato che ha delegato il welfare alla solidarietà familiare e le scelte sui grandi temi della vita e della morte alla Chiesa cattolica, che non investe nei piccoli e non protegge i vecchi non autosufficienti, fatica a riconoscere diritti agli immigrati, è frutto di una democrazia debole e di una cultura politica e civile dove maschilismo, familismo e razzismo formano una miscela esplosiva. Eppure, in questi anni duri, i cittadini a metà hanno continuato a esprimere la loro voglia di dissentire, di contare, di condividere diritti e responsabilità. È, la loro, una disponibilità preziosa che va riconosciuta e coltivata perché porta in sé la forza di reagire, e il respiro per affrontare le sfide che ci attendono
Un sogno che si è fatto esperienza e un' esperienza che si è fatta storia. La Chiesa ha riconosciuto il carisma di "Nuovi Orizzonti" e lo ha fatto proprio indicandolo come un modo attuale di vivere il Vangelo. Il testo, ricco di bellissime fotografie, raccoglie la storia, le impressioni e i commenti di quanto l'approvazione pontificia ha suscitato dentro e fuori l'Associazione.