Il Commento di Bonaventura al Vangelo di Luca risale agli anni 1254-1257, quando, maestro reggente, il francescano riprendeva le sue lezioni tenute da baccelliere biblico, ampliandole e trasformandole in "materia praedicabilis" ad uso dei predicatori. Questo intento emerge anche dalla forma letteraria: benché sia un prodotto universitario, non presenta questioni teologiche, ma è ricco di citazioni atte a fornire al predicatore ampia conferma di ciò che espone. L'opera è tradotta per la prima volta in una lingua moderna.
Edición bilingüe promovida por la Orden de San Jerónimo. Introducción general de Juan Bautista Valero. Traducción, introducción y notas de Mónica Marcos Celestino.
Las homilías de San Jerónimo que han llegado hasta nuestros días, y que este voluen ofrece al lector en edición bilingüe comentada, superan el centenar. La mayor parte de ellas versan sobre los salmos; unas cuantas tratan de pasajes evangélicos (en particular de San Marcos); algunas otras tienen por tema festividades como la Pascua o la Navidad; o bien la preparación de los monjes catecúmenos. Sin embargo, a pesar de su diversidad temática, todas ellas tienen una única finalidad: la formación de las almas hacia la práctica de las virtudes y de las obligaciones que sus oyentes tenían como monjes.
La obra consta de 14 vols. (Véase Plan general en pdf Complemento). ISBN o.c.: 978-84-7914-404-3.
La predicazione di San Bernardino da Siena non indietreggiava nemmeno dinanzi a dibattute questioni etiche e sociali: dal diffondersi della stregoneria sino al buon uso del danaro e del credito, temi scottanti e considerati ardui ad esser trattati specie da parte di un seguace di Francesco. Qui sta la chiave profonda dell’importanza dei due sermoni appartenenti al ciclo quaresimale De Evangelio aeterno e relativi ai due giorni immediatamente post-pasquali e a due temi profondamente connessi tra loro: Francesco come Uomo Nuovo – così come il Cristo si rivela immediatamente dopo la Resurrezione, a Maria Maddalena prima e quindi agli apostoli – e quindi come perfetto Pellegrino secondo la condizione umana precedente il Regno dei Cieli da una parte; e le stimmate come sigillo di quella perfezione, segno dell’identità del Povero di Assisi in quanto Alter Christus.
CONFESIONES-CONTRA LOS ACADÉMICOS-DE LA VIDA FELIZ-SOLILOQUIOS-LA INMORTALIDAD DEL ALMA-EL MAESTRO-LA CATEQUESIS DE LOS PRINCIPIANTES-LA NATURALEZA DEL BIEN
San Agustín refleja en su vida y en su obra el cambio del Mundo Antiguo a la cosmovisión cristiana. Tras su conversión al cristianismo,
admirablemente descrita en sus Confesiones, fue un incansable buscador de la verdad. Amar, pensar y vivir suponían para él los tres vértices del triángulo de la existencia. San Agustín fue el abanderado de la empatía previa al conocimiento intelectual.
Frutto di un profondo e accurato studio delle fonti tomiste e del pensiero antico classico e cristiano, questa nuova edizione della Somma di Teologia offre per la prima volta allo studioso un apparato critico puntuale e completo. A conclusione della pubblicazione dell’opera (in quattro tomi) nel presente volume si offrono tutti gli strumenti (Luoghi delle Sentenze; Luoghi paralleli; Supplemento; Note; Indici) e un’ampia introduzione per poter “leggere Tommaso mediante Tommaso”.
I volantini missionari di Francesco di Sales che hanno ispirato la Lumen Gentium. Opera prima di Francesco di Sales, le Controversie mettono già pienamente in luce l'acume e la finezza del giovane sacerdote (all'epoca ventisettenne), inviato a svolgere la sua prima missione nella zona dello Chablais, regione quasi interamente calvinista e fortemente ostile alla Chiesa cattolica. Francesco di Sales sceglie la via del confronto e della persuasione, ed è con questo intento che, giorno dopo giorno, nascono le Controversie, prediche domenicali, ricopiate a mano da Francesco in fogli volanti da far circolare tra la popolazione. Si tratta di un'opera di apologetica cattolica solidamente basata sull'interpretazione della Bibbia, nella quale si coglie il dolore di Francesco per la rottura dell'unità fra i cristiani e in cui, però, il sacerdote non tace i torti e le incoerenze da parte dei cattolici. Lo stile e il metodo di Francesco di Sales sono stati riproposti dal Concilio Vaticano II per un efficace dialogo con il nostro tempo, e le Controversie rientrano tra le principali fonti di Paolo VI per la Lumen Gentium.
Atti del convegno internazionale tenutosi a Macerata (6-7 novembre 2007)promosso dalla Facoltà di Scienze della Formazione e dal Dipartimento di Scienze dell'educazione e della formazione dell'Università di Macerata. Una riflessione di carattere interdisciplinare e di ampio respiro sulla testimonianza umana e sacerdotale e sull'intensa e feconda esperienza pastorale ed educativa del sacerdote fiorentino, puntando a contestualizzarne storicamente l'itinerario e la proposta e, nel contempo, a raccogliere le provocazioni pedagogiche che da essi scaturiscono. Espressione di una ricerca a più voci e di taglio interdisciplinare e internazionale; una rilettura critica dell'esperienza milaniana proponendo da un lato un serio approfondimento storico capace di lumeggiare tanto il complesso quadro socioeconomico e politico-culturale dell'Italia del secondo dopoguerra, quanto il contesto ecclesiale e religioso entro il quale prese corpo la testimonianza pastorale ed educativa di don Lorenzo Milani, dall'altro una riflessione più squisitamente pedagogica sulle prospettive educative aperte da un'esperienza per certi aspetti unica qual è stata la Scuola di Barbiana.
Edizione critica di Bruno Bordignon Le Maraviglie della Madre di Dio invocata sotto il titolo di Maria Ausiliatrice (1868) è l’opuscolo di don Bosco scritto per la consacrazione della chiesa di Maria Ausiliatrice a Torino Valdocco (9 giugno 1868). Nel testo emerge l’esperienza religiosa del Santo verso Maria SS. e dell’intercessione di Lei nella costruzione di quella chiesa. Attraverso le offerte per le grazie ricevute don Bosco non solamente è riuscito nel progetto, ma è pervenuto ad essere conosciuto in tutta Italia e pure in Europa. Nella redazione del testo egli ha voluto insegnare ad alcuni giovani salesiani come scrivere un libro e li ha introdotti nella presentazione del significato del titolo Auxilium Christianorum. La seconda parte, che descrive la costruzione della chiesa, è di mano di don Bosco. L’edizione critica ricostruisce la prei-storia del testo. La ricerca delle fonti ha portato a scoprire come don Bosco possedesse una conoscenza approfondita dei libri e degli opuscoli allora pubblicati sull’argomento con il fine di redigere scritti per la formazione dei giovani e del popolo. Egli non ha inteso compiere ricerche storiche, ma presentarne ai lettori i risultati in forma semplice e comprensibile. Il testo costituisce una presentazione chiara, sintetica e approfondita del ti-tolo Auxilium Christianorum, e una descrizione documentata della costruzio-ne della chiesa di Valdocco; interessante constatare che la persona di don Bosco non emerge mai, pur descrivendo avvenimenti di cui egli è stato pro-tagonista.
Bruno Bordignon dal 1987 si è occupato delle Scuole Salesiane d’Italia. Dal 2005 al 2012 è stato Visi-ting Professor presso la Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Salesiana. Dal 2012 al 2016 è stato membro dell’Istituto Storico Salesiano. Ha curato Idealtipo di Manuale di Qualità delle Scuole Salesiane d’Italia in 3 volumi (2002-2004) e ha pubblicato, con Rosetta Caputi, Certificazione delle competenze. Una sperimentazione delle Scuole Salesiane (Armando, Roma 2009). Nelle edizioni Rub-bettino ha pubblicato Certificazione delle competenze (2006), Epistemologia della valutazione univer-sitaria. La valutazione professionale del docente (2010), Dialogo tra fede e cultura nell’insegnamento (2011), Il progetto personale di apprendimento (2012) e Persona è relazione (2013). Nel 2018 ha pub-blicato in questa collana l’edizione critica del primo regolamento scritto da don Bosco: Educazione in atto. Piano di Regolamento per l’Oratorio maschile di S. Francesco di Sales di Torino nella
Per la prima volta in lingua moderna il commento al Vangelo di Luca, in materia praedicabilis", di San Bonaventura. " Introduzione, revisione e note a cura di B. Faes de Mottoni, trad. Di P. Muller e S. Martignoni.