James Wrexham, trentanovenne pensoso e solitario, è impiegato in un tetro studio legale quando accetta l'offerta che potrebbe cambiargli la vita: diventare segretario del signor Jonathan Scrivener. Assunto senza aver mai incontrato il suo datore di lavoro, Wrexham si ritrova da solo nell'appartamento di Scrivener, riceve vaghe istruzioni attraverso un avvocato e, poco a poco, comincia a sospettare di essere vittima di un diabolico esperimento. La bizzarra serie di ospiti che ha libero accesso alla casa - una giovane dall'eterea bellezza, un playboy, un cinico alcolista, una vedova che potrebbe aver ucciso il marito - non contribuisce di certo a chiarirgli le idee. Spiriti inquieti, tutti questi personaggi hanno una storia da raccontare sul conto di Jonathan Scrivener, ma le versioni non collimano e l'assente padrone di casa appare di volta in volta come un degenerato, un simpatico avventuriero, un misantropo, un attore fallito o un artista di genio. Chi è l'uomo che si nasconde dietro questa personalità multipla? E che cosa vuole veramente dal sempre più perplesso segretario? Prefazione di Henry Miller.
Il volume raccoglie i commenti ai Vangeli festivi nati dall'esperienza pastorale e dalla predicazione di un parroco biblista. L'intento è coniugare l'attenzione al testo originale greco e la struttura narrativa che unisce le sequenze dei brani, in modo che l'omelia di una singola domenica non risulti un discorso a sé stante, ma diventi parte di un più ampio contesto. I commenti non trascurano l'attualizzazione, che viene orientata alla concretezza della realtà ecclesiale, familiare e sociale di una parrocchia. Oltre ai testi domenicali, l'opera prende in esame i Vangeli di particolari ricorrenze liturgiche, come il Triduo pasquale, la messa di Natale della notte e del giorno, Santo Stefano e il lunedì dell'Angelo, oltre alla celebrazione di matrimoni ed esequie.
Humint, da HUMan INTelligence - ricerca informativa condotta tramite fonti umane, distinta da quella introdotta dall'evoluzione tecnologica - è la "costola" dalla quale è stata generata l'Intelligence. Con il racconto di alcuni episodi sono delineate le vicende dell'Intelligence attraverso i secoli, dagli antichi egizi ai giorni nostri, sottolineando come la Humint costituisca la Funzione Informativa più antica che esista. Nella seconda parte del volume vengono approfonditi gli aspetti riguardanti la figura e il ruolo dell' "Agente segreto", la cui professionalità si deve basare sul rispetto delle regole ed elevati requisiti morali. La Humint ha come obiettivo quello di creare una rete di contatti volta ad assicurare un flusso di informazioni, al fine di controllare e neutralizzare le iniziative avversarie per mezzo di un sistema difensivo di "counter-intelligence" (controspionaggio). Agisce, in sintesi, a favore della Sicurezza Nazionale e, a tale proposito, il fattore informativo umano costituisce la conditio "sine qua non" del successo. Senza la Humint è difficile, se non impossibile, conseguire vantaggi sugli avversari, come l'esperienza insegna.
740 a.C. In un piccolo regno di contadini e pastori, Sesto, da poco capo del suo gruppo, inizia una giornata di lavoro. Non sa che il destino gli sta per riservare una serie di enigmatici e per certi aspetti dolorosi eventi. Uno di questi sarà l'incontro-scontro con Romolo, il benedetto dagli dei; un re tanto spregiudicato in battaglia, quanto arguto in politica. Egli ha creato una compagine amalgamando popoli ed imponendo, anche con la forza, il suo disegno politico. Sullo sfondo di trame e spargimenti di sangue, il giovane Fabio diverrà partecipe di una lotta tra realtà configgenti eppure destinate, un giorno, a convergere l'una verso l'altra. Da un lato un mucchio di capanne arroccate su un'altura, avamposto spavaldo delle genti latine; dall'altro gli infidi vicini Etruschi. In gioco c'è la stessa sopravvivenza dei Romani e saranno proprio quei contadini e pastori che con il loro coraggio determineranno il destino di "quelle capanne chiamate Roma".
Il libro, che propone la sceneggiatura dell'omonimo film, racconta la storia di un giovane di Cinisi, un piccolo paese nei pressi di Palermo. Si chiama Giuseppe Impastato. Forte della sua formazione comunista rompe i rapporti con un padre troppo ossequioso verso il boss locale e comincia la sua battaglia contro il silenzio e le diffuse connivenze mafiose. Dalla protesta in piazza ai giornali volanti, alle manifestazioni improvvisate, Peppino arriva infine all'uso politico di una radio libera. Fa nomi e cognomi, denuncia gli interessi che ruotano intorno all'ampliamento dell'aereoporto di Punta Raisi, mette spalle al muro il boss Tano Badalamenti. Peppino Impastato viene ucciso il 9 maggio 1978 e la notizia sepolta sotto il clamore del delitto Moro.
Dopo l'inatteso, straordinario successo del suo primo romanzo, Sandro Lucchesi è in crisi profonda. Forse è qualcosa di più della crisi di ispirazione che prende gli esordienti, una malinconia tenace, un senso di inutilità generale. Per guarire dalla quale decide di rivolgersi al passato e tornare in quella Amsterdam dove aveva vissuto fondamentali esperienze esistenziali e che prevede di usare come teatro del nuovo romanzo, una storia di spie. Dalla finestra del luminoso loft dov'è andato ad abitare, mentre s'aggira intorno alla vecchia scrivania lustra dall'uso in cerca di un'idea, s'accorge di una giovane donna nella casa di fronte, ne è come calamitato e comincia a studiarla. Viene nell'appartamento soltanto per scrivere, intensamente e senza sosta, lei, eppure spezzoni di vita ulteriore si intuiscono che non sembrano affatto così semplici. Sandro, da un lato, è investito dall'onda magnetica della ispirazione e, con la stessa frenesia della ragazza, ricomincia a scrivere e prova i diversi incipit della sua spy story; dall'altro, la fascinazione e la curiosità lo spingono a uscire fuori da quelle stanze sul canale, scrutando anche nella vita di fuori di Helene, così scopre chiamarsi la sua partner segreta. È un'ossessione che lega la capacità di scrittura di Sandro agli alti e bassi dei momenti di Helene, e che va articolandosi, coinvolgendo nuove persone, alleate complici e nemiche di una partita sconosciuta.
Dopo il successo de La Bibbia Enigmistica, un secondo volume con ben trentatré schede, nuove per contenuti e modalità di svolgimento degli esercizi: parole crociate, reticolati, legami logici, anagrammi, indovinelli... Le schede sono ideali per essere inserite all’interno di un percorso catechetico o d’insegnamento della religione, ma chiunque voglia approfondire – in modo originale e diverso dal solito – la propria cultura biblica può mettersi alla prova con esse. La Bibbia Enigmistica è uno strumento, una speciale “cassetta degli attrezzi” dedicata all’Antico e al Nuovo Testamento, a tematiche quali le parabole, la Pasqua e le varie feste religiose, ai simboli cristiani e ai personaggi biblici, ai salmi e ai detti di Gesù. Inoltre, il testo offre una selezione di Testi Apocrifi del Nuovo Testamento. Questi ultimi, pur non avendo un particolare valore teologico, hanno tuttavia influenzato enormemente la religiosità popolare e l’arte sacra.
L'autore
Claudio Monetti è nato nel 1960 e dal 1982 insegna Religione (IRC) nelle scuole superiori della Diocesi di Udine. Ha conseguito il Magistero in Scienze Religiose presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e la laurea in Scienze Politiche presso l’Università di Trieste. Ha avuto diverse esperienze nell’ambito della catechesi sia a livello parrocchiale che a livello diocesano. È sposato dal 1993 e ha due figli, Benedetta di 14 anni e Pierfrancesco di 12. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato La Bibbia enigmistica (2013).
La cultura del narcisismo confonde il nostro povero ombelico (non a caso sempre più esibito dalla moda) con la cornucopia, la mitica coppa dell'abbondanza. Non è così: possiamo guardarcelo e riguardarcelo, ma non ne uscirà mai nulla, tanto meno oro o magici profumi. La felicità sta da tutt'altra parte. Per lasciarla avvicinare, dobbiamo fare esattamente il contrario: alzare lo sguardo al di sopra del nostro supercelebrato ombelico, e poi ancora più su. Dopo, una volta incontrato con lo sguardo l'altro, e dietro di lui l'intero mondo vivente, finalmente possiamo, e dobbiamo, fare il gesto: tendere la mano, offrire, offrirci. Donare e donarci. È allora, e soltanto allora, che tutto può cambiare. Che la vita, quella vera, la straordinaria vita umana, può cominciare a fluire. Che la mitica cornucopia, la coppa dell'abbondanza e della felicità, può finalmente rovesciarsi su di noi.
I volumi concludono l'itinerario di catechesi per bambini e famiglie in cinque anni. Esso si rivolge principalmente ai genitori che, in quanto adulti (da soli o in coppia), sono invitati ad assimilare i contenuti biblici e/o catechistici tramite incontri in parrocchia ed elaborarli tramite la lettura a casa. Saranno poi gli adulti a trasmetterli ai propri figli, con appositi incontri e attività da svolgere in famiglia. A partire dal secondo anno, per i bambini sono previsti anche incontri in parrocchia, con i loro catechisti. Il percorso può essere alternativo o complementare ai tradizionali cammini di catechesi in parrocchia. Tratti peculiari del progetto sono, da un lato, la semplicità dei testi e delle attività proposte, adatti a essere utilizzati anche da parte di genitori poco "introdotti" nella vita cristiana e nella catechesi; dall'altro, l'attenzione alla maturazione cristiana dei genitori. innanzitutto in quanto adulti prima che come genitori (per questo, il percorso può essere utilizzato anche da parte di un singolo genitore); infine, la scelta di fornire in ogni tappa esempi e utili spunti per la vita quotidiana, per la catechesi occasionale in famiglia e per la preghiera quotidiana. Il quinto e ultimo anno del percorso invita a sperimentare la vita nella Chiesa, in particolare rispetto alla categoria della fratellanza e utilizzando la metafora della strada, per indicare la vita dell'uomo e del cristiano.
I volumi concludono l'itinerario di catechesi per bambini e famiglie in cinque anni. Esso si rivolge principalmente ai genitori che, in quanto adulti (da soli o in coppia), sono invitati ad assimilare i contenuti biblici e/o catechistici tramite incontri in parrocchia ed elaborarli tramite la lettura a casa. Saranno poi gli adulti a trasmetterli ai propri figli, con appositi incontri e attività da svolgere in famiglia. A partire dal secondo anno, per i bambini sono previsti anche incontri in parrocchia, con i loro catechisti. Il percorso può essere alternativo o complementare ai tradizionali cammini di catechesi in parrocchia. Tratti peculiari del progetto sono, da un lato, la semplicità dei testi e delle attività proposte, adatti a essere utilizzati anche da parte di genitori poco "introdotti" nella vita cristiana e nella catechesi; dall'altro, l'attenzione alla maturazione cristiana dei genitori. innanzitutto in quanto adulti prima che come genitori (per questo, il percorso può essere utilizzato anche da parte di un singolo genitore); infine, la scelta di fornire in ogni tappa esempi e utili spunti per la vita quotidiana, per la catechesi occasionale in famiglia e per la preghiera quotidiana. Il quinto e ultimo anno del percorso invita a sperimentare la vita nella Chiesa, in particolare rispetto alla categoria della fratellanza e utilizzando la metafora della strada, per indicare la vita dell'uomo e del cristiano.
L'audiolibro propone un'antologia dei brani più significativi dall'Antico e dal Nuovo Testamento nella classica traduzione di Giovanni Diodati rivista, corretta ed interpretata ad alta voce da Claudio Carini.
Il simbolismo dell'eucaristia nell'arte cristiana, dalle prefigurazioni dell'Antico Testamento alle rappresentazioni simboliche. Una ricerca accurata tra opere note e meno note, che passa in rassegna i numerosissimi simboli che, nelle diverse epoche, gli artisti hanno scelto per rappresentare questa verità di fede: dal pesce al delfino, dall'agnello al pellicano, dal corvo all'unicorno. Un percorso al tempo stesso di arte e di fede. Tra arte e fede: i simboli dell'eucarestia.