Approfondita riflessione sulla ricchezza in rapporto alla fede cristiana.
La critica più attenta ha visto in Rebora, poeta e mistico, una "tra le personalità più importanti dell'espressionismo europeo", rilevandone il "vocabolario pungente, il registro d'immagini e metafore arditissimo" (Contini): tutta una novità stilistica, i cui risultati spesso non hanno l'eguale tra i poeti del nostro secolo. Ma nell'opera complessiva emerge anche quel singolare "colore umano" che ha tanto commosso i lettori più fraterni: Rebora possiede infatti "quella particolare rozzezza e timidità che è propria degli spirituali; uomini dall'inconfondibile accento, dal passo impreciso che non si dimentica" (Betocchi).
Strumento di approfondimento dei grandi temi contemporanei che traduce le tematiche dell'educazione alla mondialita in percorsi interdisciplinari. Da ogni parte gli insegnanti sono sollecitati ad applicare una didattica interculturale e interdisciplinare. Anche le istituzioni scolastiche orientano sempre piu`in tal senso. Questa pubblicazione offre ai docenti (scula media inferiore e biennio superiore) uno strumento di approfondimento dei grandi temi contemporanei. Uno strumento che non sia soltanto teorico, ma traduca le tematiche della educazione alla mondialita in percorsi interdisciplinari, senza stravolgere i programmi e senza abbandonare i temi e gli obiettivi delle
L'autore commenta tre preghiere della tradizione cristiana. Il commento al Padre Nostro mira a scoprire nella densità stessa del testo quella "preghiera di fuoco" di cui parlava Cassiano. Le due preghiere successive sono familiari alla tradizione orientale. La preghiera allo Spirito Santo è "la preghiera che introduce a tutte le preghiere perché ogni preghiera autentica si dispiega nel soffio dello Spirito". Infine la preghiera di sant'Efrem, preghiera penitenziale che scandisce la liturgia della Quaresima e riassume il senso della lotta interiore tra uno "spirito di pigrizia, scoraggiamento, di dominio, di vane parole" e uno "spirito di castità, di umiltà, di pazienza e d'amore".
Per la prima volta le prose dell'autore, comparse su riviste del primo Novecento, sono raccolte e commentate. Anche in esse l'impegno letterario è fortissimo e non meno che nelle sue liriche il poeta si mostra isolato, poi addirittura avverso alla cultura insipida, ma profondamente partecipe delle crisi epocali e dei drammi individuali.
Il primo grande romanzo cristiano: l'autore ha avuto la felice idea di trasmettere un solido insegnamento catechetico sotto forma di un modernissimo serial" ante litteram. "