La mela è una di quelle "incredibili mele e pere dipinte da Cézanne" che Woody Allen, in Manhattan, mette tra le dieci cose per le quali vale la pena di vivere. L'accendino è quello di Delitto per delitto: secondo gli esperti un Ronson, modello Adonis, personalizzato. A metterli assieme, la mela di Cézanne e l'accendino di Hitchcock, è stato Godard, in "Histoire(s) du cinema". E questo per dirci che sono ben pochi quelli che conservano memoria della mela di Cézanne in confronto a quanti ricordano l'accendino di Delitto per delitto. Da qui prende le mosse questo libro dedicato alle cose che vediamo nei film, e ai film come luoghi in cui gli oggetti quotidiani sono diventati, almeno nel nostro immaginario, quello che sono. Non solo di caffettiere, panchine e spremiagrumi si tratta, ma anche di una goccia di pioggia su una foglia, della fiamma di un fuoco acceso in riva al mare, di un fossile incastonato in una roccia... Antonio Costa si occupa dunque di ciò che "arreda" il mondo in cui si svolgono le storie, di ciò che sta attorno ai personaggi: delle cose con cui i personaggi entrano in contatto e delle cose che in vario modo entrano nella storia. E se ne occupa da vari punti di vista: narrativo, plastico, simbolico. Indaga cioè sul rapporto tra le cose e le forme cinematografiche: sul perché possiamo dimenticare certi particolari della trama dei film di Hitchcock, ma non dimenticheremo mai determinati oggetti degli stessi film: una chiave, un bicchiere di latte, un accendino...
Le più belle 10 storie della nuvola Olga raccolte in un volume strenna. Età di lettura: da 3 anni.
Età di lettura: da 2 anni.
Età di lettura: da 2 anni.
Questo libro è dedicato a tutti coloro che si sentono attratti dalla preghiera, o perchè non hanno mai pregato veramente e desiderano cominciare, o perchè pregano da tempo ma non sono soddisfatti. Non tratta tutti i tipi di preghiera ma solo quella personale. Insegna come renderla più viva, più intensa, più profonda: una preghiera che non sia solo opera dell'intelligenza, ma che proceda soprattutto dal cuore. Possiamo infatti distinguere in noi un livello più superficiale (quello della mente) e uno più profondo (quello del cuore). Il livello della mente è quello del ragionamento, delle analisi, delle distinzioni; il livello del cuore è quello dei sentimenti, delle intuizioni, delle decisioni.
Cosa accade se invece del nuovo fratellino, arriva una sorellina? E se la mamma deve lasciare solo il fratello grande con una bambina urlante e incontentabile? Non le piacciono le macchinine, non sa leggere libri ma solo strappare le pagine, e la merenda finisce tutta a terra. Un disastro! La pazienza dei fratelli maggiori ha davvero un limite! Età di lettura: da 4 anni.
Vuoi imparare a leggere giocando? Questo libro allora fa per te perché qui leggere è giocare! Mantieni questo segreto con i grandi però: tanti di loro pensano che leggere sia una cosa noiosissima... Trova una matita (la gomma non è obbligatoria, anzi è meglio farne a meno) e parti per questa avventura meravigliosa nel mondo delle lettere. Buon divertimento!! Età di lettura: da 5 anni.
In questo libro è l'angelo custode che parla al suo bambino per bocca di papà o di mamma. Gli racconta di come l'Altissimo lo ha affidato proprio a lui, fin dall'inizio della sua vita. Lo apre all'esistenza del mondo spirituale, non meno reale di quello sensibile. Gli racconta degli angeli suoi colleghi, che compaiono continuamente nelle Scritture. Questi "racconti dell'angelo" sono un aiuto offerto ai genitori per l'educazione alla fede dei figli più piccoli (senza escludere i fratelli più grandicelli). Oggi i nostri bambini fin dai primissimi anni di età entrano nel mondo affascinante dei videogiochi, molte volte interattivi, che assorbono tutta la loro voglia di vivere e scoprire il mondo. È però una realtà virtuale, che non esiste se non nell'illusione e nella fantasia. Nel vederli imprigionati fin da piccoli in un mondo fuori dalla realtà nasce il desiderio di aiutarli a scoprire "tutta" la verità in cui vivono, che non si limita a quello che possono percepire con i sensi, ma è molto di più... I racconti del tuo angelo, usati nel contesto della liturgia familiare (ad esempio la domenica mattina) condotta dal padre, aiuteranno i bambini, anche i più piccoli, a entrare in un rapporto di fiducia con l'angelo custode...
È notte, e nel grande palazzo c'è una luce accesa, quella della stanza di una bambina che non riesce a dormire. La nuvola Olga decide di andare a trovarla. Si siedono assieme sul divano, fanno una merenda notturna e poi si mettono a leggere tante storie. Che divertimento! La nuvola Olga ride così tanto che le scappa la pipì: domattina la mamma darà di certo la colpa al gatto Pelliccia... Età di lettura: da 5 anni.
Tante curiosità e notizie per scoprire il nostro meraviglioso mondo, la natura e la scienza in compagnia di Giulio Coniglio e dei suoi amici. Età di lettura: da 6 anni.
Che utilità ha oggi la filosofia e qual è la "specialità" del filosofo nell'epoca della settorializzazione dei saperi? Consapevoli dell'impossibilità di preservare la supremazia della "philosophia prima" in quanto conoscenza del Tutto, negli ultimi due secoli i filosofi occidentali si sono trovati spesso nella condizione di dover giustificare la propria funzione, alleandosi ora con la politica, ora con la storia, ora con la scienza. Tutti questi tentativi sono naufragati di fronte all'incapacità di disciplinare gli eccessi della ragione. Congedate le tentazioni autarchiche, a volte persino imperialiste, e i vari sforzi di mettervi freno, è venuto il momento di riconoscere che l'utilità del pensiero filosofico sta forse proprio nella sua natura eccedente, nel connubio tra l'aspirazione metafisica alla totalità e l'apertura scettica alla complessità dell'esperienza, nel desiderio sconfinato di espansione e inclusione, nell'esigenza di conciliare sintesi e apertura alla varietà dell'esistente. Più che di utilità sarebbe allora opportuno parlare di urgenza della filosofia, in quanto forma di curiosità onnivora, desiderio di sentirsi a casa ovunque, caotica creatività intellettuale. Per saggiare la desiderabilità degli eccessi della ragione si riflette in altrettanti capitoli del libro su dieci questioni centrali non solo della filosofia, ma dell'esistenza.