Le relazioni di una Religiosa con un'anima del Purgatorio. È una lettura impressionante, ma formativa.
Il volume nasce da un'iniziativa realizzata nel corso dell'anno scolastico 2022-2023 con le quarte classi delle scuole secondarie di secondo grado di Latina: l'intento era quello di mettersi in ascolto degli studenti dando loro la possibilità di formulare tutte le domande che desideravano porre e presentare al vescovo, da cui avrebbero avuto una risposta. Ai ragazzi dunque si devono per intero la proposta e l'elaborazione dei quesiti che compongono questo libro, interrogativi che toccano diversi aspetti dell'esperienza e del sentire dei giovani di oggi, ma anche dell'esperienza cristiana. Le risposte dell'Autore configurano un tentativo di entrare in dialogo presentando un'immagine del cristianesimo fedele a se stesso e rispondente alle attese delle nuove generazioni. «Il lettore troverà in questo dialogo a cuore aperto un piccolo e denso vademecum, utile e prezioso, sul valore della testimonianza, per dare legittimità alle nostre parole, sui rapporti non sempre facili ma necessari tra fede e ragione, sulle innegabili responsabilità della Chiesa in materia di pedofilia, sulla "voce interiore" che dovremmo ascoltare, specialmente quando non s'identifica con ciò che pensiamo (questa è una sollecitazione potenzialmente esplosiva per qualsiasi sedicenne), sulla cattiva condotta che contiene in se stessa la punizione, sul ruolo delle donne nella Chiesa, sull'auspicata accoglienza nei confronti delle persone omosessuali, sull'impossibilità di controllare ogni cosa, sulla dimensione esperienziale indispensabile per maturare una vera sensibilità religiosa» (dalla Prefazione di Eraldo Affinati).
Nel suo discorso alle Nazioni Unite del 4 ottobre 1965 San Paolo VI esortava: «Dobbiamo abituarci a pensare [...] in maniera nuova la convivenza dell'umanità, in maniera nuova le vie della storia e i destini del mondo. [...] È l'ora in cui [...] ripensare, cioè, alla nostra comune origine, alla nostra storia, al nostro destino comune». L'università non può sottrarsi al compito di "pensare in maniera nuova" alla politica internazionale: un pensiero che per essere generativo ha bisogno di incontrarsi - e forse anche di scontrarsi - con l'esperienza; di misurarsi non solo con gli esperti, ma anche con i testimoni. Le testimonianze, raccolte nel volume, di Monsignor Tomasi, Mariano Crociata (Vice Presidente della Commissione degli Episcopati dell'Unione Europea), e Fr. Olivier Poquillon (O.P., allora Segretario Generale della COMECE) ci hanno davvero fatto respirare questa possibilità, suscitando una riflessione più profonda e un rafforzato impegno per una buona convivenza fra "noi tutti" che formiamo la famiglia umana. Dall'introduzione al libro di Simona Beretta.
Gli interventi raccolti nel volume si propongono di offrire una visione coerente e ampia della questione educativa in un'ottica teologico-pastorale. L'intento è mostrare la stretta implicazione tra educazione cristiana ed educazione tout court, e soprattutto la connessione tra educazione e questione antropologica, assumendo come sfondo gli orientamenti pastorali decennali dell'episcopato italiano. La riflessione si articola in tre parti. La prima approfondisce i temi connessi all'educazione dal punto di vista sociale, pastorale, familiare e scolastico. La seconda raccoglie alcuni saggi che allargano il tema ad aspetti specifici della problematica educativa, come il ruolo della teologia in quanto sapere della fede. L'ultima parte raccoglie in un'intervista l'insieme delle tematiche affrontate, con una ripresa conclusiva per un sintetico e attuale sguardo d'insieme. Il volume si rivolge a coloro che hanno responsabilità nella comunità ecclesiale, e non soltanto di tipo strettamente pedagogico poiché l'educazione è oggi principalmente una questione di approccio all'umano e di visione della sua condizione attuale e del suo destino. Prefazione di mons. Nunzio Galantino.
La teologia delle religioni si configura sempre di più come l'articolazione strutturata della riflessione credente dei cristiani sul fronte delle religioni, che cerca di rispondere alle domande che la presenza di esse pone alla fede nella sua militanza critica, per un'intelligenza adeguata dell'iniziativa di Dio lungo il corso della storia. A ciò concorre, sul piano specifico della riflessione teologica, il procedimento di comparazione, che non si ferma a una fenomenologia puramente descrittiva, ma cerca un'intelligenza credente delle omologie e delle differenze, sempre al fine di meglio penetrare il senso delle religioni nella prospettiva della fede cristiana. A tale svolgimento tuttavia manca un passo ulteriore, necessario perché una teologia cristiana delle religioni risulti orientativamente adeguata, ovvero la considerazione formalmente "teologica" di ogni singola religione: una sfida e al tempo stesso un inestricabile nodo teologico. Si tratta quindi di intraprendere un'opera di "discernimento" volta a verificare le condizioni di approccio teologico alla religione presa di volta in volta in considerazione. In riferimento all'islam - ma ciò può essere detto analogamente in rapporto ad altre religioni - il discernimento cristiano chiede se "ci sono categorialità bibliche o bib1ico-teo10giche capaci di tradurre per il cristiano la realtà e il senso religioso del fenomeno is1amico"; esso consiste in "un processo di risignificazione dell'is1am dentro l'economia cristiana, suppone momenti mediani di ricognizione e di contenimento dell'islam dentro categorie propriamente cristiane"; temi, questi, oggi più che mai di stringente attualità. Gli studi raccolti nel presente volume delineano la questione delle condizioni di discernimento cristiano dell'islam sviluppando un percorso che va da un inquadramento ermeneutico generale ad un tentativo di sistemazione del rapporto tra teologia e islam, nella volontà di perseguire un dialogo dall'indiscusso rilievo teologico, religioso e insieme civile, ma anche nella cognizione fondata della possibilità di trovare soluzione alla questione che travaglia la riflessione teologica cristiana: perché l'islam?
Il moltiplicarsi dei conflitti etnico-religiosi e la rinnovata centralità della religione come elemento creatore dell'identità collettiva di un popolo hanno riportato all'attenzione del dibattito culturale il rapporto tra i tre grandi monoteismi. Nella consapevolezza che solo una visione più chiara della specificità e delle differenze può condorre ad un vero incontro e dialogo tra le religioni, il presente volume indaga, in prospettiva comparatistica, la condizione dell'uomo come creatura nel cristianesimo, ebraismo e islam. Con il contributo di alcune delle figure più autorevoli del panorama teologico attuale. Il volume è realizzato in collaborazione con la Facoltà Teologica di Sicilia.
Questo volumetto contiene una raccolta di meditazioni di Padre Theodossios Maria della Croce sulla consacrazione alla Santissima Vergine. Le riflessioni sono brani di omelie pronunciate dal sacerdote greco, fondatore della Fraternità della Santissima Vergine Maria, ai suoi confratelli in occasione di atti di consacrazione alla Vergine Madre e vengono ora divulgate a tutti i fedeli come perle di saggezza e spiritualità per comprendere al meglio il ruolo della Madonna nella vita di ciascuno di noi e per riscoprire la bellezza e l?efficacia dell'atto di consacrazione alla Vergine.
Un prezioso percorso di rinnovamento interiore alla riscoperta della consacrazione a Dio.
La globalizzazione, la maggiore mobilità sociale, una più profonda percezione dell'alterità hanno prodotto una piùviva attenzione nell'ambito teologico alla questiotte del pluralismo religioso e dunque un più rapido sviluppo e una maggiore centralitàdella teologia delle religioni. Quali sono i compiti di tale branca della teologia? Quale la strada fino ad oggi percorsa? Ma soprattutto quali sono gli strumenti metodologici di cui si deve avvalere? Gli studi qui raccolti affrontano tale questione attraverso il contributo delle discipline che hanno una connessione più o meno diretta con la teologia come tale e con le religioni come fenomeno storico, sociale e culturale.
Nell'anima di ogni sacerdote, anche se non sempre in modo cosciente, vi è un legame singolare con il sacerdozio ricevuto, che lo unisce al Corpo mistico di Cristo. Padre Theodossios viveva in ogni Messa l'immenso, tenero segreto della redenzione, penetrato nell'universo attraverso l'incarnazione di Cristo, la sua croce e la sua risurrezione, irradiando l'intera sua vita: "La sera della Cena, il principio di un nuovo seme era gettato sulla nostra terra, cominciava una nuova stirpe. Non è per conservare una dottrina, un'abitudine o un rito che dobbiamo vivere e morire, ma perché questa rinascita, questa vita eterna possa essere ricevuta e trasmessa al maggior numero possibile di anime". In questo volume, una raccolta di testi di Theodossios Maria della Croce dedicati al Santissimo Sacramento e al sacrificio cucaristico.