Ampiezza di orizzonti ed equilibrato giudizio critico sono le caratteristiche di questa magistrale sintesi del Prof. Stefano De Fiores, Monfortano, Docente alla Facoltà teologica 'Marianum' di Roma.
Autore di numerose pubblicazioni di mariologia, in questo volume egli ci offre un'ampia mappa storico-dogmatica -la più completa oggi esistente nel panorama scientifico internazionale- delle correnti, degli autori, problemi, sfide, istanze, orientamenti, acquisizioni, riscoperte della mariologia dagli inizi del secolo ai nostri giorni. (dall'Introduzione)
Una aproximación a las apariciones marianas en nuestro tiempo que contempla los puntos comunes a todas ellas (exhortación a la oración, a la conversión y a la penitencia, referencia a la Inmaculada Concepción, apertura a la historia y al futuro del mundo...) y responde a preguntas como: ¿Por qué siempre la Virgen María y no otros santos? ¿No puede el mismo Señor revelar su propia voluntad? La respuesta es triple: Dios habla por medio de María porque Ella es persona adecuada para transmitir su voluntad; interviene por medio de María para profetizar sobre el futuro de la Iglesia, y envía a la Madre de su Hijo, para responder a la necesidad humana de ternura revelando su realidad materna y compasiva. Así, las apariciones marianas ayudan a recordar el pasado salvífico de Cristo y su evangelio, a vivir el presente en el compromiso cristiano y a preparar un futuro de paz para la Iglesia y el mundo.
Ampia raccolta di scritti sulla Madonna ad opera di autori contemporanei dell'Occidente (sec. XX).
"Come la gestazione e il venire al mondo, così anche la crescita non si compie senza il padre e la madre, soprattutto senza quella madre che , nell'evento Gesù, concepisce vergine per opera dello Spirito e assume la missione unica nei confronti del Figlio divino. Così il modello perfetto di uomo che Gesù costituisce - quasi il primo vero uomo uscito dalle mani del Creatore risulta plasmato dalla Vergine santa e benedetta, chiamata a essere madre educatrice e testimone dell'umanità santa del Verbo di Dio incarnato... Maria è colei che insegna che cosa sia e come riscoprire l'identità cristiana, costituisce essa stessa l'esempio insuperabile del discepolo di cui instilla gli atteggiamenti spirituali fondamentali, fa scoprire il vero umanesimo cristiano mostrandosi come specchio della vita buona secondo il Vangelo e, infine, accompagna il cristiano nel suo cammino educativo lungo le tappe che conducono alla maturità nella conformazione al suo figlio Gesù e nella piena comunione con lui." (Dalla prefazione di Mons. Mariano Crociata)
L'iconografia dell'Annunciazione, attraverso numerose riproduzioni a colori, viene qui ripercorsa con attenzione. La pagina del Vangelo di Luca che narra l'episodio dell'Annunciazione del Signore, ha da sempre ispirato la creatività di pittori e scultori di ogni epoca, che grazie alle loro capacità artistiche hanno saputo riprodurre abilmente le diverse espressioni della Vergine Maria, dallo stupore iniziale di fronte all'inatteso annuncio dell'Angelo Gabriele, alla condiscendenza e infinita pietà con cui ha accettato il volere divino
Di fronte alle numerose apparizioni mariane nel secolo XX sorgono spontanee alcune domande: «Perché sempre Maria? Non ci sono altri santi? Non potrebbe il Signore stesso della Chiesa rivelare la sua volontà?».
A questi interrogativi la teologia o non risponde trincerandosi nella «impenetrabile politica del cielo» (J.B. Bossuet) o tenta alcune risposte, che si possono raggruppare in tre categorie.
La prima riguarda l’identità di Maria come persona adatta a trasmettere agli esseri umani i voleri divini per una data epoca storica; la seconda presenta un carattere ecclesiologico, poiché in Maria emerge in modo prototipico quello che Dio unitrino si aspetta dalla sua Chiesa (Dio non vuol fare tutto da solo, ma sceglie collaboratori); la terza infine rimanda alle necessità dei tempi, cui Maria risponde rivelando il volto materno di Dio.
Destinatari
Ricercatori, sacerdoti.
l’ aUToRe stefano de Fiores (1933) consegue il dottorato in teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana. Fonda con altri studiosi l’Associazione mariologica interdisciplinare italiana, di cui è eletto presidente per un triplice triennio (1990-99).Tiene corsi mariologici alla Pontificia Università Gregoriana e alla Pontificia Facoltà teologica Marianum. Ha diretto le tre opere collettive: Nuovo dizionario di spiritualità (San Paolo, 1979; 19997; Nuovo dizionario di mariologia (San Paolo, 1985; 19964) e la nuova edizione completamente rifatta: Mariologia (San Paolo, 2009).
Dire qualcosa di nuovo su Michelangelo, dopo la vastissima bibliografia accumulata su di lui, appare fantasia o temerarietà. Eppure questo avviene oggi con la pubblicazione presso l’editrice vaticana del libro di Stefano De Fiores, La Madonna in Michelangelo. Nuova interpretazione teologico-culturale. Il volume si inserisce nella serie dei libri che la LEV dedica al rapporto tra arte e religione e si presenta cartonato e ricca di molte illustrazioni.
Dopo aver contestualizzato la produzione mariana del Genio di Caprese nell’orizzonte dell’umanesimo e rinascimento, l’autore offre due autentiche e inedite scoperte: l’interpretazione femminista ante litteram, data da Michelangelo agli antenati dipinti nella volta della Sistina, e la nuova interpretazione del cambiamento operato dall’artista nella Madonna del Giudizio universale: da una Madre che intercede a una fedele discepola che riflette l’atteggiamento del Figlio. Tre personaggi della cultura e dell’interpretazione artistica si sono fatti garanti della serietà dell’opera di De Fiores. Il direttore generale del Ministero dei beni culturali Dott. Maurizio Fallace, il Prof. Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani, e infine S.E. Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio per la cultura il quale annota: «Certo è che Michelangelo – come ben osserva De Fiores – non si accontenta di loro e, accanto ai 40 antenati maschi, introduce ben 27 donne ad essi collegate nelle Sacre Scritture, rivelando una “novità rivoluzionaria pro muliere”, destinata a far risplendere quell’unicum assoluto che è Maria posta nel cuore della parete centrale, ossia nell’affresco supremo».
Dunque un’opera che si innesta nella tradizione mariologica ma che con perspicacia coglie delle novità assolute nell’ambito degli studi su Michelangelo e le propone al lettore in un volume ricco di immagini, in una veste grafica pulita ed accattivante, in un linguaggio chiaro di chi conosce bene la materia ma è capace anche di trasmetterla agli altri.
Stefano De Fiores è considerato uno dei rappresentanti più qualificati della mariologia contemporanea. Ordinario emerito di Mariologia Sistematica alla Pontificia Università Gregoriana, insegna varie discipline mariologiche alla Pontificia Facoltà Teologica Marianum. Conta al suo attivo l’organizzazione di 20 convegni mariani nazionali e di 26 Colloqui internazionali di mariologia. È socio fondatore e presidente dell’Associazione mariologica interdisciplinare italiana. Ha al suo attivo 36 opere mariologiche e “La Madonna in Michelangelo” è la prima opera che pubblica con la Libreria Editrice Vaticana.
A completamento dei primi due volumi del dizionario, le cui voci hanno affrontato i vari temi mariologici in maniera sistematica, l'autore ritiene indispensabile presentare venticinque figure emblematiche di uomini e donne che hanno vissuto, e quindi veicolato, un intenso e filiale rapporto con la madre di Gesù. Si tratta di personaggi in cui l'esperienza di Maria ha sempre preceduto l'elaborazione della dottrina, di testimoni e maestri di spiritualità mariana all'interno dell'unica spiritualità cristiana.
Nella sua selezione, De Fiores si cura di rappresentare tutte le epoche storiche, da quella patristica con Agostino fino ai nostri giorni con Giovanni Paolo II. Il criterio della rappresentanza delle diverse categorie lo ha spinto a inserire non solo dei presbiteri, ma anche due donne (Brigida di Svezia e Lucrezia Marinella), un cristiano ortodosso (Sergej Nikolaević Bulgakov), un cristiano riformato (Ecolampadio), un poeta (Dante Alighieri), un artista (Michelangelo), un papa (Giovanni Paolo II), tre vescovi (Agostino, Alfonso Maria de' Liguori e Francesco Antonio Marcucci) e due laici (Bartolo Longo e Giorgio La Pira).
Sommario
1. Agostino d'Ippona (s.). 2. Alfonso Maria de' Liguori (s.). 3. Annibale Maria Di Francia (s.). 4. Bernardo di Chiaravalle (s.). 5. Brigida di Svezia (s.). 6. Bulgakov Sergej Nikolaević. 7. Campanella Tommaso. 8. Dante Alighieri. 9. Domenico della Madre di Dio. 10. Duns Scoto Giovanni. 11. Ecolampadio. 12. Giovanni Paolo II. 13. La Pira Giorgio. 14. Longo Bartolo. 15. Luigi Maria di Montfort. 16. Marcucci Francesco Antonio. 17. Marinella Lucrezia. 18. Marracci Ippolito. 19. Massimiliano Maria Kolbe (s.). 20. Michelangelo. 21. Muratori Ludovico Antonio. 22. Nigido Placido. 23. Rosmini Antonio. 24. Suárez Francisco. 25. Tommaso d'Aquino (s.).
Note sull' autore
Stefano De Fiores (San Luca - RC, 1933) nel 1953 entra nella Compagnia di Maria (missionari monfortani), nel 1959 è ordinato presbitero e nel 1973 consegue la laurea in teologia spirituale presso la Pontificia Università Gregoriana. Insegna mariologia sistematica e contemporanea, nonché spiritualità mariana alla Pontificia Università Gregoriana e alla Pontificia Facoltà Teologica "Marianum". È socio ordinario della Pontificia Accademia Mariana Internazionale e presidente emerito dell'Associazione Mariologica Interdisciplinare Italiana. Ha diretto il Nuovo dizionario di spiritualità e il Nuovo dizionario di mariologia. Tra le sue pubblicazioni si segnalano: Maria presenza viva nel popolo di Dio (1981), Maria nella teologia contemporanea (1991) e, presso le EDB, Maria Madre di Gesù. Sintesi storico-salvifica (52002). Collabora a riviste italiane e internazionali di mariologia.
«Ecco tua Madre!» (Gv 19, 27): sono le parole che Gesù in croce rivolge a Giovanni e, in lui, a tutti noi. Offrendoci Maria come madre, Dio ci indica la via privilegiata per una più intima comunione con Lui. «La fanciulla di Nazareth si mostra a noi nella sua vocazione unica di mamma del Figlio dell'Altissimo, fatto uomo nel suo grembo per opera dello Spirito. Donna di duemila anni fa, si rende presente a noi, con amore intenso di madre e con fede esemplare di discepola» (dall'Introduzione). Così questo libro vuole essere l'occasione per una profonda esperienza mariana e cristiana. Per ogni giorno del mese mariano viene proposta una meditazione biblica che si conclude con "un impegno di vita" - un gesto concreto di preghiera o di azione - e un'invocazione che aiuterà per tutta la giornata a "fissare" il tema meditato.
Descrizione dell'opera
Diceva Karl Rahner che la mariologia si trova di fronte un compito storico, se vuole continuare a giocare un ruolo nell’esistenza di fede del cristiano di oggi e non ridursi a uno sterile relitto da museo. In tale prospettiva, l’autore ha costruito le voci del nuovissimo dizionario in modo tale che la mariologia possa rigenerarsi mediante una continua relazione tridimensionale che coinvolge Bibbia, cultura ed esperienza ecclesiale: «con un’immagine antropologica potremmo asserire che la Bibbia ne costituisce l’anima, la cultura contemporanea il corpo, l’esperienza ecclesiale il cuore» (dall’Introduzione).
Frutto della trentennale fatica dell’autore, il dizionario –in due volumi – si contraddistingue nel panorama editoriale per la sistematicità, ovvero lo sforzo di porre in relazione, coordinare e unificare i diversi dati della rivelazione biblica e delle interpretazioni ecclesiali. L’opera si muove inoltre tenendo costantemente presente da una parte la parola di Dio e dall’altra la vita del nostro tempo, per una mariologia nuovamente capace di raggiungere l’uomo contemporaneo.
Indice delle voci
Italia. Loreto. Mediatrice. Microstoria della salvezza. Misericordia. Monte sublime. Pace. Paradigma antropologico. Popolo sacerdotale. Preghiera. Presenza. Rosario. Santa Maria. Spirito Santo. Spiritualità. Statuto epistemologico. Storia della mariologia. Trinità. Ultimi tempi. Vergine. Vita. Volto.
Note sull'autore
Stefano De Fiores (San Luca - RC, 1933) nel 1953 entra nella Compagnia di Maria (missionari monfortani), nel 1953 è ordinato presbitero e nel 1973 consegue la laurea in teologia spirituale presso la Pontificia Università Gregoriana. Insegna mariologia sistematica e contemporanea, nonché spiritualità mariana alla Pontificia Università Gregoriana, presso l’Università Pontificia Salesiana e alla Pontificia facoltà teologica “Marianum”. È consigliere della Pontificia accademia mariana internazionale e presidente dell’Associazione mariologica interdisciplinare italiana. Ha diretto il Nuovo dizionario di spiritualità e il Nuovo dizionario di mariologia. Tra le sue pubblicazioni si segnalano: Maria presenza viva nel popolo di Dio (1981) e Maria nella teologia contemporanea (1987) e, presso le EDB, Maria Madre di Gesù. Sintesi storico-salvifica (1992 52002). Collabora a riviste italiane e internazionali di mariologia.