L'agiografia fu un tipo di scrittura sacra praticata dai Domenicani con particolare assiduità e impegno, anche allo scopo di trasmettere ai fedeli contenuti dottrinali e morali altrimenti incomprensibili nei termini dell'alta teologia dei maestri. Duplice è il percorso tracciato dai dodici saggi pubblicati in questo volume. In primo luogo esso delinea una nuova proposta interpretativa del corpus delle fonti di Domenico di Caleruega, per poi mostrare come, l'immagine del Padre diventasse norma di vita, esempio di santità molto presente nella memoria e nella devozione dei suoi frati.
Questo libretto vuole accompagnare ciascun ragazzo a vivere la bellezza della liturgia vissuta quotidianamente e che scandisce le giornate del campo scuola 2015, ed essere un esempio su cui basare la preghiera anche a conclusione dell'esperienza estiva. Vuole condurre i ragazzi a scoprire che, nel contatto quotidiano con la Parola, la "luce" che illumina i nostri passi si rivela e si spiega, così come l'arcobaleno ci aiuta a comprendere che la luce è fatta ... Di tutti i colori. Dalla preghiera del mattino fino a sera, ciascun partecipante è guidato nella preghiera comunitaria e trova alcune proposte di attività e vari tipi di celebrazioni: liturgia della Parola, penitenziale, adorazione della croce, celebrazione eucaristica, Via lucis, veglia alle stelle.
Quelli sulle "cose ultime" sono pensieri estremi, posti al confine tra la vita e la morte, tra l'essere e il nulla. L'opera si interroga sulle "domande ultime" a partire da tre dipinti (un trittico) di straordinaria rilevanza: la Crocifissione di Matthias Grünewald a Colmar, il Cristo nella tomba di Hans Holbein il giovane a Basilea e la Madonna Sistina di Raffello a Dresda. Queste tre opere hanno generato una vera e propria storia degli effetti in ambito letterario, filosofico e teologico. Ognuna, ovviamente, ha una sua peculiarità ma nessuna delle tre avrebbe potuto essere dipinta dal proprio autore e poi ammirata dai molti osservatori se la croce cristiana non avesse ricoperto un ruolo tanto rilevante nella storia dell'Occidente. Ogni grande opera d'arte visiva, come ogni romanzo o poesia, più che risposte suscita domande. Alcune di queste domande sono come punti interrogativi conficcati nella linea d'intersezione tra la terra e il cielo, tra il "tempo penultimo" e il "tempo ultimo". Il "tempo ultimo" non è solo il tempo della fine di ogni persona ma anche quello delle cose e del mondo. Lo studio si avvale dell'Introduzione di Mons. Erio Castellucci, della Postfazione di Piero Stefani e dei commenti alle immagini di Gabriella Caramore e Maurizio Ciampa.
Testo integrale, traduzione CEI 2008.
La lectio divina, ripercorrendo il Vangelo secondo Luca, traccia un cammino prodigioso: ritrascrive da vicino l'itinerario che appartiene all'esperienza di fede di ogni credente e che va dall'ascolto, alla conoscenza, per giungere alla maturità dell'amore.
L'incontro con un teologo del dialogo, che ha dedicato la propria vita alla pratica di una teologia intesa come etica dell'accoglienza responsabile e teoria dell'ospitalità, a partire da una esegesi rinnovata dei testi biblici. Questo libro incontra, attraverso le modalità dell'intervista, delle testimonianze, dei rapporti, una pratica paradigmatica di esistenza teologica.
L'allusione al Salmo 8,15 intende suggerire che l'essere umano necessita di cura non soltanto in particolari situazioni: l'anthropos ne abbisogna strutturalmente. I contributi, taglio teologico e filosofico, problematizzano il concetto di cura declinandolo a situazioni concrete come la malattia e il congedo, o l'economia globalizzata ma anche nel senso della cura di Dio per l'uomo.
"Questo manifesto culturale, creato dai giovani per la società del futuro, raccoglie sessanta testimonianze che mi auguro possano aiutare chiunque si trovi in un. Periodo di impasse a ritrovare la bussola interiore riuscendo a essere scintilla di un cambiamento" (G. Caccamo).
La Riforma dei Servizi Pubblici Locali di Rilevanza Economica analizza, in modo approfondito e con immediata operatività, la riforma dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, introdotta dal D.Lgs. 23 dicembre 2022, n. 201 e alla luce del D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36 (nuovo codice dei contratti pubblici), che ne hanno riscritto la disciplina. Gli Autori, avvalendosi della loro notevole esperienza sul campo e alla luce dell'approfondita analisi dei lavori parlamentari e dei testi normativi, hanno elaborato un corposo sistema ricostruttivo delle molteplici innovazioni di questa ampia riforma, dando conto del paradigma sistematico degli istituti e delle conseguenze applicative di ciascuna disposizione. Infine, grazie alle credenziali contenute nel libro, si potranno consultare online le eventuali modifiche normative che dovessero sopravvenire.
Ogni lettore dell’enciclica Fratelli tutti di Papa Francesco ha avvertito subito il suo stile inconfondibile. L’espressione diretta, carica di coraggio e ricca di fine intuito di fronte alle emergenze, ai problemi e alle risorse del nostro tempo è un segno di identità nel suo magistero pontificio. L’interpretazione dei testi biblici, i riferimenti degli autori e dei documenti citati, i passaggi dell’argomentazione e l’orientamento all’esercizio concreto della giustizia sono elementi caratteristici di un discorso che si rende così esplicito e accessibile, da riconoscervi il proposito del Santo Padre nella ricerca di una presenza dinamica della Chiesa nel mondo.
All’enciclica Fratelli tutti va riconosciuto il senso di attualità per entrare nella migliore comprensione delle tensioni e tendenze di questo tempo. L’enciclica attira l’interesse anche per la vasta gamma di argomenti trattati. Come comunità accademica ci siamo sentiti infatti sollecitati alla lettura del testo, ciascuno dai propri ambiti di competenza e desiderosi di ascoltare gli altri e di contribuire alla percezione della globalità.
Da qui si spiega la nostra scelta del sottotitolo: Letture transdisciplinari.
Il volume include dieci studi che propongono lavori di interpretazione, contestualizzazione, approfondimento o ricezione pratica del testo dell’enciclica, con la convinzione che la pluralità di approcci, offerti con la necessaria e sincera modestia, può giovare alla lettura del testo, al rinnovamento della prassi ecclesiale e alla speranza nelle complesse vicende di quell’umanità “senza frontiere”, che si scopre più vera, suggestiva e raggiante nel cammino della fraternità.