A oltre quarant'anni dalla pubblicazione del Decreto del Vaticano II Inter mirifica (4 dicembre 1963), con questa Lettera apostolica Giovanni Paolo II, in considerazione del rapido sviluppo delle tecnologie nel campo dei media, intende richiamare l'attenzione dei responsabili delle comunicazioni sociali perché tornino a riflettere sulle "sfide" che le comunicazioni sociali costituiscono per la Chiesa. La Chiesa, infatti, non è soltanto chiamata a usare i media per diffondere il Vangelo ma, oggi più che mai, a integrare il messaggio salvifico nella "nuova cultura" che i potenti strumenti della comunicazione creano e amplificano. Nei mezzi della comunicazione la Chiesa trova anche un sostegno prezioso per diffondere il Vangelo e i valori religiosi, per promuovere il dialogo e la cooperazione ecumenica e interreligiosa, come pure per difendere quei solidi principi che sono indispensabili per costruire una società rispettosa della dignità della persona umana e attenta al bene comune. Per questo essa li impiega volentieri, anzi Giovanni Paolo II auspica una sorta di revisione pastorale e culturale per affrontare in modo adeguato il passaggio epocale che stiamo vivendo
In "Memoria e Identità. Conversazioni a cavallo dei millenni", il Santo Padre affronta alcuni grandi temi della Storia, in particolare le ideologie totalitarie del Novecento, come il comunismo e il nazismo, e risponde agli interrogativi più profondi della nostra vita di fedeli e di cittadini del mondo. Un grande messaggio di pace e di speranza nella salvezza dell'uomo. Una riflessione storica e filosofica sull'uso della libertà e i suoi limiti, sui concetti di Patria e di Nazione e sulle radici cristiane dell'Europa. Egli richiama con forza l'uomo moderno a impiegare la libertà, "non solo dono ma anche compito", al fine di perseguire il Bene Comune e lo mette in guardia dal pericolo costituito dalle nuove forme di ateismo, consumismo e materialismo.
Le parole e le azioni di pace di Giovanni Paolo II gli hanno meritato un posto privilegiato nel cuore di milioni di uomini e di donne di tutti i continenti e di tutte le condizioni sociali. Il volume raccoglie le parole più forti del Papa su questo tema più che mai attuale: le Giornate Mondiale della Pace, la diplomazia e l’Onu, la pace, i bambini, i giovani e le donne, gli incontri interreligiosi ad Assisi, Giovanni Paolo II e i potenti della terra, la prima Guerra del Golfo (1991) e il grido per Sarajevo, la nuova guerra in Iraq e il nuovo messaggio per la pace. In Appendice l’utile sezione dei link ai siti web della pace.
Maurizio Di Giacomo è giornalista dell’agenzia di stampa ANSA e vaticanista.
Nelle preghiere di Giovanni Paolo II emerge una fede profonda e con radici lontane, testimoniata con coraggio, fiducia e abbandono. Quindici preghiere di Giovanni Paolo II rivolte a Cristo, allo Spirito Santo, al Cuore Immacolato di Maria, all'Eucaristia, alla famiglia, ai giovani, per la pace e alla Divina Misericordia. Un messaggio profondo che emerge nelle parole di un papa che ha insegnato a molti il valore della preghiera.
La Lettera apostolilca e rivolta ai responsabili delle Comunicazioni Sociali, ma, considerato l'argomento, interessa tutti i fedeli.