"Il volume che tenete fra le mani è una prova di Botanica Familiare. La chiamo Botanica Familiare, non perché semplice, schietta o domestica, ma in quanto letteralmente descrive le piante come parte fondamentale della nostra famiglia. Niente di meno, niente di più. Basta e avanza per consegnare alle piante un posto di fondamentale rilevanza nella storia della vita e del nostro pianeta. [...]" In "Sorelle piante" Paolo Luzzi, raccontandoci delle molte volte in cui Francesco parla o scrive delle piante, ci ricorda il rivoluzionario messaggio ecologico francescano, che con otto secoli di anticipo sui nostri tempi, intende profondamente la verità che la vita è un fenomeno comunitario. (Tratto dalla Prefazione di Stefano Mancuso)
In un mondo globalizzato in costante mutamento, più facile da percorrere ma anche più caotico e difficile da controllare, i concetti di salute e malattia stanno cambiando: non più semplici processi biologici ma fenomeni complessi che investono la sfera ambientale, sociale, economica, politica e culturale. Oggi il cambiamento climatico, i flussi migratori, la crisi economica e l'industrializzazione della produzione alimentare sono fenomeni fondamentali per comprendere lo stato di benessere (o malessere) delle popolazioni. Vineis traccia un quadro completo degli aspetti che compongono la salute globale, e propone una tesi forte sul piano politico: in un panorama cosi mobile e articolato, la salute a livello mondiale potrebbe andare incontro a un deterioramento simile a quanto sta avvenendo in economia.
Architetto dei giardini, collaboratore di giornali e riviste d'opinione e specialistiche, vicepresidente per l'Italia della International Dendrology Society, Pejrone dedica questo libro all'amore, la disciplina, l'arte di badare a orti e giardini, all'arte di capire le piante. Offre molti esempi del "ben fare" ma anche numerosi esempi del "mal fare", trasferendo nel testo anche una buona dose di polemica, fra politica, estetica e lavoro sul campo.
"È antica ed agricola usanza indicare l'autunno come l'ultima stagione dell'anno: non per nulla, verso la metà di novembre, il giorno di San Martino era stato scelto, secondo la tradizione delle nostre campagne, come data di fine e di inizio dei contratti agricoli. Sono giorni che normalmente corrispondono all'esaurimento della produzione e all'inizio della coltivazione." Ricordandoci che ogni stagione ha un suo preciso ruolo nel calendario agricolo, Paolo Pejrone racconta in questo libro le bellezze del giardino in autunno, la stagione dei colori rosso-dorati e dei tappeti di foglie che egli non esita a definire eleganti. Quella di anemoni e camelie, di bacche e ricci di castagne, dell'uva americana e degli alberi carichi di cachi. Anche l'orto regala ortaggi dai sapori antichi e un po' desueti: cavoli, broccoli, verze e zucche, piccoli peperoni verdi e tenero soncino, l'ultima insalata della stagione. L'autunno, infine, è la stagione delle brinate e dei primi freddi, quando si prepara la legnaia con le scorte per l'inverno: "Una legnaia vuota" ammonisce, "è malinconica e triste, non promette bene... D'autunno deve essere colma fin dall'inizio". Per concludere che il "sempre sospirato sonno tranquillo è il frutto anche di tante, accorte, previdenti e mirate saggezze..."
Nel 1948 la Repubblica ha risposto all'invocazione lanciata quattro secoli prima da Raffaello: la Costituzione ha spaccato in due la storia dell'arte italiana, assegnando al patrimonio storico e artistico della nazione una missione nuova al servizio del nuovo sovrano, il popolo. La storia dell'arte è in gran parte la storia dell'autorappresentazione delle classi dominanti. Ma la Costituzione le ha dato un senso di lettura radicalmente nuovo. Il patrimonio artistico è divenuto un luogo dei diritti della persona, una leva di costruzione dell'eguaglianza, un mezzo per includere coloro che erano sempre stati sottomessi ed espropriati. L'articolo 9 ha fatto di più: ha sancito solennemente l'unione indissolubile del patrimonio storico e artistico e del paesaggio, e ha trasformato in progetto il ruolo etico e politico che questa unione ha giocato nella storia d'Italia. Le interpretazioni della Corte costituzionale hanno ampliato ancora questa visione originalissima, prendendo coscienza che il primo e più essenziale bene comune è l'ambiente, la cui tutela in nome dell'interesse pubblico è condizione essenziale per la stessa esistenza di una democrazia moderna. Il progetto della Costituzione sull'ambiente, sul paesaggio e sul patrimonio artistico è la promessa di una rivoluzione: sta a noi mantenerla.
“Non si tratta della solita guida” scrive Mauro Corona, a proposito di questo libro. E nelle righe di prefazione precisa: “Il volume di Paola Lugo cerca, trova e consiglia escursioni che contengono memoria storica, bellezza ambientale, caratteristiche antropiche, novità inedite e altre chicche da scoprire pagina dopo pagina...” Dalle Alpi agli Appennini, dalla Sardegna alla Sicilia, l’autrice ci guida sulle passeggiate più belle nelle zone più famose, ma anche per molte altre escursioni forse meno note al grande pubblico ma altrettanto affascinanti. Oltre a una precisa descrizione del percorso da un punto di vista tecnico, gli itinerari sono arricchiti da notizie di carattere storico, paesaggistico, scientifi co, che rendono i percorsi ancora più preziosi. Ogni passeggiata è corredata da una affi dabile mappa disegnata ad hoc e una preziosa legenda ne descrive a colpo d’occhio i dettagli. “Questo libro creerà proseliti della camminata” scommette Corona, “stimolerà ad alzare il sedere e partire anche i più riottosi.”