Un'occasione preziosa per scoprire alcune grandi figure di donne nella Bibbia.
Albert Camus, lo scrittore e il filosofo, l'uomo che scelse la rivolta invece della rivoluzione, continua a parlare ai lettori di oggi con la stessa dolorosa consapevolezza con cui visse e parlò ai suoi contemporanei. La necessità e l'attualità del suo pensiero traggono forza dal radicarsi in un percorso esistenziale intenso, dalla nascita, cento anni fa, in un quartiere povero di Algeri, fino alla morte improvvisa, accanto al suo editore Michel Gallimard, in un incidente stradale nel 1960. Portatore di un umanesimo antidogmatico e solidale, Camus riconobbe presto la deriva totalitaria del comunismo, abbracciò criticamente l'anarchia e la sua denuncia non semplificatoria della questione coloniale venne facilmente travisata. Virgil Tanase, scrittore e drammaturgo romeno naturalizzato francese, dedica un'attenzione partecipe all'indipendenza delle sue prese di posizione pubbliche, scelte che subordinavano la politica al primato dell'etica, che gli procurarono attacchi da tutti i fronti e che si dimostrarono influenti e profetiche. Accanto alla genealogia delle opere maggiori - da "L'uomo in rivolta" a "Lo straniero" a "La peste" - Tanase si concentra sul rapporto di Camus con il teatro, non limitandosi ai testi, ma cercando di ricostruire la sua attività di regista e, soprattutto, la continua ricerca di progetti capaci di rispondere ai suoi interrogativi.
una preziosa raccolta di narrazioni, alternate da esempi e stralci opportunamente scelti dalla letteratura kolbiana. Racconti mariani, racconti umani, racconti di speranza, ritrovata grazie alla madre che continua a prendersi cura di tutti i suoi figli.
Se di per sé il discorso filosofico mira all'essenza, il movimento del pensiero dei Maestri talvolta giunge a un tratto in cui l'argomento stesso si fa rarefatto. Di qui il "Breviario" come "discorso breve" sull'Essere che ci orienta fra le parole eterne della filosofia (verità, principio di non contraddizione, a priori/a posteriori, analogia e partecipazione, contingenza e divenire…) e l'esistenza. Una prova del pensiero, e un'opera concisa, auspicata dallo stesso Gustavo Bontadini: parlare dell'essere sgranando uno a uno i luoghi in cui esso si affaccia - dolore e finitezza, alterità e trascendenza, persona e libertà - e avendo cura della sua origine e destinazione universale, o trascendentale. Ne sortisce un disegno armonico dei pensieri di una vita dedita alla fatica del concetto, che procede di proposizione in proposizione sull'esempio di Aristotele. La domanda metafisica è domanda che investe il destino dell'uomo: pensare l'Essere implica e supera il nostro sentimento del nulla, ed è,a un tempo, apertura antropologica dell'altro.
I testi riuniti in questo volume, composti nell'ultimo decennio sotto il profilo dell'ontologia o dell'etica o dell'estetica, stanno nell'arco di un'unica ricerca: insistono, da diverse prospettive, sulla questione di un ultimo senso dell'essere e sulla sua declinabilità nel linguaggio dell'uomo. Di questa ricerca si può ripetere con Kierkegaard come del paradosso o come dell'ambivalente e più alta passione del pensiero che, mentre si riconosce nella propria radice, deve però avvertirne la trascendenza, l'indicibilità, senza peraltro desistere dalla sua memoria e dal tentativo di darle un volto. Il titolo della raccolta allude a questa condizione dicendo dell'impossibilità del nome e, insieme, della mai esaurita prossimità del nome di Dio. Di questa tensione è detto attraverso i diversi approcci teoretici ma anche nei percorsi storiografici dedicati a Kant, Kierkegaard, Husserl e Bernard.
Gheorghiu relata con trazos fuertes y vivos la historia de San Juan Crisóstomo, un hombre dotado de excelsas cualidades, que las puso al servicio de Dios.
San Juan Crisóstomo (Antioquía 347-404) es uno de los cuatro grandes Padres de la Iglesia de Oriente y uno de los tres pilares de la Iglesia ortodoxa con Basilio y Gregorio. Famoso por su predicación y su teología, su vida no fue tranquila y estuvo implicado en algunos de los acontecimientos más importantes de su época.
Bautizado a los 23 años, fue el discípulo preferido del filósofo Libanio, al que abandonó por una vida de ascetismo extremo. Fue ordenado sacerdote y más tarde Obispo de Antioquía, dedicándose intensamente a la predicación. Su fama y elocuencia le llevaron a ser nombrado Patriarca de Constantinopla, a donde tuvo que ir escoltado porque el pueblo de Antioquía no le dejaba marchar.
En la capital del Imperio estuvo en contacto directo con los Emperadores y las más altas autoridades. Su denuncia contundente e incluso temeraria de los abusos y pecados le granjeó fuertes oposiciones civiles y eclesiásticas. Se llegó a alzar un Concilio en su contra. Fue depuesto y vuelto a reponer. Finalmente, desterrado por el emperador Teodosio, y sin que las protestas del Papa Inocencio sirvieran de nada, murió mientras le conducían a su destino en lo más remoto del Imperio.
Virgil Gheorghiu relata con trazos fuertes y vivos la historia de este gran santo, dotado de excelsas cualidades humanas, que puso completamente al servicio de Dios.
Virgil Gheorghiu nació en Rumanía en 1916 y murió en París en 1992. Su padre era sacerdote ortodoxo. Estudió filosofía y teología en las Universidades de Bucarest y Heidelberg. Se casó en 1939 con Ecaterina Burbea. Entre 1942 y 1943, durante el régimen del General Ion Antonescu, trabajó para el Ministerio de Asuntos Exteriores de Rumanía como secretario de embajada. Se exilió voluntariamente cuando los rusos entraron en Rumanía en 1944, posteriormente fue arrestado por las tropas americanas y, después de años difíciles, liberado. Se estableció en Francia en 1948. Un año más tarde publicó la novela ´La Hora 25´, que alcanzó resonancia mundial. Se vendieron más de 1 millón de ejemplares y fue llevada al cine en los años 60. Fue ordenado sacerdote de la iglesia ortodoxa rumana en París en 1963. En 1966, el patriarca Justiniano le concedió la cruz del patriarcado rumano por sus actividades litúrgicas y literarias.
Con l'avvento del Cristianesimo muta la concezione e l'esperienza della "casa", e con essa della famiglia. Nascono nuovi modelli di cui sono testimoni anche i racconti dei Vangeli. Nelle loro pagine poetiche, semplici e suggestive troviamo messaggi di bellezza, di tenerezza, di affetti profondi e alti, di relazioni libere e fedeli, coraggiose e straordinarie. In esse i sogni e i bisogni umani si intrecciano e si miscelano con il volto di Dio, che si incarna e si rivela. Vale la pena rileggerle, non solo per avere nuova, preziosa luce sul presente e sull'esperienza complessa della attualità familiare, ma anche per gustarne la dolcezza e la carezza.
Il rapporto prete - donna. Grazia o preoccupazione?
Un esame degli innumerevoli volti" attribuiti a Dio, quello dell'Amico dell'uomo. " Dopo un breve excursus sul tema dell'amicizia nella storia e nella Bibbia, viene presentata al lettore il volto amico" di Dio analizzando alcuni dei testi più significativi dell'Antico e del Nuovo Testamento. Il volume evidenzia come l'Amicizia di Dio, in quanto amore autentico testo a procurare il vero bene dell'uomo, non si limita a compatire e a perdonare, ma diventa all'occorrenza anche un monito. "
L'arte del mascheramento richiede coraggio e tecnica allo stesso tempo. Prevede purezza e malizia contemporaneamente. Si tratta di un'arte in cui l'essere umano spende tutte le sue risorse, senza troppe remore di carattere morale. Solo nel giardino dell'Eden l'uomo era nudo, quindi "puro" nella assoluta impossibilità di avere a che fare con la "maschera". Da quando Dio vestì l'uomo confezionando per lui tuniche di pelle (Gen 3,21) e lo accompagnò fuori dal giardino primordiale, nel mondo terreno, da allora l'uomo è artefice di ogni sorta di maschera, di velo, di vestito, di volto.
La presente Festschrift, pensata dalla Facoltà di Teologia della Pontificia Università della Santa Croce per omaggiare il prof. B. Estrada nel suo 70° compleanno, raccoglie venti contributi in lingua inglese, spagnola e italiana, frutto del lavoro di studiosi appartenenti a diverse istituzioni accademiche internazionali. Il volume, articolato in due parti, è stato ideato seguendo le due principali aree di ricerca che hanno contrassegnato il lavoro accademico del prof. Estrada: i Vangeli insieme agli Atti degli Apostoli e l'epistolario paolino. La Parte Prima raccoglie undici studi di L. Sánchez Navarro, V. Balaguer, E. Manicardi, I. Galdeano, J. C. Ossandón Widow, M. Orsatti, C. Jodar Estrella, C. Broccardo e M. Stroppa, L. García Ureña, P. N. Anderson e del compianto M. A. Tábet. La Parte Seconda, dedicata all'epistolario paolino, consta di nove studi di D. A. Hagner, J. L. Caballero, F. Bianchini, A. Pitta, J. Chapa, E. González, J. M. Granados Rojas e G. De Virgilio.