"Sacro" è una parola magica, che oggi sembra ancora in grado di incantare il mondo. Il suo potere evocativo, apparentemente in crisi in seguito ai processi di secolarizzazione e di disincantamento del mondo, ma oggi di nuovo al centro dell'attenzione. Esso si manifesta nei settori più diversi della vita sociale sotto una duplice veste: come potere sempre vivo del sacro religioso che trae ispirazione dalle differenti tradizioni religiose nelle forme più diverse, dal sacro di comunione e condivisione al sacro della violenza tipico dei fondamentalismi religiosi; e come sacro secolare, che trae alimento da un fondo pulsionale individuale e sociale in grado di agire trasversalmente nei più diversi campi della cultura. Il saggio si sofferma in particolare sul modo in cui oggi il sacro secolare è all'opera nella nostra società, a prima vista sempre più secolarizzata e tecnologica, in alcuni dei suoi settori più significativi: dai processi di sacralizzazione della natura al sacro tecnologico, dalla sfera della politica a quella economica, per terminare con alcune riflessioni sull'imperante individualismo religioso e la sua peculiare sacralizzazione del sé.
Dalle riflessioni di uno dei più autorevoli studiosi di storia del cristianesimo emerge un itinerario intellettuale che è anche uno spaccato della storia culturale degli ultimi decenni in Italia. La sua formazione a Torino con Franco e Michele Pellegrino, i percorsi di ricerca (a partire dagli studi sullo gnosticismo), le imprese editoriali, il futuro della storia del cristianesimo e della storia delle religioni nell'età della globalizzazione. Un'apologia della storia e della tradizione critica, come strumento per leggere il passato e orientarsi in un presente dove riemerge una dimensione pubblica delle fedi tra fondamentalismi e neoateismi.
In questo volume, quarto della collana sulle religioni, vengono analizzate e per la prima volta messe a confronto le tre grandi confessioni che costituiscono la religione cristiana: il cattolicesimo, il protestantesimo e l'ortodossia. Attraverso un apparato iconografico molto ricco, l'autore analizza le origini della religione cristiana, gli sviluppi autonomi e la diffusione delle tre confessioni, i loro fondamenti dottrinali e teologici e le diverse pratiche che includono riti, credenze, luoghi di culto e gerarchie, festività. L'autore, ordinario di Storia delle religioni presso l'università di Torino, ha messo con efficacia le sue approfondite conoscenze alla portata del lettore non specialista.
La millenaria vicenda cristiana costituisce un dato ineliminabile del nostro patrimonio storico e culturale. Si può guardare a essa in una prospettiva storica sensibile al contributo decisivo che il cristianesimo ha fornito alla formazione di un'Europa cristiana. La si può accostare in un'ortica sensibile alla situazione religiosa attuale, in cui i valori cristiani paiono sempre più emarginati. O si può anche decidere di avvicinarsi a questa storia, così complessa e affascinante, nella prospettiva del credente desideroso di approfondire le radici della propria fede. A tale insieme di esigenze e interrogativi risponde la Storia del cristianesimo di cui questo volume fa parte.