Due racconti-inchiesta sulla Sardegna. Baroni in laguna narra la lotta dei pescatori di Cabras, sulla costa occidentale sarda, per l'abbattimento della piramide feudale che li schiaccia in uno stato di arretratezza e miseria. La società del malessere ricostruisce su documenti e testimonianze dirette la vita randagia di un eroe negativo, il brigante Graziano Mesina, filo nero per capire il fenomeno del banditismo sardo. Giuseppe Fiori ha pubblicato il romanzo Uomini ex con cui ha vinto il premio Napoli 1993. È stato vicedirettore del Tg2 e direttore di "Paese sera" oltre che senatore della sinistra indipendente.
La vita di Emilio Lussu fu un susseguirsi ininterrotto di avventure: quattro medaglie in guerra; la risposta armata allo squadrismo; il carcere, il confino e la fuga da Lipari con Rosselli e Nitti; l'opera di "diplomazia clandestina" svolta fra Spagna, Inghilterra, Francia e Stati Uniti. Un socialista "irregolare" perché libertario, antiautonomista, svincolato dal PCI, eppure consapevole che solo la coesione fra le forze di sinistra avrebbe permesso di "costruire l'Italia".
Questo libro si propone come un'introduzione alla Roma più segreta: un viaggio iniziatico tra i simboli, gli enigmi, i miti e le leggende di una città dove la tradizione cattolica si è inserita in un substrato di misteri pagani dando luogo a un singolare sincretismo, ad aspetti multiformi e tra loro contrastanti. Grande risalto viene dato alle architetture simboliche ed esoteriche del Borromini e del Piranesi e alla porta alchemica del marchese Palombara.
Non un manuale in senso classico: le religioni e i fenomeni connessi alla religiosità presenti oggi nella nostra società - dal millenarismo al New Age - sono presentati non in modo astratto, ma cercando di collocare il dato religioso nella situazione culturale, storica, sociale e politica dei popoli. Tutto ciò conferisce alle religioni stesse una maggiore attualità e consente un più realistico avvio al dialogo.
Non un "trattato di etica" in senso classico: parte invece dal concreto, dal vissuto giovanile e sociale per offrire un orientamento morale. Analisi, valutazioni, interventi provengono sia dal mondo cattolico che da quello laico più sensibile: un'espressione di un dialogo sempre più necessario.
Un ritratto di Gramsci "a figura intera, con i tuffi del sangue e della carne". Pubblicato per la prima volta nel 1966, sconvolse l'ortodossia comunista, che di Gramsci vedeva o voleva far vedere solo "la testa", e da allora non è mai invecchiato, anzi in un certo senso ha ricevuto sempre nuova freschezza dai materiali inediti su Gramsci via via ritrovati. Questo libro è stato tradotto, oltre che in quasi tutte le lingue europee, in giapponese e coreano.