Nel richiamare le figure di Aldo Moro, Giorgio La Pira e Giuseppe Dossetti, l'autore si propone di mostrare i pericoli dell'ignoranza reciproca tra lo spirituale e il politico, suggerendo, nel rispetto di altre posizioni, che le due dimensioni possono e devono nutrirsi a vicenda. La sua lettura di queste tre belle figure segue la convinzione di Péguy: che «la politica si beffa della mistica, ma è ancora la mistica a innervare la politica».
La persona e l'opera del Servo di Dio Antonio Bello sono caratterizzate da una dimensione costitutiva: il francescanesimo. Appartenente all'Ordine Francescano Secolare, don Tonino ha spesso citato gli scritti e i gesti di Francesco d'Assisi, e si è rifatto in modo esplicito all'esempio del santo, come nel memorabile viaggio di pace a Sarajevo. Questo libro è perciò dedicato a illuminare la componente francescana di una luminosa figura contemporanea di santità.
Il ritrovamento del Salvator mundi di Leonardo da Vinci ha causato negli ultimi anni un terremoto nel mondo dell'arte. Placate le dispute sull'autografia con il riconoscimento della qualità altissima del dipinto, resta ancora da sciogliere l'enigma del suo significato nell'opera del maestro. Questo volume tenta di colmare la lacuna, e con nuovi argomenti delinea un profilo di Leonardo pittore universale, conquistato dalla figura del Messia.
Si parla di giovani come generazione tradita, sprecata, demotivata, esclusa. Come risalire la china? Secondo don Tonino Bello non basta enunciare ai giovani la speranza: occorre organizzarla; stimolare una creatività più fresca, una fantasia più liberante, la gioia turbinosa dell'iniziativa. Dobbiamo convincerci e convincerli che per crescere occorre spalancare la finestra del futuro: progettando insieme, osando insieme, sacrificandoci insieme.
Il volume è un prezioso contributo di riflessione sui tema del dolore umano attraverso la persona e la vita di Antonio Bello. L'autore, che ha già studiato questo grande e amato figlio della Puglia sotto vari aspetti, ora ce lo fa conoscere come "maestro da una cattedra scomoda", interessandosi al rapporto tra don Tonino e la sofferenza da un punto di vista spirituale. Come uomo e come vescovo, don Tonino ha amato i malati ed è stato colpito egli stesso da una grave malattia che lo ha portato alla morte in giovane età. La ricerca tratteggia il cammino del vescovo alessanese nell'esperienza della sofferenza, dalla preparazione remota vissuta nell'amore preferenziale per "i piccoli e i poveri, per gli ammalati e gli esclusi", ai frutti del dolore, offrendo anche un breviario spirituale per il tempo dell'infermità.
"Sii una stella per tutti!". Pensieri per ogni giorno dell'anno.