Scrive Hans-Georg Gadamer in "Erziehung ist sich erziehen": "Per iniziare, sostengo: l'educazione (Erziehung) è educare se stessi (sich erziehen), la formazione (Bildung) è formare se stessi (sich bilden)". "Educare è educarsi", contiene il testo di una bellissima e lucida conferenza tenuta dal filosofo di Heidelberg all'età di novantanove anni. In essa vengono anzitutto trattati due grandi temi: la formazione e l'educazione dell'uomo. Il successo editoriale in Germania è dipeso anche dal linguaggio colloquiale con cui sono affrontati i problemi relativi alla scuola, all'infanzia, alla gioventù, all'essere genitori, allo studio delle lingue, ma anzitutto ai modi dell'educare. Gadamer li declina partendo dal fatto che, per diventare degli esseri "educati", occorre imparare a "educare-se-stessi" prima ancora che la famiglia, la scuola e la società contribuiscano a farlo. Il volume è curato da Mario Gennari, che ne è anche il traduttore. Alla sua Postfazione segue una Glossa di Giancarla Sola.
Che cos'è la verità propone in traduzione italiana quattro saggi tratti dal secondo volume dei suoi "Gesammelte Werke" e dalla raccolta "Gadamer Lesebuch", dai quali emergono in maniera particolarmente chiara il senso fondamentale e la perdurante attualità del messaggio filosofico dell'ermeneutica, condensabile nella rivendicazione di significato e valore autonomi per una serie di esperienze che stanno "al di fuori della scienza" e nelle quali, per Gadamer, "ci si dà a conoscere una verità che non sarebbe altrimenti raggiungibile", cioè si annuncia "una verità che non può esser verificata con i mezzi metodici della scienza". Una rivendicazione di significato e autonomia, in altre parole, per "una forma di intelligenza" quella del comprendere (Verstehen), il fenomeno ermeneutico fondamentale che, "nel nostro tempo sopraffatto dalla rapidità dei mutamenti", secondo Gadamer "rischia di oscurarsi e di perdersi", e che è invece nostro compito salvaguardare, coltivare e continuare a sviluppare, pena uno smarrimento del senso più profondo di ciò che è autenticamente "umano".
Hans Georg Gadamer (Marburgo 1900), allievo di Natorp prima e di Heidegger poi, docente di filosofia a Lipsia, a Francoforte e infine a Heidelberg, è autore di numerosissime pubblicazioni ora raccolte nei Gesammelte Werke presso l'editore Mohr di Tübingen.
Il volume presenta il dibattito tra due indirizzi filosofici diversi: da una parte l'indirizzo ermeneutico e, dall'altra, la teoria critica.