In questo volume, che raccoglie i più rilevanti scritti teorici di Groddeck, il lettore troverà lo psicanalista direttamente al lavoro sui frammenti più disparati dell'Es, siano essi un caso clinico, o la rete di significati connessi all'occhio o al ventre, o una serie di parole di cui egli studia per mezzo dell'etimologia la simbologia nascosta, o un'opera letteraria come il "Peer Gynt" di Ibsen.
La ricostruzione di Ostrogorsky prende avvio con il trasferimento del centro politico dell'impero romano nell'Oriente ellenistico, per concludersi con la presa di Costantinopoli da parte di Maometto II. L'originale fisionomia dell'impero bizantino nasce dall'incontro della struttura statale romana con la cultura greca e la religione cristiana. Sono le tre grandi linee di cui tiene conto l'autore nel delineare un'avventurosa vicenda di lotte armate, di dispute religiose e teologiche e una fioritura artistica che fece di Bisanzio, per alcuni secoli, il più importante centro di cultura e di studi.
Questo è un libro sulle idee matematiche, su che cosa significa la matematica e perché. Non riguarda soltanto la verità dei teoremi ma che cosa essi significano e perché sono veri in virtù di quel che significano. Fornisce una risposta a uno dei problemi più profondi della filosofia della matematica: come può un essere con un cervello e una mente finiti comprendere l'infinito. Un tentativo di proporre una metodologia per l'analisi delle idee matematiche, un'analisi cognitiva della loro struttura, di come le idee matematiche sono radicate nell'esperienza della vita fisica quotidiana, di quali meccanismi cognitivi fanno uso e come sono collegati gli uni agli altri.
In un tranquillo cimitero della campagna inglese viene ritrovato il corpo nudo del giovane Matthew Whateley, che prima di morire è stato legato e torturato con mozziconi di sigaretta. Matthew frequentava una celebre scuola dei dintorni, feudo di ricche famiglie eredi di immense fortune, ed è in quella direzione che avviano le loro indagini l'ispettore Thomas Lynley e la sua assistente Barbara Havers. Tutto viene fatto con la massima discrezione ma soffocare lo scandalo è difficile. Le risposte da trovare sono tante: chi ha ucciso Matt, un ragazzo di origini proletarie arrivato lì grazie a una borsa di studio, e perché? Come mai il suo cadavere è stato portato al cimitero?
Un uomo che per sbarcare il lunario tenta di vendere i propri ricordi e quelli degli altri in formulari e moduli prestampati. Un parco divertimenti per turisti ispirato alla guerra civile americana, dove imperversa una gang di ragazzini che dovranno scontrarsi con un osso più duro di loro. Un ghetto per gente abbandonata e deforme, i cosiddetti "mutanti", tenuta reclusa ed esibita come scimmie in uno zoo. Questi alcuni dei personaggi e delle situazioni al centro dei racconti riuniti in questo libro. Un libro ricco di humour, e al tempo stesso spietato, che porta il lettore all'interno del malessere di una società, quella statunitense, che unisce libertà sfrenata a barbarie, tecnologia a povertà, diritti civili e pena di morte.
In quartiere di Washington, Derek Strange, ex poliziotto, ha la sua agenzia investigativa. Tutti i mercoledì sera, Strange allena una squadra di football. È una strana squadra, composta da ragazzini che lui cerca disperatamente di sottrarre alla strada. Tra loro, anche Joe Wilder, dieci anni, niente padre e una madre che ha troppi guai per occuparsi di lui. Ma Joe non riuscirà a diventare grande. La morte, una morte ingiusta e violenta, lo aspetta davanti a un chiosco dei gelati. Strange non si dà pace. Non è un omicidio qualsiasi, qualcuno ha ucciso uno dei 'suoi' ragazzini. Qualcuno deve pagare...
Per Lakoff e Johnson la metafora è il meccanismo fondamentale non solo del linguaggio quotidiano, ma anche del nostro stesso funzionamento cognitivo. È praticamente impossibile parlare, e di conseguenza pensare, senza fare ricorso a meccanismi metaforici, perché la metafora è lo strumento linguistico che meglio di qualunque altro esprime la nostra interazione corporea col mondo. Analizzandone alcuni sistemi metaforici di base che organizzano in modo sistematico la nostra quotidianità, gli autori dimostrano come pensiero e linguaggio siano condizionati dalla nostra struttura percettiva e come non siano possibili un pensiero e un linguaggio disincarnati e privi di metafore.
Milleuno meditazioni offre al lettore una serie di percorsi che, accessibili a tutti, possono condurre a una profonda pace interiore. È una guida tascabile che porterà il lettore passo dopo passo a capire come raggiungere il proprio stato di serenità. Numerose citazioni e spunti offrono continuo alimento per la mente e per il pensiero. I temi affrontati sono quelli della nostra quotidianità: come sentirsi migliori, come affrontare le avversità, come gestire la famiglia e gli amici, i figli, la mente, il corpo, lo spirito, la forza, conoscere i propri limiti, il vero amore.
Oggi parliamo fin troppo di insegnamento, educazione e formazione, ma molto poco di "maestri". Certo, la figura del maestro è avvolta da un'aura retorica che può intimidire, e porta con sé l'asimmetria del rapporto con il discepolo e quella tensione erotica che li lega. Attraverso una serie di figure esemplari George Steiner individua tre modalità fondamentali di questa relazione e risale fino ai due maestri che, pur non avendo lasciato una sola riga scritta, hanno fondato la tradizione occidentale: Socrate e Gesù.
Il duce, solo di fronte all'immagine di se stesso, sceglie, per confessarsi, un estraneo e un laico: il medico che per caso gli era accanto, e con lui si sfoga, parla senza reticenze del suo passato, dei suoi amori, dei suoi rimpianti, gli racconta aneddoti curiosi, trancia giudizi sui contemporanei. Una preziosa testimonianza che rivela un Mussolini intimo e inedito, esitante dinanzi alle decisioni più gravi, che non si atteggia più a "infallibile", che parla con franchezza dei protagonisti del suo tempo: odiava Badoglio, era scettico sulla funzione della Chiesa, provava stima e ammirazione per Churchill, frustrante sentimento di dipendenza nei confronti di Hitler, alta considerazione per Goebbels, disprezzo per Goering.
Di notte, nei bassifondi di Washington può succedere di tutto. Persino che un poliziotto in borghese venga scambiato per un delinquente e che muoia freddato da un collega in circostanze tutte da chiarire. La polizia ha fretta di coprire l'incidente, ma il sospetto che Chris Wilson sia morto "per colpa" del colore della sua pelle fa sì che sua madre, Leona Wilson non trovi pace. Non le interessano i soldi del risarcimento, non basta che l'agente che ha sparato, Terry Quinn, abbia cercato di restituire il distintivo. Leona vuole la verità. E per trovarla si rivolge a Derek Strange, investigatore privato. Quella che, a poco a poco, viene alla luce è una rete di interessi, ricatti e menzogne più fitta e più nera anche dei pregiudizi.
L'isola di Guernsey, nel canale della Manica, è un luogo perfetto per nascondersi. Guy e Ruth Brouard vi hanno trovato rifugio al termine della Seconda guerra mondiale dopo un'avventurosa fuga dalla Francia. Un luogo paradisiaco dove i due possono coltivare la passione per l'arte al riparo dal resto del mondo. Quando China e Cherokee River, fratello e sorella, giungono sull'isola per portare ai Brouard i progetti di ristrutturazione di una nuova ala del loro maniero, saranno accolti da una strana, misteriosa atmosfera, fatta di personaggi ambigui, molti segreti e un delitto.