Isol in questo libro-oggetto, sfruttando due soli colori, il giallo e l'azzurro, oltre al tratto nero, ci racconta due storie ben diverse a partire dalle stesse identiche immagini. Semplicemente narrate da due diverse prospettive. Quando un bambino trova una paperella (o una paperella trova un bambino?), due mondi si incontrano, e chi è più utile all'altro? Se nelle pagine su fondo giallo è il bambino a parlarci della sua scoperta, e di tutte le cose utili che si possono fare con una paperella, non appena il suo discorso finisce ci ritroviamo davanti una nuova copertina, questa volta azzurra. Ed eccoci immersi nei pensieri della paperella, che ci racconta tutte le cose utili che si possono fare con un bambino, e non con minore soddisfazione! L'autrice, memore dei libri a basso prezzo e con pochi colori che sfogliava da bambina a casa dei nonni, ha concepito quest'opera in un'epoca in cui ancora disegnava e fotocopiava su carta colorata, e nelle sue intenzioni doveva diventare un volumetto di istruzioni su come si usa una paperella... o un bambino! Mai come in questo caso il formato è coerente con la storia e con l'idea che le sta dietro: la struttura a fisarmonica, infatti, ci permette di leggerlo e rileggerlo all'infinito, passando da un punto di vista all'altro senza mai fermarci. Età di lettura: da 5 anni.
Quando, tra il 1475 e il 1481, Sisto IV fece costruire la Cappella, un vasto ambiente rettangolare coperto da una volta ribassata, non immaginava certo che avrebbe ospitato alcune tra le massime espressioni dell 'arte rinascimentale. Di certo non pensava che sarebbe divenuta nota in tutto il mondo in quanto sede del conclave e delle altre cerimonie pontificie ufficiali, ma soprattutto per la stupefacente decorazione, una delle opere d 'arte più celebrate della civiltà artistica occidentale. Già commissionando la balaustra della cantoria e l 'elegante transenna marmorea che divide il vano in due parti, il Papa aveva dimostrato una notevole sensibilità per l 'arte. Sensibilità che lo condusse a interpellare, tra il 1481 e il 1483, alcuni tra i più importanti artisti del momento - tra gli altri, Sandro Botticelli, Luca Signorelli, Piero di Cosimo, Perugino, Domenico Ghirlandaio, Pinturicchio - per l 'esecuzione degli affreschi allepareti laterali e di fronte all 'altare. Nel 1506 Giulio II riprese il progetto decorativo e lo affidò a Michelangelo che, tra il 1508 e il 1512, affrescò la volta e in seguito, sotto il pontificato di Paolo III, la parete di fondo dell 'ambiente. Un vasto ciclo pittorico ricopre l 'intera superficie della volta, nella cui zona centrale sono dipinte nove storie della Genesi. La parete di fondo è invece occupata da una grandiosa scena in movimento all 'inteno di uno spazio senza limiti: il Giudizio universale.
In molte tradizioni religiose, un angelo è un essere spirituale che assiste e serve Dio (o gli dei). Il termine ha origine dal latino angelus, a sua volta derivato dal greco ánghelos, che significa inviato, messaggero. Questo libro studia le miriadi di maniere in cui sono stati raffigurati nei secoli gli angeli. Il volume è diviso in due sezioni principali una dedicata alle figure angeliche di matrice religiosa e una dedicata alle figure angeliche classiche o allegoriche. I temi affrontati sono svariati dall'annunciazione ai demoni agli angeli ribelli presentando le opere di artisti di altissimo valore quali Fra Angelico, Caravaggio, William Blake, Gustave Doré e Dante Gabriel Rossetti corredate da testi informativi e di commento sugli artisti e la loro arte.
La storia della Chiesa cattolica romana è la chiave che permette di comprendere duemila anni di storia dei paesi occidentali e di altre civiltà in ogni parte del mondo. In questa nuova e incisiva ricostruzione, destinata a diventare un classico, Norman parte da considerazioni sui fondamenti della fede cattolica per raccontare i diversi modi in cui la Chiesa ha plasmato le vite e l'immaginario di cristiani e non. Corredato di illustrazioni, questo libro ripercorre la storia di personaggi illustri, da Sant'Agostino, il più celebre teologo dell'età paleocristiana, a Madre Teresa di Calcutta, una delle più affascinanti figure del mondo moderno; una storia ricca di simboli, non ultimo quello rappresentato dalla basilica costruita sopra la tomba dell'apostolo Pietro a Roma, la più famosa chiesa del mondo. Il vero motore di tutto il testo, tuttavia, è il racconto dai toni epici del tramonto, nel primo millennio dell'era cristiana, dell'Impero romano, dell'affermarsi di Roma come cuore della nuova religione, dello Scisma d'Oriente e del trionfo del Cristianesimo in tutta l'Europa occidentale.