Che cosa sono i giochi creativi? Il tappo volante, la macchina a vento, il tuffabiglia, il pendolino, la tombola dialettale, la torre di mani, il dado delle forme, la girandola, l'hula-frisbee, il ponte piramidale... giochi che potete creare voi stessi utilizzando materiali semplicissimi come forbici, spago, cartoncino, scotch e colori, ma soprattutto amici e fantasia. Il divertimento non è solo il gioco, ma anche la preparazione! Dopo il "Giardino dei giochi dimenticati", un nuovo libro pieno di consigli e suggerimenti per realizzare moltissimi giochi da fare con gli amici durante una festa o con fratelli, nonni o genitori. Età di lettura: da 8 anni.
"Il nucleare impossibile", illustra, attualizzandole, le ragioni per cui, negli anni Ottanta, l'Italia decise di uscire dal nucleare a seguito dell'incidente di Chernobyl, sottolineando in particolare: che il nucleare non è ad emissione zero e che, sulla base di tecniche di valutazione integrata risulta che il ciclo nucleare presenta fasi di lavorazione ad alta intensità di emissione di CO2 che il ricorso al nucleare non esaurisce la problematica della sicurezza degli approvvigionamenti energetici, sia in termini di continuità di forniture sia di disponibilità di fonti di energia; che la generazione di energia da fonte nucleare è ben lungi dall'essere economicamente conveniente; che a fronte del rilancio del nucleare resta irrisolto il problema dei residui radioattivi, del ritrattamento, del combustibile misto (MOX) e del rischio di proliferazione militare; che il programma nucleare italiano, in questo contesto, si rivela insensato per molte ragioni (carenze nella ricerca, carenze nel sistema industriale e tecnologico, sicurezza). L'esame della situazione a livello mondiale conferma tutti questi dubbi e punti critici. Un esempio specifico rappresenta l'approfondimento dell'operato della SOGIN (Società Gestione Impianti Nucleari). La SOGIN, nel suo comportamento, testimonia dell'impossibilità di un nucleare italiano accettabile da un punto di vista della credibilità scientifica, della valutazione ambientale e della sicurezza.
"Quando venne fatto entrare i nostri sguardi si incrociarono appena e subito i suoi occhi inespressivi puntarono verso il basso. Spostò la sedia lontano da me e si mise a sedere. "Riima, ma lei morde?" "No." "E allora si avvicini che non mordo neanch'io"." Attraverso la lente delle sue indagini, Piero Luigi Vigna ripercorre i capitoli più oscuri del secondo Novecento italiano. Eventi - dallo stragismo degli anni di piombo ai delitti del Mostro di Firenze, dai rapimenti dell'Anonima Sequestri alle torbide trattative tra Stato e mafia le cui conseguenze ancora si ripercuotono sull'Italia dei nostri giorni. La tutela dello Stato è una partita infinita. Una strenua difesa che spesso costringe all'attacco. Una contesa che non si risolve nello scontro diretto con i criminali più noti - Senzani, Concutelli, Pacciani, Riina -, ma si popola di figure apparentemente minori. Sono i mandanti, i complici, i parenti delle vittime, i poliziotti, i politici, i giornalisti. Sono le figure con le quali Piero Luigi Vigna, nel corso della sua lunga carriera di magistrato, condotta allo stesso tempo con la razionalità dello stratega e l'istinto dell'uomo d'azione, non ha mai rifiutato il confronto, anche quando violento o equivoco. Così come ora, chiamato a colloquio da Giorgio Sturlese Tosi, non si sottrae al suo ruolo di testimone attivo e ci racconta la sua versione dei fatti. Le sue verità.
Una lectio divina sull’inno alla carità, caratterizzata dalla costante presenza di testi di san Francesco di Sales a commento delle parole ispirate di san Paolo. Come quest’ultimo, anche il grande vescovo e dottore della Chiesa ha una visione totalizzante dell’amore. E sa coglierne i diversi aspetti guardando sempre alla loro fonte prima e perenne, il Dio trinitario.
La carità non è solo necessaria per piacere a Dio e al prossimo, ma è anche indispensabile per la vita quotidiana del semplice cristiano, dell’apostolo, del missionario.
Dalla quarta di copertina:
Questa lectio divina sull’inno paolino alla carità (1 Cor 13) è caratterizzata dalla costante presenza di testi di san Francesco di Sales (1567-1622): una sorta di antologia degli scritti del grande vescovo e dottore della Chiesa, a commento delle parole di san Paolo.
Come Paolo di Tarso, anche Francesco di Sales ha una visione globale e totalizzante dell’amore: lo sa cogliere nella sua fonte prima e perenne, al punto che i suoi vari aspetti risultano essere nient’altro che i variopinti petali di un unico fiore. Per i due Maestri la carità non solo è necessaria per piacere a Dio e al prossimo, ma è indispensabile anche per la normale vita quotidiana, oltre che per l’azione apostolica e missionaria.
A proposito di quest’ultima, a chi gli chiedeva come riconquistare la sede vescovile di Ginevra, il giovane prevosto Francesco di Sales nel suo primo discorso rispose in modo sorprendentemente chiaro: «Non vi propongo né ferro né polvere di zolfo; ma con la carità bisogna scuotere i muri di Ginevra, con la carità bisogna invaderla, con la carità bisogna ricuperarla».
Descrizione dell'opera
Cosa sanno i bambini della fede cristiana? Incarnazione, salvezza, grazia, Trinità... spesso sembrano termini difficili da comprendere e lontani dall'esperienza, fino a diventare concetti astratti e vuoti, così che la fede rischia di ridursi a un elenco di regole senza significato. Perché i bambini possano iniziare a scoprire in Cristo la radice vera dell'amore e della gioia, la collana di narrativa racconta e spiega loro il significato dei misteri principali del cristianesimo; essa si richiama, nello stile comunicativo e nella grafica, alla felice esperienza di «Nuovi amici».
I racconti sono tratti il più possibile dalla vita reale, affinché il bambino possa riconoscervi il proprio vissuto e identificarsi con i vari protagonisti. Accanto ad alcune parole-chiave del lessico teologico si apre una breve scheda di approfondimento che ne spiega il significato. Ciascuna storia si chiude con uno o più giochi, per divertirsi e insieme verificare la comprensione dei contenuti.
Dopo l'uscita di Un presepe in ritardo. L'Incarnazione di Gesù. Il nostro Battesimo (2008), il prossimo volume sarà dedicato a Il dono dello Spirito Santo. La nostra Cresima.
Sommario
Cast. Premessa: una notiziona. 1. L'Eucaristia, genialità di Dio. 2. Eucaristia e servizio. 3. La Pasqua ortodossa. 4. Forza, non violenza. Approfondimento: c'è più gioia nel dare che nel ricevere. 5. La morte come Pasqua.
Note sugli autori
Lucia Bonfiglioli (1967) cura l'aspetto pedagogico. È laureata in pedagogia e diplomata presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Bologna. È sposata e madre di tre figli e ha lavorato per vari anni con i bambini, come catechista, educatrice e insegnante.
Giorgia Montanari (1976) cura l'aspetto linguistico-narrativo. È laureata in scienze della comunicazione. Redattrice EDB, fa parte del team che realizza i progetti EDB junior.
Stefano Ottani (San Giovanni in Persiceto [BO] - 1951) cura l'aspetto teologico. Presbitero dell'arcidiocesi di Bologna dal 1977, licenziato in teologia morale presso la Facoltà Interregionale dell'Italia del Nord in Milano, laureato in diritto canonico presso la Pontificia Università Lateranense in Roma, diplomato avvocato rotale presso il Tribunale Apostolico della Rota Romana, dal 1979 è docente di teologia morale presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose "Santi Vitale e Agricola", dal 1988 è presidente (vicario giudiziale) del Tribunale Ecclesiastico Regionale Flaminio per le cause matrimoniali e dal 1999 è parroco ai Santi Bartolomeo e Gaetano in Bologna.
Insieme i tre autori hanno pubblicato il primo volume della stessa serie Un presepe in ritardo. L'Incarnazione di Gesù. Il nostro Battesimo (2008) e i sette titoli della collana di narrativa «Nuovi amici», che racconta le religioni ai bambini, talora con la collaborazione di un quarto autore.