La presente edizione di tutte le Opere di san Giovanni della Croce (1542-1591), curata da Luigi Borriello e Giovanna della Croce, vuol essere un ulteriore contributo a riscoprire la figura e la dottrina del grande mistico spagnolo. Il cammino sangiovanneo, che s’inerpica dritto fino a raggiungere il "Monte della perfezione", passa inevitabilmente attraverso la via purgativa, illuminativa e unitiva. È una forte esperienza del divino, che parte dal "nulla" per accedere, attraverso la notte dei sensi e dello spirito, al mistero di Dio Trinità.
Ogni traduzione, è vero, toglie qualcosa alla poesia e alla prosa del dottore mistico. Ma è altrettanto vero che si sentiva il bisogno di una nuova versione completa, uniforme nei criteri, più fedele ai "testi critici" in anni recenti apparsi in lingua originale, e nel contempo più scorrevole e aperta alla sensibilità e alle esigenze del lettore odierno; e perché questi non si smarrisse nella grande foresta della dottrina sangiovannea, l’opera è stata corredata d’introduzioni e di note.
Per quanti – preti, religiosi, laici – cercano testimonianze solide e sempre valide su percorsi spirituali autentici, anche se impegnativi, che hanno per meta la vita cioè la santità.
Giovanni Della Croce nasce a Fontiveros (Ávila) nel 1542 da Gonzalo de Yepes e Catalina Álvarez, tessitori. Nel 1563 veste l’abito carmelitano nel convento di Sant’Anna di Medina del Campo e viene inviato a Salamanca per studiare teologia. Nell’estate del 1567 è ordinato sacerdote. Torna a Medina del Campo, dove incontra Teresa di Gesù, che lo convince a intraprendere la riforma del Carmelo maschile. Il 28.11.1568, insieme a padre Antonio de Heredia e fra Giuseppe, dà inizio alla riforma suddetta a Duruelo. È chiamato, poi, ad Ávila da Teresa di Gesù, come suo confessore, ufficio che svolge dal 1572 al 1577, quando viene condotto a forza a Toledo, dove è tenuto per quasi nove mesi, fino al 1578, nel carcere del convento. Fuggito, diventa superiore del convento di El Calvario (Jaén). Riveste poi altre cariche, come priore, vicario provinciale, definitore generale, membro della Consulta e superiore del convento di Segovia. Ammalato, nel 1591 viene mandato a La Peñuela, poi a Ubeda, dove muore nella notte del 14 dicembre di quell’anno.
Juan XXIII confesaba que este libro es el más precioso código de la acción pastoral después del Evangelio y de las Cartas de los Apóstoles para la santificación de las almas sacerdotales y la dirección de los fieles.
Escrita entre el 591-592 como respuesta al obispo de Rávena, se inserta en la misma línea que la "Oratio secunda ad fugam" de Gregorio de Nacianzo o el "De sacerdotio" de Juan Crisóstomo, que ante la responsabilidad pastoral optaron por la huida.
Desde su composición ha servido como libro de formación pastoral para sacerdotes. Así lo aconsejaron los concilios de Reims, Magnuncia, Tours, y Chalon-sur-Saone (813).
Juan Pablo II, ha recordado la perenne actualidad de esta obra: Será sumamente útil y oportuno tomar de nuevo en la mano este libro verdaderamente áureo; para sacar del mismo enseñanzas todavía válidas e indicaciones prácticas de experiencia pastoral y, diría, los secretos mismos de un arte que es indispensable aprender para poder ejercerlo después.
Eunomio, vescovo di Cizico, nel 360 d.C. scrive la sua Apologia: il manifesto dell'anomeismo, una dottrina che venne ufficialmente condannata dalla chiesa nel 381 con il concilio di Costantinopoli. Il credo di Eunomio partiva dal presupposto che Dio è unico e semplice, perciò, nella medesima sostanza divina, non è possibile pensare né una dualità né una trinità: era questa una nuova posizione filoariana che dichiarava la dissomiglianza tra la sostanza del Padre, in quanto non generato, e quella del Figlio generato. Tra il 380 e il 382 Gregorio, vescovo di Nissa, pubblica il Contro Eunomio, opera con la quale confuta, passo dopo passo, le teorie di Eunomio. Aldilà di ogni motivazione politica e gioco di potere che stavano alla base della disputa di quegli anni, l'urgenza che mosse Gregorio a scrivere il suo trattato ed Eunomio a pagare il prezzo della controversia con sei esili, era il modo giusto di pensare e dire Dio, il modo di pregarlo e di adorarlo. Il volume è una selezione antologica di brani tratti dal Contro Eunomio di Gregorio di Nissa e raggruppati in quattro sezioni: la prima sull'unità e trinità di Dio, la seconda sulla generazione eterna del Figlio di Dio, la terza sull'unità della natura umana e divina in Cristo e la quarta sul significato dei nomi divini e dei nomi in genere come chiave di lettura dell'intero trattato. Ogni sezione antologica è corredata da un'introduzione, una conclusione e da un apparato di note a piè di pagina.
Destinatari
Studiosi e lettori in genere interessati a conoscere le argomentazioni con le quali i padri della chiesa dovettero confrontarsi, nei primi secoli del cristianesimo, per arrivare a una definizione «ortodossa» della natura divina.
Autore
Massimiliano Zupi è laureato in filosofia con una tesi sul Contro Eunomio di Gregorio di Nissa, ha ottenuto il baccellierato in teologia presso il Pontificio Ateneo di sant'Anselmo. Attualmente è insegnante di religione e guida, assieme alla moglie, esercizi spirituali sulla lectio divina per laici e religiosi. Ha pubblicato uno studio sull'Uno in Plotino, Eunomio e Gregorio di Nissa, contenuto nel volume Mistica e ritualità: mondi inconciliabili? (Edizioni Messaggero, Padova 1999) curato da G. Bonaccorso. Ha pubblicato alcuni articoli su riviste di spiritualità, scritti a quattro mani con la moglie.
gregorio magno fu sia teologo che guida spirituale. Commentr in trentacinque libri i quarantadue capitoli del libro di giobbe; l opera vuole essere un manuale di vita cristiana. Giobbe e`incarnazione della figura ideale di cristiano, e`un uomo comune con una fede incrollabile.
Le Lettere" di Pier Damiani sono un documento di valore storico eccezionale. L'eta turbolenta degli anni attorno al 1000, la Riforma, i rapporti tra papato e impero...sono descritti e commentati in modo maturo e critico. "
Il mistero di Dio: la Trinita delle Persone (1? Parte) (Libro I, distinzioni 1-21). Apre il volume un'ampia introduzione di Inos Biffi. H la prima traduzione in italiano del commento di san tommaso alle sentenze di pietro lombardo. L'ultima edizione di qu est'opera, solo in latino, ri sale al 1858. La presente edizione comprende il testo latino e la traduzione italiana sia delle sentenze di pietro lombardo che del commento di san tommaso. Il commento alle sentenze e`la prima somma teologica" composta dall'aquina te. In quest'opera e`gia pres ente il genio che indaga in tutommaso che interroga se stesso. E a tutti i quesiti risponde con la consueta, inimitabile lucidita. E un'opera di straordinario valore teoretico, indispensabile ai cultori di teologia. In questo volume, il n. 1, sono contenute distinzioni 1-21 del libro primo, che trattano del metodo della scienza teologica, del mistero di dio nell unicita della natura e nella trinita delle persone. Il volume h aperto da un ampia e documentata introduzione di uno dei maggiori studiosi del pensiero di san tommaso, mons. Inos biffi. "
Primo volume dello scritto di San Tommaso piu vicino alla mentalita moderna. Si tratta dell'esposizione e difesa sistematica della fede cattolica nei confronti dei Gentili (cioe i non credenti). H la prima edizione della somma contro i gentili con il testo latino e la traduzione in italiano a fronte. La som na alla mentalita moderna. In essa egli intraprende un vivace dibattito con le correnti filosofiche e teologiche arabe ed ebraiche, presentando un eccellente esempio di mettodo filosofico e teologico. Qu esto volume, il n. 1, comprende un'ampia introduzione stori ca e filosofico-teologica curata dal traduttore, padre tito centi o.p., e i primi due libri che trattano del rapporto tra fede e ragione, dell'esiste nza di dio e dei suoi attributi che possono essere conosciuti con la sola ragione naturale, della creazione e delle diverse creature, fino ad arrivare ad un'ampio trattato di antr opologia filosofica. Tutta l' opera e`composta di tre volumi
Secondo volume dello scritto di S. Tommaso piu vicino alla mentalita moderna. Si tratta dell'esposizione e difesa sistematica della fede cattolica nei confronti dei Gentili (cioe i non credenti). Tommaso fu maestro di conduzione di un pensiero rigoroso, innovativo, estremamente razionale. Le basi della dottrina del cristianesimo devono a lui moltissimo. La fede e`fondata su argomenti chiari, ogni confutazione e`anticipata, alcuni temi cardine come il bene, il male, le ragioni dell'uno e del l'altro uomo, la bonta divina , il moto dei cieli, la felicita, l'intelligenza, la provv idenza... Trovano qui le loro basi storiche culturali. -l'opera e`presentata nel testo latino originale con traduzione a fronte. Si compone d
Il peccato originale. Il peccato attuale (Libro II, distinzioni 21-44). Acute e sottili osservazioni di s. Tommaso circa la debolezza e le molteplici tentazioni cui e`sottoposto l'uomo. Lo sg uardo profondo e la vastita di considerazioni ed implicazioni etiche e spirituali sono coerenti rispetto alla tradizione e al bagaglio cui ci ha reso avvezzi tale fondamentale pad
Terzo volume dello scritto di S. Tommaso piu vicino alla mentalita moderna. Si tratta dell'esposizione e difesa sistematica della fede cattolica nei confronti dei Gentili (cioe i non credenti). H IL QUARTO E ULTIMO LIBRO DELLA SOMMA CONTRO I GENTILI E`LO SCRITTO APOLOGETICO PIU`IMPORTANTE DI TUTTA LA STORIA TEOLOGICA. IN QUESTA PARTE FINALE DEL TRATTATO VIENE ESPOSTA LA DOTTRINA CATTOLICA SULLA TRINITA (E VENGONO CONFUTATE LE PIU`ENSIERO CRISTIANO SULLA INCARNAZIONE E I SACRAMENTI PER GIUNGERE INFINE A TRATTARE DELLE VERITA ULTIME, I NOVISSIMI: IL RITORNO DELL'ANIMA A DIO, IL PREMIO E IL CASTIGO. CONCLUDE IL VOLUME UN PARTICOLAREGGIATO INDICE ANALITICO DI TUTTA L'
Quarto volume della raccolta delle lezioni universitarie di S. Tommaso. L'anima umana e le creature spirituali. Testo latino con traduzione italiana a fronte. Il volume comprende la traduzione, condotta sul testo critico approntato dalla commissione leonina, delle questioni disputate de anima e de spiritualibus creaturis e il testo latino a fronte. La questione disputata de anima si divide in 21 articoli e tratta dell'esiste nza e della natura dell'anima umana, delle sue facolta e della sua essenza; se l'anima s ia una sostanza, quali siano i suoi legami ontologici con il corpo, se possa esistere separata dal corpo, e se sia immortale. Tratta anche di una questione molto dibattuta dai filosofi medievali arabi e latini, se cioh l'intelletto (agente e possibile) sia unico e separato per tutti gli uomini: un problema che verra poi sostanzialmente ripreso dalla filosofia moderna (da cartesio in poi) con la tematica del soggetto trascendentale. Il de spiritualibus creaturis, diviso in 11 articoli, h, invece, incentrato sull analisi della possibilita dell esistenza delle sostanze spirituali (gli angeli e le anime dei trapassati), e sulla loro natura: viene ripreso il problema dell intelletto (agente e possibile) unico e separato.