L'udito e la vista sono i due sensi più importanti dell'essere umano, Oggi rischiamo il loro ottundimento, perché siamo circondati senza sosta da rumori, immagini e informazioni che si rovesciano su di noi come una pioggia battente. C'è chi in casa tiene il televisore acceso tutto il giorno. C'è chi anche quando va a correre al parco o a passeggiare in centro ha le cuffie sulle orecchie e ascolta musica. Così, però, non sentiamo quello che avviene introno a noi. Qualcosa di simile avviene con l'atto di vedere. Prendendo lo spunto da alcuni episodi biblici, dalla Regola di san Benedetto, da illuminanti intuizioni filosofiche, Grün dimostra come l'ascolto e la visione - due pilastri della nostra vita di ogni giorno - si ripercuotano sulla nostra interiorità. Sono vie a una vita ricca e intensa. Ci aiutano a giudicare e ad agire in maniera diversa, più consapevole e più attenta: con le orecchie del cuore e gli occhi del cuore. Ci aprono al mistero di Dio: ci portano a sentire l'Inudibile e a vedere l'Invisibile. Senza clamori, dall'ascoltare e dal guardare passa dunque l'azione di Dio verso di noi - e passa la risposta che noi diamo a lui!
Padre Anselm Grün accompagna i lettori tra gli aspetti e i vissuti della solitudine, restituendone un volto benevolo e rappacificante.
Molte persone oggi sono alla ricerca di una spiritualità libera da dogmi di fede e capace di condurre, in qualche modo, all'esperienza di Dio. Desiderano sperimentare un senso nel loro vivere quotidiano. In questo libro due teologi si confrontano e indicano una via percorribile: è possibile fare esperienza di Dio riconoscendolo nell'altro e nel creato perché in ogni singolo essere umano che si incontra e nel cosmo intero risplende qualcosa del mistero di Dio. Entrambi gli autori, quasi all'unisono, rivelano che tutto ciò è un immenso dono che diventa anche un'enorme responsabilità affidata alle donne e agli uomini di questo mondo.
La capacità di meravigliarsi mantiene viva la felicità: è qualcosa di semplicissimo, eppure arricchisce di molto la nostra vita, che altrimenti resterebbe piatta e noiosa. Che si tratti di fare colazione, leggere il giornale, guidare la macchina, tagliare l'erba o stirare, di cominciare un lavoro o concluderlo: il modo in cui compiamo ciascuna di queste azioni dipende da noi. Nel pieno della vita, nel pieno della quotidianità può manifestarsi qualcosa di meraviglioso. Dobbiamo soltanto imparare a guardare l'esistenza con occhi nuovi. Le cose più comuni possono acquistare una rilevanza tutta nuova: un tavolo, il pane, l'acqua o il vino, un albero, un fiore, un pasto in compagnia possono trasformarsi d'improvviso in un simbolo, irradiare nuovo splendore e lasciar traspirare la totalità del senso. In questo nuovo libro Anselm Grün illustra, come al solito magistralmente, che il segreto della spiritualità non sta nel raggiungere vette sempre più alte, o sempre più in fretta e sempre più lontano, ma nell'apprezzare quello che, a un primo sguardo, sembra ovvio. Traccia così una strada al senso e alla bellezza da scoprire nel mezzo della quotidianità. Un libro per liberare la visuale e scorgere l'essenziale, per apprezzare l'ordinario e trasformare la quotidianità. «La nostra vita resta piatta e noiosa se nelle cose vediamo soltanto la loro utilità immediata. Anselm Grün ci mostra come anche le piccole cose di tutti i giorni possano lasciar trasparire la totalità del senso» Sylvia Wetzel.
Con un linguaggio semplice, diretto, capace di parlare a tutti, Anselm Grün - monaco benedettino tedesco conosciuto in tutto il mondo e autore di libri di spiritualità di grande successo - offre preziosi suggerimenti su come esprimere la fede attraverso riti personali, familiari, comunitari. «La fede è qualcosa di estremamente personale. Ognuno ha la propria! Ma essa ha anche bisogno di comunità, di connessioni, altrimenti finisce per... evaporare» scrive l'autore, che suggerisce una serie di indicazioni pratiche per trasformare i luoghi familiari e lo scorrere del tempo in occasioni di spiritualità. Uno strumento destinato non solo ai credenti, ma a tutti coloro che sono in ricerca, che stanno percorrendo un proprio cammino spirituale o che vorrebbero farlo.
Per molte persone le lezioni e le meditazioni di Anselm Grün sono un'ancora nei periodi bui della vita, un aiuto per riflettere sulle decisioni da prendere in momenti difficili. Nonostante gli anni, il Padre benedettino mette ancora deliberatamente alla prova la propria fede. Essa è come una casa piena di nicchie, porte e stanze da scoprire, ciascuna di esse spalanca intuizioni e rende la vita più ricca e vivace, più tenera e potente. Ma solo chi si avventura in questo edificio con mente aperta può scoprire i suoi tesori. In questo libro, rispondendo a 75 domande sulla vita e sulla fede, Grün incoraggia il lettore a entrare nella "Casa delle Fede" e cercare dietro ogni angoli il tesoro prezioso che vi è nascosto. «Il libro che tenete tra le mani non necessariamente va letto o affrontato dall'inizio alla fine come un blocco unico. Potete farvi interpellare da una domanda e iniziare da quella. Forse poi tornerete all'indice per cercare un'altra domanda che vi interessa oppure vi siete appassionati e cominciate a leggere qui e là anche le domande collegate.»
Contenuto
Gli Atti degli Apostoli ci mostrano un’immagine di Chiesa che può oggi essere un modello anche per noi. Il libro degli Atti è un invito a riflettere su come possiamo annunciare la fede, in modo che ne vengano toccati i membri attivi delle comunità cristiane, ma anche le persone che cercano nella filosofia, nella psicologia, nelle religioni orientali e nell’esoterismo una risposta alle loro domande. Anselm Grün offre un’interpretazione dei più importanti racconti degli Atti con l’aiuto dei commentari esegetici di Ernst Haenchen, Franz Mußner, Gerhard Schneider, Rudolf Pesch e Josef Zmijewski. Medita questi racconti tenendo sempre lo sguardo sulla nostra attualità, chiedendosi ciò che intendono dire personalmente a lui e alle persone che incontra.
Destinatari
Tutti
Autore
Anselm GRÜN, monaco benedettino e dottore in teologia, è uno degli autori spirituali più conosciuto al mondo. Con i suoi libri e le sue conferenze raggiunge un pubblico di milioni di persone ed è un modello e compagno spirituale per molti cristiani e non. P. Grün ha trovato orientamento e fiducia nel proprio cammino di fede proprio nelle esperienze delle prime comunità cristiane. Molte delle sue opere, bestseller internazionali, sono state pubblicate in Italia dalle Edizioni Messaggero Padova.
«In questo libro desidero parlare sia di chi davvero è vittima e a cui spetta il giusto riconoscimento in quanto tale, sia di chi assume il ruolo di vittima per ottenere qualche vantaggio. Voglio scrivere però anche degli oppressori, delle cause per cui sono diventati tali e delle vie di trasformazione e di guarigione da seguire perché si liberino dal loro ruolo di carnefici».
Descrizione
In tutto il mondo, ogni giorno, ci sono uomini, donne e bambini che diventano vittime: di conflitti familiari, di strutture inique sul posto di lavoro e nella società, di sfruttamento personale, di violenza politica. Essere vittime significa essere prigionieri delle proprie sofferenze e paure, significa in parecchi casi perdere la fiducia in se stessi e la voglia di vivere.
Per alcuni, però, l’essere vittima diventa un atteggiamento esistenziale: c’è chi resta arenato in questo ruolo passivo e, declinando la responsabilità per la propria vita, fa dipendere dagli altri tanto la propria felicità quanto la propria infelicità. Si potrebbe parlare allora di vittimismo.
In questo libro Anselm Grün non vuole accusare, ma arrivare alla guarigione – sia delle vittime, sia dei carnefici. Riuscirci è possibile, in ultima analisi, soltanto se entrambe le parti sono disposte al perdono e alla riconciliazione – con se stessi e con gli altri. Così sarà possibile uscire dal vittimismo e spezzare le proprie catene.
In queste pagine Grün ci conduce alla scoperta delle molte vene d'oro che vale la pena «estrarre» da noi stessi, come il silenzio, il perdono, l'amicizia, la natura, la presenza di Dio, il desiderio, la ricerca. Grande tesoro nascosto in ciascuno di noi è la gioia. Numerose sono le occasioni per gioire: il dono della vita, la natura, i piccoli successi di ogni giorno, i rituali (positive abitudini quotidiane o legate alle feste), gli amici, la buona tavola, la relazione con Dio. Gioire è una questione di scelta: posso decidere consapevolmente di gioire o di lamentarmi per ogni difficoltà. La scelta di gioire non ignora i lati negativi della vita, ma anche nell'oscurità vede brillare una luce e cerca di raggiungerla.
Padre Anselm, sfogliando l'album dei ricordi della sua vita, tra le gioie e i dolori, le intuizioni e l'impegno che l'hanno contraddistinta, si fa compagno di strada nella ricerca di vita di cui ognuno è protagonista in prima persona.
Nulla è più come prima! Come può continuare la nostra vita dopo quello che ognuno di noi, ogni famiglia, il mondo ha vissuto a causa della pandemia da Covid? Pochi mesi, ma drammatici, hanno fatto emergere questioni esistenziali importanti. Ci hanno posto di fronte a interrogativi nuovi sull'immagine che abbiamo di noi stessi, sui nostri stili di vita, sulla verità delle relazioni che intessiamo. Ma oggi, cosa può aiutarci a gestire la paura? Quale futuro vogliamo costruire? E come fare perché sia davvero possibile? È vero, la crisi vissuta ci ha messo davanti brutalmente la nostra fragilità, ma ci ha a anche fatto scoprire cosa può rendere bella la nostra vita.
I comandamenti di Dio non vogliono essere dei pesi più o meno gravosi, mirano invece a rallentare gli uomini e a rincuorarli. Sono destinati a illuminare i loro occhi, affinché vedano il mondo com'è realmente.