La Bibbia, base essenziale del cristianesimo, a volte non è per niente facile da capire. Nell'Antico Testamento, specialmente, vi sono dei passi oscuri e difficili che incutono paura, che rappresentano per noi una provocazione, che ci urtano, ci scandalizzano. Anche nel Nuovo Testamento, però, ci sono pagine che contraddicono quello che noi riteniamo l'essenziale. Si pensi, per esempio, alla costruzione della torre di Babele, o al sacrificio di Isacco, o ai salmi che reclamano vendetta, oppure anche a certi discorsi minacciosi di Gesù o al detto sul peccato contro lo Spirito Santo o all'atteggiamento di Paolo verso le donne. Questi passi alcuni cristiani li saltano a pie' pari, altri li "addomesticano" smussandone gli angoli ed edulcorandone il retrogusto amaro, di altri ancora piegano l'interpretazione in modo da adattarla alla propria visione delle cose. Eppure, proprio sotto un guscio duro è possibile che si celi un frutto delizioso. Anselm Grün interpreta quei passi con un approccio personalissimo. Fa suo il motto di sant'Agostino: «Finché sei nemico di te stesso, anche la parola di Dio è tua nemica. Sii amico di te stesso, e allora la parola di Dio sarà in armonia con te». Il benedettino tedesco, autore di autentici best-seller, ingaggia una lotta con i passi "difficili", li esamina da diversi lati e fa vedere una cosa importante: lo scopo della Bibbia è sempre quello di aprirci gli occhi e di farci guardare la nostra vita come essa è intesa da Dio.
Spesso nell’aiutare le persone anziane si compiono gesti concreti e pratici, ma facilmente si trascurano gli aspetti più spirituali ed esistenziali. Invece è molto importante elaborare in maniera positiva, anche da un punto di vista spirituale, le malattie, i disturbi, la solitudine, l’esperienza che nessuno ha più bisogno di te… L’autore mostra come si possa offrire un sostegno a una persona anziana per aiutarla, partendo dalla fede, ad avanzare serenamente nella via della vecchiaia. All’inizio del libro vengono enunciati alcuni principi sull’accompagnamento spirituale. In ogni capitolo ci sono domande concrete per la riflessione personale dell’accompagnatore e vengono suggeriti esercizi pratici e riti per l‘anziano.
Ci sono giorni in cui siamo tristi, soli, paurosi o feriti. Ci sentiamo incompresi, e nella nostra mente prevalgono i pensieri cupi. Anche padre Anselm conosce questi sentimenti e nei suoi corsi osserva che molte persone ne soffrono. Insieme con il confratello Ansgar Stüfe ha messo insieme per questi giorni ostili una farmacia spirituale delle cose che consolano. Nel farlo padre Anselm mette al centro la forza terapeutica della Bibbia, mentre fratel Ansgar ricorre al suo ricco bagaglio di esperienze di medico e monaco.
La capacità di meravigliarsi mantiene viva la felicità: è qualcosa di semplicissimo, eppure arricchisce di molto la nostra vita, che altrimenti resterebbe piatta e noiosa. Che si tratti di fare colazione, leggere il giornale, guidare la macchina, tagliare l'erba o stirare, di cominciare un lavoro o concluderlo: il modo in cui compiamo ciascuna di queste azioni dipende da noi. Nel pieno della vita, nel pieno della quotidianità può manifestarsi qualcosa di meraviglioso. Dobbiamo soltanto imparare a guardare l'esistenza con occhi nuovi. Le cose più comuni possono acquistare una rilevanza tutta nuova: un tavolo, il pane, l'acqua o il vino, un albero, un fiore, un pasto in compagnia possono trasformarsi d'improvviso in un simbolo, irradiare nuovo splendore e lasciar traspirare la totalità del senso. In questo nuovo libro Anselm Grün illustra, come al solito magistralmente, che il segreto della spiritualità non sta nel raggiungere vette sempre più alte, o sempre più in fretta e sempre più lontano, ma nell'apprezzare quello che, a un primo sguardo, sembra ovvio. Traccia così una strada al senso e alla bellezza da scoprire nel mezzo della quotidianità. Un libro per liberare la visuale e scorgere l'essenziale, per apprezzare l'ordinario e trasformare la quotidianità. «La nostra vita resta piatta e noiosa se nelle cose vediamo soltanto la loro utilità immediata. Anselm Grün ci mostra come anche le piccole cose di tutti i giorni possano lasciar trasparire la totalità del senso» Sylvia Wetzel.
In un tempo di profondi cambiamenti in campo antropologico, sociale e tecnologico, e di fronte agli incalcolabili costi umani ed economici di una pandemia globale, vi sono ancora motivazioni e vie possibili per ritrovare il senso profondo della convivenza tra gli uomini e le donne in famiglia, nei luoghi di lavoro, nella società, nelle comunità cristiane? Alla scuola dei 1500 anni di storia monastica e di comunità fraterne ispirate alla Regola di san Benedetto da Norcia, Anselm Grün rilegge il desiderio e la fatica della vita comune alla luce di otto sapienti percorsi di umanizzazione delle relazioni. Con il suo consueto equilibrio spirituale, padre Anselm riesce a far dialogare le dinamiche più concrete delle vicende personali con le radicali esigenze di un umanesimo biblico di ampio respiro
Con un linguaggio semplice, diretto, capace di parlare a tutti, Anselm Grün - monaco benedettino tedesco conosciuto in tutto il mondo e autore di libri di spiritualità di grande successo - offre preziosi suggerimenti su come esprimere la fede attraverso riti personali, familiari, comunitari. «La fede è qualcosa di estremamente personale. Ognuno ha la propria! Ma essa ha anche bisogno di comunità, di connessioni, altrimenti finisce per... evaporare» scrive l'autore, che suggerisce una serie di indicazioni pratiche per trasformare i luoghi familiari e lo scorrere del tempo in occasioni di spiritualità. Uno strumento destinato non solo ai credenti, ma a tutti coloro che sono in ricerca, che stanno percorrendo un proprio cammino spirituale o che vorrebbero farlo.
Contenuto
Gli Atti degli Apostoli ci mostrano un’immagine di Chiesa che può oggi essere un modello anche per noi. Il libro degli Atti è un invito a riflettere su come possiamo annunciare la fede, in modo che ne vengano toccati i membri attivi delle comunità cristiane, ma anche le persone che cercano nella filosofia, nella psicologia, nelle religioni orientali e nell’esoterismo una risposta alle loro domande. Anselm Grün offre un’interpretazione dei più importanti racconti degli Atti con l’aiuto dei commentari esegetici di Ernst Haenchen, Franz Mußner, Gerhard Schneider, Rudolf Pesch e Josef Zmijewski. Medita questi racconti tenendo sempre lo sguardo sulla nostra attualità, chiedendosi ciò che intendono dire personalmente a lui e alle persone che incontra.
Destinatari
Tutti
Autore
Anselm GRÜN, monaco benedettino e dottore in teologia, è uno degli autori spirituali più conosciuto al mondo. Con i suoi libri e le sue conferenze raggiunge un pubblico di milioni di persone ed è un modello e compagno spirituale per molti cristiani e non. P. Grün ha trovato orientamento e fiducia nel proprio cammino di fede proprio nelle esperienze delle prime comunità cristiane. Molte delle sue opere, bestseller internazionali, sono state pubblicate in Italia dalle Edizioni Messaggero Padova.
Quella del potere è una questione cruciale: stiamo sperimentando sia una decadenza dell'autorità politica tradizionale sia l'emergere di un'autorità di tipo populista. Assistiamo a casi di abuso di potere sul piano economico, ma gli abusi li possiamo verificare anche nei rapporti interpersonali e, non ultimo, nella Chiesa. L'autore esamina gli aspetti storici, psicologici, sociali, morali e biblici del fenomeno, affrontando non soltanto i rischi impliciti nell'esercizio dell'autorità, ma anche le opportunità per aiutare le persone a esercitarla per il bene degli altri. Solo quando avremo elaborato una buona teologia del potere potremo metterlo a frutto nella Chiesa, nella società, tra economia e politica, al servizio della vita e della persona.
«Il silenzio è lo spazio in cui mi risveglio, in cui apro gli occhi e scorgo il vero». Questo è quanto troviamo scritto già nelle prime pagine di questo piccolo libro. Il silenzio che cura, il silenzio che aiuta a ritrovare la pace interiore. Svuotarsi dai suoni persistenti, acuti o gravi, del nostro giorno, che riempiono la nostra testa fino ad immobilizzare ogni pensiero positivo. Trovare un luogo in cui stare soli con sé stessi e parlare alla propria anima. Il silenzio inteso come preghiera e avvicinamento al trascendente.
Spesso, senza rendercene conto, le relazioni che viviamo in famiglia, con gli amici, con i colleghi e nella comunità cristiana sono condizionate da meccanismi subdoli che affondano le loro radici in situazioni del passato e che, se rimosse o non elaborate, rischiano di bloccarci su schemi che impediscono alle relazioni stesse di funzionare. In questo libro, il noto monaco tedesco Anselm Grün e l'economista Hsin-Ju Wu, aiutano i lettori ad analizzare tali meccanismi e a muovere i primi passi di una consapevolezza liberante sui sentieri terapeutici che la scienza psicologica e l'incontro con la parola biblica offrono all'uomo e alla donna di oggi.
Percorsi di riflessione, silenzio, preghiera e gesti semplici per riprendere il cammino con il sorriso. Le parole di Anselm Grün sono come un porto sicuro nel mare in burrasca, una mano che toglie di dosso un peso che piega. È un itinerario che porta a trovare nuova forza, nuove motivazioni per fare quel passo in avanti e toglierci da una situazione di fatica.
Ha senso il modo in cui vivo? Come raggiungo la sintonia con me stesso? La mia vita sta riuscendo? A domande del genere Anselm Grün risponde non con dogmi o consigli astratti, ma con le storie tratte dalle grandi religioni del mondo. «Anche quando, in un primo momento, ci spiazzano, i racconti sono una via al nostro cuore e vogliono aprirlo a una realtà più grande. Il cuore, per gli antichi, è il centro dell'essere umano, in cui pensieri e sentimenti coincidono. Le vie lungo le quali le storie ci portano appunto ad avere la percezione di noi stessi sono spesso paradossali. Mettono in discussione anche noi, abituati a sistemarci comodamente in determinati schemi spirituali e psicologici. Ma proprio questa messa in discussione fa sbocciare il frutto della vita riuscita, perché maturi in noi il frutto divino». Sono tutte storie che portano dritte al nostro cuore. Che ci mettono in contatto con i nostri desideri e le nostre aspirazioni più profonde, offrendo una prospettiva sorprendentemente nuova sul nostro cammino.