Concepito come un'enciclopedia pratica, questo libro risponde a molte domande, fra le quali: come partecipare a una celebrazione di esequie? Cosa dire delle morti infantili, premature, improvvise e dei suicidi? Cosa pensa la Chiesa della cremazione e dei trapianti? Cosa ci attende dopo la morte? Con quali riti dire l'addio? Come accompagnare una persona in fin di vita?... Uno strumento per la riflessione personale, e per le comunità cristiane uno stimolo per rendersi presenti e partecipi nei momenti di lutto che colpiscono i suoi membri.
Questo volume propone un panorama delle diverse scuole di pensiero che hanno improntato lo studio delle relazioni internazionali, dai classici fino alle proposte teoriche più recenti (Huntington, Rosenau, Fukuyama), di cui sono evidenziati punti di forza, sviluppi, contrapposizioni. Ne emergono due tendenze complementari ma concorrenti: da un lato l'approccio stato-centrico, per il quale gli stati sono comunque i protagonisti principali sulla scena politica internazionale; dall'altro l'approccio transnazionalista, i cui sostenitori ragionano in termini di politica mondiale.
Le pagine del volume non hanno altro scopo che far apprezzare la poesia essenziale di alcuni racconti biblici: il Dio vasaio, che crea e distrugge; la danza di Davide e la sterilità di Mikal; la Pasqua, cioè la morte del protagonista e l'incontro con lui sulla strada e nel giardino. Il linguaggio della Bibbia è concreto, esponenziale, evita il dogmatismo e non cede alla tentazione di adottare un tono moralistico o sentimentale. Per questo è abbastanza facile discutere sui problemi di oggi a partire da un brano della Scrittura. La narrazione non impone verità o esigenze morali, propone piuttosto e lascia ampio spazio alla libertà.
essere madre e`piu`difficile di quanto generalmente si crede: difficolta per essere incinta, a portare avanti una gravidanza, a sentirsi dopo il parto felice, capace e disponibile.
Presi a uno a uno, gli anarchici del gruppo NADA non hanno niente di eccezionale, vivono le loro giornate come meglio possono, chi insegnando filosofia, chi lavorando in un bistrot, chi rincorrendo i propri sogni. Se si trovano insieme è perché perseguono un unico obiettivo: dare vita a un processo rivoluzionario in grado di spazzare dalla faccia della terra ogni ipocrisia. C'è un'unica strada che sembra in grado di condurre dritta all'obiettivo, si chiama rivoluzione e, se non ci si fa spaventare dal nome altisonante, può rivelarsi una del tutto percorribile. Gli anarchici del gruppo NADA pensano che la mossa giusta per iniziare la rivoluzione sia rapire l'ambasciatore degli Stati Uniti a Parigi.
Il volume ha come primo scopo aiutare ad orientarsi nel mondo difficile del Pentateuco, data la grande confusione che regna nel campo esegetico dopo che, negli anni '70, è stata messa in crisi la teoria documentaria classica. Dal punto di vista metodologico, intende convincere i lettori che oggi non è più possibile leggere il Pentateuco senza fare ricorso al metodo storico-critico: vi sono troppi problemi e troppo complessi per essere trattati in modo «ingenuo». Il credente e il non credente non possono dunque più ignorare le questioni poste da un testo così antico: significherebbe infatti rinnegare il senso della storia e il senso della "incarnazione della Parola".