Queste pagine sono un viaggio: non in un luogo, ma in un tempo. Quello dell'antichità e dei suoi miti dal fascino immortale, così potenti da parlarci oggi come allora. E ci parlano di corpi, di un universo in cui la vita era soprattutto fisicità, concretezza, muscoli e sangue. La nostra storia ci porta nell'Aldilà, dove Odisseo versa sangue per le anime dei morti e incontra Achille, che rimpiange la sua vita terrena. Ricordiamo le battaglie, le armi e le ferite della guerra di Troia, le membra dilaniate di Ettore trascinato attorno alle mura. Osserviamo i corpi simili a clessidre rovesciate raffigurati sulle pitture vascolari e ne comprendiamo le simbologie. Incontriamo gli dei, immaginati con fattezze mortali eppure irrimediabilmente diversi da noi: Afrodite abbagliante nata dalla spuma del mare, Zeus che inganna con le sue metamorfosi. Azioni quotidiane come nutrirci, un destino ordinario come invecchiare, un concetto centrale come l'identità, una paura radicata come quella della morte, acquistano in questa riflessione una profondità nuova. Dall'immersione tra storie e archetipi usciamo rigenerati: più saggi, più capaci di bellezza.
Questa guida accompagna il catechista nell'utilizzazione del relativo quaderno attivo per il ragazzo.
Questa è la storia della prima globalizzazione della prostituzione vista dalla prospettiva del caso italiano. È una storia di corpi, di migrazioni, di lavoro, costruita attraverso fonti originali e che copre un ampio arco cronologico, dove l'interesse per le vicende personali si intreccia con quello per le politiche, le iniziative diplomatiche e le misure di polizia. Studiare il mondo della prostituzione nel suo divenire mercato transnazionale significa guardare da un punto di vista nuovo, laterale e perciò meno frequentato dalla storiografia, alcune delle pagine più significative della storia contemporanea: i fenomeni migratori, l'espansione coloniale, i processi di costruzione della nazione.
Una donna, guardando un quadro dell'Annunciazione, si identifica con lo spavento e lo stupore vissuti dalla Vergine davanti all'angelo. È l'inizio e la spinta segreta di una ricerca che la porterà in viaggio per l'Italia, a vedere Annunciazioni in musei e palazzi di grandi e piccole città. Parallelo si svolge un altro viaggio: quello nelle interpretazioni di Maria, prodigiosa fioritura di storie e suggestioni della devozione popolare che hanno integrato o sostituito le parole evangeliche. I racconti, religiosi e laici, si mescolano dentro di lei in una corrente che fluisce tra visioni poetiche e figurative, da Dante a Yeats, da Beato Angelico fino a Savinio. Mentre avvicina la figura atemporale di Maria, la donna si addentra anche nelle molteplici immagini del femminile, che aprono una riflessione inusuale su identità e genere. E il tema dell'Annunciazione, centro di teorie grandiose e mistiche, ingenue e abissali, finisce per essere la rivelazione della protagonista a se stessa, con le sue paure, le sue contraddizioni, la sua voglia di capire e d'abbandonarsi.
La notte è un mondo magico e misterioso ed è proprio prima di andare a letto che ci poniamo le domande più stravaganti. Una poetica fiaba della buonanotte, un inno alla curiosità di ogni bambino. Età di lettura: da 4 anni.
Nelle pagine di questa raccolta c'è la storia di un'anima che non si arrende ma cerca il suo infinito nelle piccole conquiste quotidiane, ricucendo gli strappi di un difficile passato. Sono poesie e preghiere che raccolgono le intenzioni del cuore per far risaltare gli istanti più puri, come fosse sempre l'ora di partire, di incontrare Dio, dove cessa l'orgoglio e continua la speranza. "Se ogni giorno ci lasceremo sorprendere, la nostra umile storia crescerò nelle sue mani e anche l'ultimo fiore non appassirà mai, perché Lui rende bello tutto ciò che ama."
La Grecia che abbiamo imparato a conoscere e ad amare dall'epica, dalla tragedia, dalla storia è ricchissima di straordinarie figure di giovani uomini e giovani donne. Achille è l'eroe che a una vita lunga e incolore preferì la brevità di un'esistenza spezzata ma piena di gloria. Gli fa da contraltare il mite Telemaco: il figlio obbediente che vive nell'ombra di un padre mai conosciuto. E c'è Antigone, la vergine che, in un fragoroso assolo, osa levare la sua voce di dissenso. E Oreste, il figlio che uccide la madre per dare giustizia al padre. Fin qui il mito. Poi c'è la storia, che ci ha lasciato memoria dell'ambizioso Alcibiade, interprete perfetto di un tempo di cambiamenti nella cornice della guerra più atroce di Grecia. E come non ricordare Alessandro? Colui che osò sognare l'impossibile e che l'impossibile riuscì a realizzarlo, riunendo il mondo sotto di sé. Ma ci sono anche le figure femminili tratteggiate dai versi di Saffo, che ancora ci emozionano per la potenza dei sentimenti che esprimono. In queste pagine avvincenti le gesta, i desideri, le passioni di ragazzi e ragazze della Grecia antica cui dobbiamo essere tutti debitori per aver messo in discussione la tradizione e osato il nuovo.
Perché esiste il diritto? Perché è bene che esista il diritto? Perché è meglio l'esistenza del diritto piuttosto che la sua assenza? Quando il diritto è giusto? Come comportarsi rispetto al diritto ingiusto? Perché punire? Questi alcuni tra i principali interrogativi ai quali da sempre la filosofia del diritto si è sforzata di elaborare una risposta. Il volume ripercorre le principali teorie, nella storia del pensiero giuridico fino ad oggi, che hanno argomentato le ragioni del diritto, nel confronto tra scienza del diritto e filosofia del diritto. Le linee della giustificazione del diritto sono inquadrate nel contesto della tematizzazione dei diritti umani fondamentali. Alla luce delle teorie, sono analizzati i principali concetti filosofici del diritto: dignità, libertà, giustizia, ingiustizia, sovranità, sanzione, uguaglianza/differenza, pluralismo/tolleranza, cura. Teorie e concetti, a loro volta, sono applicati ai problemi emergenti nell'ambito delle trasformazioni nella società oggi: i confini della soggettività nell'era delle nuove tecnologie, identità di genere e orientamento sessuale, distribuzione delle risorse, obiezioni di coscienza, forme di biopolitica, legittima difesa e pena di morte, diritti delle donne, rifiuto di trasfusioni di sangue e mutilazioni sessuali, la salute globale e pandemia. Il testo offre le categorie critiche per la comprensione di alcune leggi, sentenze, documenti sui temi in cui si intrecciano etica e diritto. L'intento del libro è di spiegare la rilevanza della filosofia 'per' il diritto sul piano della riflessione teorica e concettuale e sul piano delle declinazioni nella prassi. Una rilevanza che diviene sempre più evidente nella società pluralistica oggi di fronte all'urgenza della risoluzione di problemi concreti che mettono in gioco la dignità dell'uomo e della stessa coesistenza sociale.
È vero che in Italia non c'è mai stata una "resa dei conti" con i crimini commessi dai membri della Repubblica Sociale Italiana? L'interrogativo muove la ricerca esposta in questo libro, che, sulla base di fonti d'archivio finora poco esplorate, prova a ricostruire la difficile attività dei tribunali istituiti il 22 aprile del 1945 per punire i reati di collaborazionismo: le Corti d'Assise Straordinarie. La tesi che emerge dal volume sfuma il giudizio della "mancata resa dei conti col fascismo", restituendo il contesto complesso entro cui le corti lombarde si trovarono ad operare e gli sforzi effettuati dal fronte ciellenista per dare corso ad una giustizia "legale", all'insegna di una ricostruzione in senso democratico del Paese.
Una mamma racconta ai suoi due bambini le avventure dei più grandi eroi dell'antica Grecia: Paride, Achille, Menelao, Agamennone... e poi i capricci e le azioni degli dèi, le storie di regine e palazzi, di viaggi e di guerre, di donne bellissime e di uomini che si fanno sedurre; di due grandi città, Sparta e Troia, di un cavallo di legno... Un mondo antico, lontano ma così intenso e appassionante che leggerlo (o farselo narrare) lascia senza fiato. Età di lettura: da 8 anni.
Armida Barelli (1882-1952) parla ai giovani, alle donne e agli uomini del nostro tempo con intuizioni profetiche e una spiritualità profonda, mistica. Nata a Milano in una famiglia indifferente alla fede, da giovane scopre Gesù e dedica la sua vita all'annuncio cristiano precorrendo il protagonismo laicale, che verrà poi evidenziato dal concilio Vaticano II. Terziaria francescana, fondatrice della Gioventù Femminile di Azione Cattolica e sua prima presidente, insieme a padre Agostino Gemelli getta le basi dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, del primo istituto secolare (le Missionarie della Regalità di Cristo, in cui si consacra) e dell'Opera della Regalità (per favorire la partecipazione dei fedeli alla liturgia). Dal carattere riservato ma determinato, dotata di grandi capacità organizzative, si prodiga instancabilmente per le donne del suo tempo, le persone in difficoltà, la Chiesa universale e particolare. Contribuisce così alla promozione della presenza femminile nella società, diventando una delle protagoniste della prima metà del Novecento.
Mentre sta facendo le valigie per le vacanze, l'autrice riceve una telefonata da un'amica, che le annuncia di essere incinta e di avere dubbi e incertezze sul futuro. Decidono allora di fare una sorta di gioco: ogni giorno l'amica invierà all'autrice un sms con una domanda su un aspetto della maternità che la preoccupa - Sarò capace? Starà bene? Saprò capirlo? Saprò accoglierlo? - e lei le risponderà con una foto e con un messaggio vocale. Attraverso i messaggi vocali, Laura Cappellazzo parla della propria esperienza - inevitabilmente «ondivaga», con alti e bassi come le maree - di madre di quattro figli e racconta anche le storie vere di madri di altre parti del mondo, spesso immerse in realtà difficili.