Un killer evita sempre di farsi domande sul conto del proprio bersaglio, che si tratti di un terrorista o di un cittadino qualunque da eliminare su commissione. È questo l'unico credo di Donovan Creed, ex agente della CIA con un debole per le donne e il denaro facile. Sfidare la morte non è mai stato un problema per lui, almeno fino a quando non si trova ad affrontare la missione più folle di sempre. Perché l'amore prima o poi fa breccia anche nel cuore più duro, e, pur di accontentare Kathleen, Donovan si scopre davvero disposto a tutto: anche a prendersi cura della piccola Addie Dawes, unica sopravvissuta a un terribile incendio che l'ha lasciata orfana. Così, indagando su chi ha appiccato il fuoco a casa Dawes, Creed entra in rotta di collisione con un boss che non esita a mettere sulla sua testa una taglia da un milione di dollari. Una condanna a morte senza via di scampo. Creed, però, è un uomo dalle mille risorse. E se al suo fianco c'è il suo attuale cliente, un ricco nano tetraplegico di una malvagità morbosa e spettacolare, forse Donovan non si troverà ad attraversare le fiamme dell'inferno da solo.
Tras la muerte de Locke, su heredero lord King encontró entre loos papeles del filósofo un escrito sin título ni fecha. Se trataba de un compendio del Ensayo sobre el Entendimiento Humano, redactado por el propio Locke: justamente el epítome que Jean Le Clerc tradujera al francés y piblicara en su Bibliothèque universelle en 1688, antes de que el Ensayo fuese dado al mundo. La traducción que aquí se ofrece, primera de este escrito en castellano, se basa en el orginal inglés -todavía no recogido en la edición canónica de las obras de Locke- editado por el albacea del gran pensador.
Pubblicato per la prima volta nel 1690, "Saggio sull'intelletto umano" è il capolavoro lockiano. Si tratta della prima grande opera moderna sulle capacità, le funzioni e i limiti dell'intelletto umano e ha inaugurato il fecondo filone di ricerche filosofiche culminato nelle tre "Critiche" kantiane. Obiettivo principale è quello di definire i limiti entro i quali l'intelletto può e deve muoversi e oltre i quali non deve spingersi. Il "Saggio" è tradotto sulla base della quarta edizione del 1700, l'ultima curata personalmente da Locke.
Resumen de la obra fundamental de JOHN LOCKE (1632-1704), el COMPENDIO DEL ENSAYO SOBRE EL ENTENDIMIENTO HUMANO sintetiza las ideas fundamentales del trabajo publicado con este título en 1689 y que habría de procurarle un lugar destacado en el ámbito de la filosofía. En el «Ensayo» se examinan la naturaleza y los límites del conocimiento humano. Para ello se atiende al origen y los modos «en que llegan a nosotros todas las ideas que nuestro entendimiento emplea al pensar» y, en contraposición con Descartes, se afirma descubrir que todo nuestro conocimiento depende de la experiencia y que, por tanto, no hay verdades innatas accesibles mediante el intelecto. Locke es, con matices, el padre fundador del empirismo británico clásico. Otras obras de John Locke en esta colección: «Ensayo y Carta sobre la tolerancia» (H 4408) y «Segundo Tratado sobre el Gobierno Civil» (H 4415).
Un saggio sulla celebre epistola di Locke sulla Tolleranza.
Il primo, il meglio argomentato e il più persuasivo manifesto per la tolleranza e la libertà di pensiero. La "Lettera sulla tolleranza", e il Saggio sullo stesso tema che qui l'accompagna, sono tra i testi fondamentali della moderna cultura europea, tra quelli che più hanno contribuito ad educare alla civiltà liberale. E nello stesso tempo sono tra le pagine più attuali mai scritte. John Locke (1632-1704) è uno dei maggiori esponenti dell'empirismo inglese.
La primera de las libertades reivindicadas en la época moderna fue la libertad religiosa, que dentro de la dialéctica del pensamiento liberal puede considerarse no sólo como la primera en el tiempo, sino también como la raíz del desarrollo de las demás libertades. A su vez, en el seno de la idea de la libertad religiosa, la "Carta sobre la tolerancia" de J. Locke, publicada por primera vez en 1689 y 1690, marca un hito en el devenir cultural de la humanidad. Se trata de uno de esos libros breves que, al igual que "El Príncipe" de Maquiavelo o el "Manifiesto Comunista" de Marx y Engels, están destinados a ejercer una decisiva influencia histórica. Aparte de su significación universal, la "Carta" es altamente representativa del pensamiento político inglés en una de las etapas más interesantes de la historia.