Il testo racchiude, in sintesi, i tratti essenziali del pensiero del Papa "venuto dalla fine del mondo". A partire dalla Evangelii Gaudium l'autore disegna, quasi a quattro mani con il pontefice argentino, il profilo chiaro di un Dio che s'incarna nella storia degli uomini. Un pensiero di per sé antico, ma che si fa nuovo nella declinazione comunicativa di Papa Francesco. Siamo, dunque, di fronte ad un testo che parla di noi, di ciò che siamo e continuamente dobbiamo tornare a essere: Chiesa, comunità di uomini in relazione con Dio e al servizio dell'umanità. Con presentazione di Sua Eccellenza Angelo Massafra Arcivescovo e Metropolita di Scutari-Pult Presidente della Conferenza Episcopale Albanese.
Educare è una emergenza come affermano i vescovi italiani, urgente e necessaria.
In che senso il prete è l'educatore? Da dove trae la forza per condurre l'uomo di oggi alla fede in risposta al suo mandato di discepolo di Cristo, suo unico Educatore, in mezzo al popolo di Dio? In una cultura dal fiato corto, come quella attuale, in cui mille voci sembrano spegnere questo impegno, ferma rimane questa verità: il prete sarà un buon educatore se non smetterà di vivere da discepolo di Cristo Pastore. E' necessario porsi alla sequela del Figlio dell'Uomo che, in obbedienza alla volontà del Padre, si pone al fianco di chi ancora oggi ha il coraggio di incamminarsi in questa esaltante avventura.
Educare è una scelta proprietaria a cui tutti devono porre intelligenza, cuore e volontà.
Descrizione dell'opera
Quando un discepolo chiese a Gesù che cosa dovesse fare per ottenere la vita eterna, egli rispose «osserva i comandamenti». È quindi questo il punto da cui occorre partire per andare oltre, per arrivare alla logica delle beatitudini, quella per la quale al discepolo viene successivamente chiesto un netto salto di qualità: «Vendi tutto quello che hai... poi vieni e seguimi».
La storia della morale e del costume permette forse di affermare che i dieci comandamenti hanno spesso prevalso sulle beatitudini. L’autore tenta una composizione tra le due prospettive, presentando un itinerario ascensionale scandito in tre tappe: il decalogo – ovvero le “dieci Parole” –, le beatitudini, la meta della santità. Si tratta di un percorso, illuminato dalla Sacra Scrittura, al seguito di Cristo, Verbo di Dio che si è fatto carne. È un invito ad accogliere Gesù come progetto e punto di riferimento per realizzare la propria vita in pienezza.
Sommario
Prefazione (mons. L. Monari ). Introduzione. I. L’appuntamento con Cristo. 1. L’incontro con Gesù: fondamento dei comandamenti e della vita morale. 2. Cristo: legge vivente di amore. 3. Le «dieci parole». II. Appello d’amore. 4. La chiamata alla sequela. 5. La carta della gioia. 6. Le beatitudini: il volto di Cristo. III. Dimorare in Dio: la gioia della santità. 7. Cristo: il Santo di Dio. 8. La santità cristiana. 9. La gioia: frutto della santità. Conclusione. Bibliografia.
Note sull'autore
Andrea Mariani (Lissone - MI 1967), presbitero della diocesi di Tortona (AL) dal 1992, è parroco a Voghera (PV). Ha conseguito il dottorato in teologia morale e il master in bioetica. È docente di teologia morale al Collegio Alberoni, alla Scuola di formazione teologica di Piacenza e all’Istituto diocesano di teologia di Tortona. Ha pubblicato con la Libreria Editrice Vaticana Vita morale e catechesi (2001); Bioetica e Teologia Morale. Fondamenti per un’etica della vita (2003); Agire morale e vissuto spirituale. L’uomo: nuova creatura in Cristo (2004); Matrimonio e famiglia alla luce di Cristo. Fondamenti per un’etica coniugale (2006).