Le cinque meditazioni che compongono il testo inedito di questi esercizi spirituali sono state pronunciate da Carlo Maria Martini nel 2004. La riflessione prende le mosse dalla Prima Lettera di Pietro, un testo che penetra a fondo il mistero delle beatitudini, della morte, della sofferenza espiatrice di Gesù, del perdono. Dunque, «tutto ciò che è specifico del Nuovo Testamento e perciò così ostico alla mentalità corrente»: la rivelazione della mitezza di Cristo, che accusato ingiustamente non risponde con le offese e si sottomette pienamente a colui che giudica con giustizia.
Dio ha un sogno su ogni uomo. L'uomo può scrutare e scoprire questo sogno cercando i verbi di Dio e guardando i miracoli di Gesù. Essi rappresentano il sogno di un altro mondo, del regno di Dio, di un altro modo di essere nel quale noi siamo già e non ancora. Nel 2007, il cardinale Carlo Maria Martini risiedeva stabilmente in Terra Santa, dove spesso accoglieva gruppi di pellegrini. Questo testo, totalmente inedito, è stato ricavato da un corso di esercizi spirituali da lui predicati nella località di Kiryat Yearim, in Israele. Essenziale e diretto, Martini traccia una affresco del desiderio di Dio e della ricerca dell'uomo come suo interlocutore, descrivendo l'azione divina attraverso i verbi principali: creare, promettere, liberare, comandare, provvedere e amare. Lo schema classico degli "esercizi", arricchito dalle indicazioni per la disposizione alla preghiera personale e al commento ai brani biblici sapientemente bilanciato tra Antico e Nuovo testamento, portano il lettore ad affrontare una domanda cruciale: com'è possibile che tutto ciò che è amore nella vita degli uomini venga assunto nell'amore di Dio? Cosa c'entra Dio con la mia vita?
Il volume raccoglie le lettere, i messaggi, gli articoli, gli interventi, le omelie, i colloqui del cardinale Carlo Maria Martini che hanno avuto per oggetto la città, i temi della convivenza sociale e della formazione politica, i problemi del lavoro, dell'assistenza, dell'amministrazione, della corruzione e della giustizia, interpretati sempre alla luce dell'etica comunitaria, con le sue problematiche trasformazioni. Le parole alla città del cardinale hanno sempre rappresentato un appuntamento cruciale a cui hanno guardato con attenzione non solo i cittadini ma anche e soprattutto il mondo del lavoro e della politica. Si tratta di un ricco patrimonio di riflessioni attraverso cui leggere l'evoluzione storica di una città, Milano, e di una nazione, l'Italia, e delle sfide epocali che hanno dovuto affrontare: dal terrorismo alla globalizzazione, dalle guerre internazionali alle tematiche bioetiche, passando per lo sfaldamento del sistema politico italiano, la fine del sistema bipolare della guerra fredda e la configurazione di una nuova aggregazione europea. Si è voluto organizzare questo copioso materiale - che copre gli anni dal 1980 al 2002 - in ordine cronologico, in modo da poterne valorizzare lo sviluppo, sottolineando al tempo stesso la coerenza della visione etica e teoretica e la sensibilità alle novità del processo storico.
Un testo inedito del 1975, ritrovato fra le carte di Carlo Maria Martini. Un viaggio meditativo sulla vita dell'anima e la lotta spirituale, proposto dall'allora Rettore del Pontificio Istituto Biblico di Roma, che sarebbe poi diventato cardinale di Milano. In questo scritto - recuperato a seguito del lavoro di riordino e archiviazione a cura della Fondazione Martini - si rivela ancora una volta non solo il fine esegeta della Sacra Scrittura e il pastore che sarebbe stato poi grandemente ascoltato negli anni milanesi, ma anche il profondo scrutatore dell'animo umano capace di scandagliare le vanità e le debolezze dell'io nel costante combattimento fra l'opzione fondamentale per il bene e la resa di fronte alla fascinazione del male. Questa sorta di "manuale di vita interiore" aiuta a guardarsi dentro, a individuare le nostre inquietudini, a difendersi dal "morso dello spirito negativo" e ad affrontare quello stato di "desolazione spirituale" sempre in agguato sulla strada di chi vuole seguire il Vangelo; non manca un'instancabile esortazione alla fiducia, soprattutto quando si cade nei tentacoli delle forze oscure del maligno, perché come scrive Martini in queste pagine: "Tornerà il sereno. Dovremo solo attendere il riapparire del sole interiore, della luce dell'anima, con disposizione paziente, risoluta e coraggiosa". Prefazione di Enzo Bianchi.
Che uso faceva Gesù del suo tempo? Quali erano le sue priorità durante le giornate fitte di parole, volti, incontri? Che cosa possiamo imparare da lui? Cercando le risposte a queste domande nei testi evangelici, Carlo Maria Martini offre preziosi spunti per "mettere ordine" nella frammentarietà e nella dispersione che caratterizzano i nostri giorni. Destinate in origine a preti impegnati nell'attività pastorale, le riflessioni di Martini su come dare unità e senso al nostro agire arrivano direttamente al cuore e alla mente di tutti coloro - preti, laici e consacrati - che sono impegnati nell'annuncio del Vangelo e nell'educazione alla fede." Quali erano le priorità di Gesù? Come gestiva il suo tempo? A me pare che i Vangeli diano una risposta, che vale anche per noi".
"Martini è stato per molti di noi che hanno ascoltato le sue parole o hanno letto i suoi testi un maestro nel far conoscere e apprezzare la Bibbia [...] Egli ha messo a frutto il contributo specifico che gli Esercizi forniscono alla Lectio divino: discernere il desiderio più autentico [...] in modo che l'ascolto non rimanga in sospeso, ma incida sulla pratica e trasformi la vita." Con queste parole nella prefazione alle "Cattedre dei non credenti" Papa Francesco ha voluto sottolineare lo strettissimo e originale legame tra Bibbia ed Esercizi ignaziani nell'opera di Carlo Maria Martini. In questo volume vengono raccolti i corsi di esercizi dedicati ai quattro Vangeli Marco, Luca, Matteo e Giovanni - tenuti dal Cardinale in diverse occasioni e con diversi destinatari, e con una scelta di metodo innovativa: "Per la prima volta mi sono trovato a impostare gli Esercizi non partendo direttamente dal testo di sant'Ignazio - come ho fatto per molti anni, seguendolo in maniera rigorosa e fedele - ma piuttosto prendendo un singolo Vangelo". I testi qui raccolti sono commenti ai singoli Vangeli nella loro totalità e contemporaneamente veri e propri percorsi "spirituali" nella tradizione gesuitica degli Esercizi di sant'Ignazio, un'esperienza forte di conversione, da vivere con qualcuno che faccia da guida, per ascoltare, discernere e decidere. I Vangeli è il secondo volume dell'opera omnia del Cardinale, la cui pubblicazione è stata avviata da Bompiani con "Le cattedre dei non credenti".
Mettere la famiglia al centro di un progetto di educazione alla vita e alla fede. Questo è il nucleo dei discorsi e delle meditazioni che Martini nel suo ministero pastorale ha rivolto a coppie e famiglie, accolte nella loro condizione reale e fuori da ogni retorica. Soggetto attivo della crescita della persona, la famiglia deve porsi come fondamento della società, promuovere la maturazione affettiva dei suoi membri, praticare il valore della libertà in sintonia con il vivere evangelico, realizzare una fervida interazione con il mondo del lavoro e della scuola, farsi carico dell'assistenza alle persone disagiate e inferme. I temi che la Chiesa di Francesco ha rimesso al centro della vita del mondo cattolico. Quella di Martini è una riflessione intensa e sincera sulla famiglia come luogo di convergenze molteplici, spazio di ricchezza interiore e collettiva. Presentazione di Mariapia Veladiano.
"Io ritengo che ciascuno di noi abbia in sé un non credente e un credente, che si parlano dentro, si interrogano a vicenda, si rimandano continuamente interrogazioni pungenti e inquietanti l'uno all'altro. Il non credente che è in me inquieta il credente che è in me e viceversa". Con queste parole Carlo Maria Martini apriva la Prima Cattedra dei non credenti nel 1987. Iniziava così un lungo cammino di dialogo che Martini volle espressamente per dare la parola a non credenti, offrendo loro la possibilità di rendere ragione delle proprie convinzioni, e favorendo nei credenti un atteggiamento di ascolto disponibile e pensoso. Attraverso l'incontro con personaggi di spicco della cultura e del mondo scientifico, nel corso delle dodici edizioni delle Cattedre, fu possibile esplorare che cosa significa credere e non credere in rapporto alla città, ai sentimenti, all'arte e alla letteratura, al dolore, al cosmo e alla storia. "L'importante - commenta Martini - è che impariate a inquietarvi. Se credenti, a inquietarvi della vostra fede. Se non credenti, a inquietarvi della vostra non credenza. Solo allora le vostre posizioni saranno veramente fondate". Questo volume, il primo di una serie di diciotto volumi che raccoglierà l'intera opera di Carlo Maria Martini, presenta al pubblico la versione integrale e completa di tutte le dodici Cattedre, svoltesi a Milano dal 1987 al 2002, con molti interventi inediti. L'opera è realizzata dalla Fondazione Carlo Maria Martini. Prefazione di Papa Francesco.
Ciò che di prezioso verrà messo nel grande cuore di un piccolo uomo farà di lui un grande uomo con il cuore di un bambino. Età di lettura: da 6 anni.
Due personalità del nostro tempo, l'uomo di fede, Carlo Maria Martini, e quello di scienza, Giulio Giorello, poco prima della scomparsa del cardinale si sono confrontati nel tentativo di creare un terreno comune sul quale far sorgere punti di incontro tra credenti e non credenti. L'impresa non era facile visto che i due venivano da cammini molto diversi: da una parte un uomo di Dio, pastore di anime e insigne biblista, a lungo arcivescovo di una delle più grandi diocesi del mondo, quella ambrosiana; dall'altra un filosofo della scienza, ateo dichiarato e pubblicamente schierato a difesa del diritto di ciascun individuo di farsi esclusivo custode del proprio destino. Quel che li avvicinava, però, era una feconda apertura reciproca e la continua ricerca di orizzonti di tolleranza che dischiudano nuove possibilità di pacifica convivenza tra le culture rispetto alle questioni cruciali dell'esistenza. Da questo dialogo, a volte animato anche da vivaci spunti polemici, risaltano sia il valore costitutivo di quell'attenzione all'altro che riesce a incarnarsi in Una genuina e ostinata esperienza di solidarietà sia la convinzione che interrogarsi sul senso profondo del nostro destino con intelligenza e amore, senza reticenze, sia uno degli strumenti migliori per combattere ogni paura, anche quella della morte.
"La famiglia è un luogo altissimo della realizzazione del progetto di Dio su ciascuno. Sforzarsi di rispettare la dignità di coloro che vivono con noi, privilegiare il dialogo anche nei momenti di stanchezza e di delusione, sono modi concreti, possibili, anche se a volte difficili, di seguire Gesù nella propria vita quotidiana". È una ricetta semplice e insieme consapevole delle difficoltà quella che Carlo Maria Martini propone di fronte alle complesse sollecitazioni che si addensano sulle relazioni affettive e sull'istituzione familiare stessa. In diverse occasioni, negli anni del suo ministero pastorale, l'amatissimo arcivescovo di Milano è tornato su questi temi, con la sollecitudine e l'originalità, l'approfondita conoscenza della Scrittura coniugata alla concretezza della vicinanza pastorale, che sempre sono state la cifra dei suoi interventi. Questo volume raccoglie le conferenze e i discorsi più significativi del cardinal Martini sulla famiglia e il matrimonio, che vanno da riflessioni di carattere generale sul sacramento del matrimonio e sul profondissimo legame esistente tra eucaristia e famiglia a indicazioni di cammino per affrontare le fatiche legate all'educazione dei figli, le prove portate dalla precarietà del lavoro, le insidie dei percorsi di concordia e riconciliazione.
Eucaristia-carità-Chiesa. Questo trinomio è uno dei capisaldi del cristianesimo. Celebrare il dono di Cristo fa sorgere in ogni credente il desiderio di imitare la compassione del Figlio di Dio; coloro che sono attratti da tale misericordia costituiscono la Chiesa. Il Samaritano della parabola è emblema del discepolo di Cristo, che si commuove di fronte al sofferente. Riflettendo sui freni che la carità può incontrare (la fretta, la paura, gli alibi), il cardinale Martini traccia un cammino esigente, l'unico possibile per rendere eloquente il rito e concreta la testimonianza. L'Eucaristia come il pasto di famiglia. Senza vera comunione, mangiare insieme è cosa fasulla. Il Pane di Dio chiama una vera compagnia.