Solo quando smantelliamo le difese della nostra autosufficienza, scopriamo che siamo dono, siamo pane per noi stessi e per gli altri. E questo ci nutre e sradica quella continua spirale di desideri ed esigenze che ci consuma. Tutte le tematiche del cammino spirituale proposto sono viste sotto la luce del "digiuno", meglio della sobrietà, del controllo dei desideri, per scendere in profondità e conoscere la propria vera interiorità, condizione per potersi aprire agli altri. Il libro, nella semplicità dello stile, propone un itinerario di spiritualità vissuta nel quotidiano.
In quattro successive sezioni, le prime tre originarie e la quarta aggiunta in questa nuova edizione, il libro raccoglie venti articoli, suggeriti da occasioni, letture e incontri molteplici e per lo più pubblicati in epoche diverse su giornali e riviste; ma tutti, o quasi tutti, legati tra loro da qualche connessione con il mondo manzoniano. Si tratta di riflessioni o «difese», spesso scherzose o semiserie e quasi sempre controcorrente, dedicate a famosi personaggi de «I promessi sposi»; di evocazioni di piccoli eventi personali o familiari dell'autore, stranamente intrecciati con l'opera del Manzoni; di ritratti di persone singolari incontrate nella vita, le quali, nella loro umiltà e umanità, suggeriscono confronti con i protagonisti maggiori o minori del romanzo; di meditazioni più recenti, legate alle tragedie, alle crisi, ai costumi dei nostri tempi e condotte dall'autore in un tacito e commosso colloquio «manzoniano» con il padre scomparso.
Demetrio è stato incarcerato con la gravissima accusa di far parte di una congiura contro l'Imperatore Nerone, ma per proteggere la sua amica Clelia ha deciso di rinunciare alla propria difesa. La ragazza, infatti, nasconde un segreto che mette in pericolo non solo la sua vita, ma anche quella di molte altre persone... Età di lettura: da 9 anni.
1755. Il carnevale veneziano è all'apice dell'ebbrezza e della festa. Caterina Dolfin, nonostante il divieto materno, partecipa di nascosto a una festa in casa del console inglese Smith, per stordirsi e dimenticare per qualche ora i dispiaceri che l'assillano: la recente morte del padre, che l'ha educata all'amore per l'arte e allo studio della filosofia, la povertà e le nozze imminenti con un uomo che detesta, ma che la madre le impone. Nella biblioteca del palazzo incontra Andrea Tron, ambasciatore della Serenissima, erede di una delle più facoltose famiglie veneziane, cui tutti predicono un futuro da doge. Stregato dalla bellezza di Caterina e abituato a soddisfare ogni capriccio, Tron osa proporle un cinico patto: abbandonare il marito e divenire la sua amante fino a quando a lui piacerà, in cambio della sicurezza economica e della promessa di non intromettersi nella sua vita privata. Da quel momento Caterina si trasforma in un'adultera, ma anche in una donna padrona di sé e delle proprie scelte, spesso contro corrente e pericolose, incurante del disprezzo della società, che non le perdona la coraggiosa sfida alle sue regole. Ma Tron, contro ogni aspettativa e contro la sua stessa volontà, è costretto ad ammettere che il legame con la Dolfina si è trasformato in un sentimento che non può ignorare e che esige una improrogabile e difficile scelta.
Il 27 ottobre 1962, a Bascapè, a una ventina di chilometri da Milano, cade l'aereo su cui viaggia il presidente dell'Eni Enrico Mattei, una delle figure più rappresentative e controverse del dopoguerra. La sua morte è uno dei "grandi misteri" dell'Italia contemporanea, ma, se spesso si è parlato della tragica scomparsa di Mattei, poco si è detto della sua vicenda personale e della sua parabola politica. In questo libro Carlo Maria Lomartire presenta un ritratto complessivo - al di là delle congetture sulla tragica fine e dello stereotipo del "grande boiardo di stato" - di una figura chiave del ventennio postbellico, uno dei principali artefici del passaggio dell'Italia da paese agricolo a potenza industriale.
Rivolta traccia il profilo dell'avo materno Alfonso Colognesi, astronomo e matematico a Bologna tra '800 e '900 e protagonista della fondazione del Liceo Galvani. In un libro del tutto inusuale, dove la scrittura di memorie si coniuga con le note biografiche e con gli scorci di storia economico-sociale, risalta la grande umanità del protagonista e fanno capolino personaggi notissimi, come Giosuè Carducci. Sullo sfondo un'Emilia post-unitaria pervasa da fermenti culturali, slanci innovativi, tensioni politiche e non risparmiata, a più riprese, da violente agitazioni.
Citata negli Atti degli apostoli e nelle lettere di san Paolo, Priscilla è una donna della prima Chiesa cristiana e viene sempre ricordata con il marito Aquila, con il quale condivide la fede e l'impegno ecclesiale. La lettera del vescovo di Gorizia si rivolge idealmente a lei e alla sua famiglia, perché la rinascita delle comunità cristiane potrebbe partire proprio da uomini e donne "che con semplicità si mettono in gioco quotidianamente forti della grazia che è stata data loro nel sacramento del matrimonio".
La Prima Lettera dell'Apostolo Pietro nacque sul finire del primo secolo, un tempo di persecuzioni e di sfide difficili per la fede dei cristiani. Oggi, per noi, la sfida è di reggere alle tante malvagità, al male diffuso, che rischia di travolgerci tutti in un baratro di perdizione. Questo sussidio, opera del Vescovo di Locri-Gerace, ci aiuta a gustare la Parola, perché orienti, plasmi e interpelli l'intera nostra esistenza. Il libro è completato da numerosi racconti di Bruno Ferrero, che attualizzano le tematiche e aiutano nella riflessione.
II edizione di un libro quanto mai originale e denso di spunti teologico-morali. La buona novella" di De Andre, una delle opere piu importanti non solo della canzone ma anche della letteratura italiana, viene qui interpretata nei suoi risvolti squisitamente teologici. "