Il presente studio comprende il più ampio commento al mistero del concepimento del corpo di Cristo, con cui si avvia storicamen­te l’incarnazione del Figlio di Dio. Risalta l’impostazione teologica di san Tommaso, fondata sulla connessione tra il mistero dell’Incarnazione e i misteri della vita di Cristo, trascurata dalla riflessione teologica fin quasi ad oggi. Non solo, ma tale connes­sione s’inquadra all’interno della totale con­nexio mysteriorum, centrata sul Mistero dei misteri, quello della Trinità di Dio uno, per­so di vista da un riduttivo cristologismo ra­dicale. Da queste “novità” della teologia di Cristo tommasiana, ancor oggi “insuperata”, al dire di Papa Benedetto XVI, emerge come l’intera storia della salvezza, guidata dal my­sterion eterno della volontà di Dio, sia ordi­nata in senso eucaristico sul corpo vero di Cristo e sul suo corpo mistico che è la Chie­sa. Questa visione “summatica” del tutto di Dio, dell’uomo, del creato e della storia, è tutta fondata sulla Parola di Dio, trasmessa e insegnata dalla Chiesa. Si riscopre, così, un san Tommaso “biblico”, maestro in sacra Scrittura, dal quale dipende il sommo teolo­go, l’ardente mistico, il grande filosofo.
Prendendo spunto da un sermone di san Bernardo di Chiaravalle, il libro si divide in 3 parti che ripercorrono la venuta tra noi del Verbo di Dio: la prima venuta nella debolezza della carne; la seconda, intermedia e attuale, nella potenza dello Spirito; l'ultima, alla fine dei tempi, nella maestà della gloria. Un'intervista esclusiva all'archimandrita Gabriel Bunge - eremita di grande discernimento spirituale, profondo conoscitore dei Padri del deserto impreziosisce il volume prima della sezione conclusiva in cui si trova una ricca antologia di preghiere patristiche e medievali. "Le pagine che don Michele e don Simone offrono ai lettori sono d'aiuto per vivere l'Avvento che è il tempo liturgico più adatto per fare esperienza del tempo secondo lo Spirito. Le parole di tanti maestri dello Spirito di ogni tempo e anche del nostro tempo, come Bunge e altri, ci consigliano e ci guidano non solo come apprezzabili citazioni, ma piuttosto come voci amiche di persone vive che ci parlano e ci ascoltano e pregano per noi. Questa è infatti la comunione dei santi. È per questo che siamo grati a don Michele e a don Simone." (Dalla prefazione di mons. Mario Delpini).
Opera postuma, che ha valore di testamento, di uno dei piu grandi filosofi francesi contemporanei. Essa costituisce la fine di un lungo iter di pensiero e, insieme, la confessione di un filosofo credente.
Il mistero di Gesù che si è rivelato alla storia indicandoci la via, la verità e la vita. Il fascino della figura di Gesù ha catturato l'inquietudine degli uomini e delle donne di tutti i tempi. La sua persona conquista, ma suscita anche dubbi e rifiuti perchè sembra sfuggire all'indagine della sola ragione. Non va colto semplicemente il dato" di quest'uoo nel contesto storico, ma occorre sondare il suo ineffabile mistero "rivelato" alla storia.ùfl volume non presenta una vita di Gesù, ma sviluppa una riflessione sull'evento "Gesù" come novità che scompone le categorie umane e introduce alla rivelazione del mistero di Gesù che è la via, la verità e la vita, l'Unico che, nello Spirito Santo, ci rivela il Padre. Non si tratta solo di imparare da Cristo, ma di imparare Lui che è "il mediatore e la pienezza di tutta la rivelazione". "
Il presente tomo è introduttivo, esponendo le basi teologiche della divina rivelazione nella sua eccezione di novità che sconvolge le categorie umane. Gesù Cristo, crocevia della storia, ha portato la novità donando se stesso. Lo studio cerca di indagare, in una visione d'insieme, il titolo cristologico Gesù Kathegetés (Mt 23,10) che è affiancato al trinomio via-verità-vita proprio del Vangelo di Giovanni (Gv 14,6). L'accostamento è stato fatto dal Beato Giacomo G. Alberione (1884-1971).