Imparare a pregare presuppone la libera decisione di affidarci alle mani di Dio, affinché sia lui a plasmarci, a portare a compimento l'opera iniziata in noi, a far risplendere la sua vera immagine che è in ciascuno di noi, e che ciascuno di noi è.
Marco il Monaco, noto anche come Marco l'Asceta o Marco l'Eremita, è vissuto probabilmente in Asia Minore tra IV e V secolo. Rimasto in ombra rispetto ad altri grandi autori del suo tempo, ha rivestito tuttavia un ruolo cruciale nel quadro della tradizione spirituale e monastica antica, di cui è stato un importante anello di trasmissione. In tutta la sua variegata opera, qui raccolta e tradotta integralmente in italiano, traspare quello che per il suo autore è l'unico fine della vita cristiana: riscoprire, custodire e vivere in pienezza la grazia del battesimo, rispondendo al dono di Dio attraverso una fede attiva che manifesti i frutti dello Spirito. Le parole di Marco sono un prezioso invito a ritrovare il cammino dell'interiorità, per abitare le "stanze più interne" del proprio cuore. Allo stesso tempo egli ci invita a riconoscere che siamo parte di una grandiosa realtà, il mondo creato da Dio, in cui, a ogni livello, tutto è connesso con tutto, ben al di là della coscienza che possiamo averne su un piano razionale e visibile. Questa traduzione integrale delle sue opere mira a far apprezzare a un pubblico più vasto un autore fino a poco tempo fa quasi ignoto in occidente, e che pur a distanza di secoli ha ancora molto da dire ai cristiani di oggi.
Con Gesù la morte è strada per la Vita. Questo è il testamento spirituale di Santa Rita e il cuore del messaggio che le sue monache, dal monastero agostiniano di Cascia, condividono con chi affronta un lutto. Attraverso storie vere, le claustrali guidano oltre il vuoto e il dolore chi ha perso una persona cara, facendosi eco della voce di Santa Rita che ci chiede di non fermarci alla Passione ma di guardare alla Risurrezione, perché davanti a noi non c'è la morte, bensì la Vita nuova.
«Vendi tutto e compra Marco!». È questo un detto molto diffuso tra gli antichi monaci: mostra l'importanza attribuita alle opere di Marco. Queste trattano praticamente il tutto della vita spirituale: dal battesimo come sacramento al fattivo impegno che ne consegue, dalla salvezza per fede alla necessità di mostrare la salvezza nelle opere; dal peccato al salutare pentimento; dal ricordo continuo di Dio alla preghiera. Marco esamina anche il rapporto tra la volontà di Dio e la libertà dell'uomo: Dio chiama l'uomo alla santità, ma perché non gli impedisce di peccare? Il primo volume si apre con un'ampia introduzione sulla personalità di Marco e sul suo ambiente. Contiene cinque opere: La legge spirituale; La giustificazione mediante le opere; La penitenza; Il battesimo; Il dialogo dell'intelletto con la propria anima. Le prime due opere adottano una forma letteraria che avrà un grandissimo successo nella letteratura spirituale, quella dei kephalaia, una sorta di raccolta di massime sintetiche, molto adatte ad essere memorizzate e meditate. È la prima edizione italiana con testo critico greco e traduzione a fronte. Introduzione, Testo critico e Note di Georges-Matthieu de Durand.
«Vendi tutto e compra Marco!»: così gli antichi monaci suggerivano gli uni agli altri di leggere e meditare le sue Opere. Queste trattano praticamente il tutto della vita spirituale: dal Battesimo come sacramento all'impegno per la sua attuazione, dalla salvezza per fede alla necessità di mostrare la salvezza nelle opere; dal peccato al pentimento salutare; dal ricordo continuo di Dio alla preghiera. Esamina anche il rapporto tra la volontà di Dio e la libertà dell'uomo: Dio chiama l'uomo alla santità, ma perché non gli impedisce di peccare? Il secondo volume contiene cinque opere: Discussione con un avvocato; A Nicola; Il digiuno; Melchisedek; L'incarnazione. La prima è un dialogo che riflette sulle difficoltà nel conciliare le esigenze della vita spirituale con l'impegno sociale politico del cristiano. A Nicola è una lettera ricca di consigli sulla vita ascetica. Mentre Melchisedek e L'incarnazione trattano della verità centrale del cristianesimo, la relazione tra Dio e il corpo umano in Cristo, secondo una visione probabilmente anteriore al Concilio ecumenico di Efeso del 431. Inoltre Melchisedek è la prima opera in assoluto dedicata a questo "misterioso" personaggio di cui parla Genesi: a Melchisedek Abramo, il depositario delle promesse di Dio, dà le decime dei suoi frutti, e Melchisedek benedice Abramo e offre a Dio pane e vino. È la prima edizione italiana con testo critico greco e traduzione a fronte. Introduzione, Testo critico e Note di Georges-Matthieu de Durand.
Erasmo da Rotterdam non ha bisogno di presentazioni nel mondo scientifico; ne ha invece nel campo delle scienze della religione, perché sta ancora pagando lo scotto della libertà di pensiero nel trattare una materia da sempre ritenuta "sacra". Erasmo, prete cattolico, nel secolo della Riforma è stato considerato un pavido conservatore sia dal movimento luterano che dai controriformisti romani, e quindi condannato alla damnatio memoriae. È in atto una riscoperta e una valorizzazione della sua spiritualità secolare come fattore fondante di una cultura europea, che sta cercando con fatica la strada dell'unità dopo l'ubriacatura dei particolarismi e dei nazionalismi.
Una raccolta di pensieri per riscoprire il senso del vivere, del morire e dell’eternità. “E l’anziano disse: sono nato e ho cominciato il cammino sul ponte.
Fra poco arrivo all’altra riva: l’ETERNITÀ. Urge prepararsi bene”.
Attraverso la lettura del "De pace fidei" Monaco affronta il tema della pace tra le religioni in Cusano. Per il filosofo tedesco il riconoscimento della stessa ricerca di Dio è il fondamento per la pacificazione tra le religioni che non sacrifichi la pluralità dei riti, ma anzi che l'esalti, vedendovi le molteplici manifestazioni di una stessa umana ricerca e preghiera all'unico Dio.
L'esperienza pluriennale di Religiosi e consacrati di vari carismi entrati a contatto con la spiritualità dei Focolari.
Tutte le cose hanno una storia. Queste sono parole semplici, suggerite dalla vita, dai dettagli delle cose incontrate e lasciate decantare nel cuore. Nascono dal contesto di donne consacrate a Dio nella vita monastica, lungo il sentiero tracciato da Agostino d'Ippona. Non hanno pretese, semplicemente si propongono di soffermare lo sguardo, condividere un pensiero, scavare significati. Nel loro insieme suggeriscono un'ecologia del vivere che cerca di abbracciare tutto: il piccolo e il grande, il cuore e la storia. Il fiore nascosto sotto il fitto degli alberi e l'orizzonte che si apre all'infinito di Dio.