L'ultimo libro di don Novello Pederzini è come la summa del suo pensiero.
L’immagine in copertina sembra privilegiare il solo benessere della coppia, ma, in realtà, il messaggio si rivolge a tutti: agli sposati e ai non sposati, agli anziani e ai giovani; a quanti hanno scelto la solitudine o sono costretti a vivere soli; ai consacrati, ai credenti e non; ai poveri e ai ricchi; a quanti vivono in stato di povertà e di difficoltà... a quanti vogliono valorizzare e godere del dono della vita, comunque essa sia, e a qualunque età.
Il libro prolunga e completa i libri precedenti, e in particolare Mettere ordine e Una carezza ravviva l’amore, per indicare il modo semplice non solo di vivere e di amare, ma soprattutto, di saper vivere e di saper amare.
Novello Pederzini - Sacerdote bolognese, dopo una lunga esperienza in provincia e presso la Basilica di S. Petronio di Bologna, è ora parroco della chiesa dei Santi Francesco Saverio e Mamolo della stessa città. E' dottore in Teologia e in Diritto Canonico, scrittore, conferenziere, predicatore di corsi di formazione e di esercizi spirituali, oltre che uno dei più apprezzati conduttori di Radio Maria. Consapevole che il primo dovere di ogni sacerdote è quello dell´evangelizzazione, ha fatto di essa il suo impegno fondamentale. Il problema - egli afferma - non è solo annunciare la Fede, ma di renderla accessibile e, soprattutto, vivibile nelle situazioni concrete della vita. La sua parola è semplice, essenziale, gradevole; e cosi anche i suoi libri che, pur trattando argomenti impegnativi, sono molto scorrevoli e di facile comprensione, anche per chi di libri non se ne intende. «I libri di don Novello - scrive un lettore - sono come le ciliege: uno tira l´altro, senza accorgersene!». Fin dagli anni ’70 Don Novello ha pubblicato vari testi per l’insegnamento della Religione nelle scuole medie superiori (Perché credo; Gesù oggi; Incontro con l'uomo; L'uomo nuovo).

Più di recente, con questa Casa editrice, ha pubblicato libri di pastorale. Nati per essere portati nelle case della Parrocchia, durante le benedizioni pasquali, i libri pubblicati con ESD si sono rapidamente diffusi, sia in Italia che all´estero.

Sono stati tradotti in molte lingue. Le Editiones sin fronteras di Bogotà (Colombia) ne hanno curato la traduzione e la diffusione in molte Nazioni dell´America Centrale e Meridionale di lingua spagnola. I suoi libri sono preziosi perché nascono, oltre che dallo studio e da una profonda cultura, dalla grande esperienza maturata nel corso di sessant’anni di vita pastorale, trascorsa a contatto con la gente comune, con i giovani, gli ammalati, i poveri, gli sfiduciati, i disperati, coloro che vivono con pena la loro solitudine ed il loro isolamento. Sono libri scritti per consolare, confortare, curare, elevare e dare un significato e un po’ di gioia a chi trascina la propria vita nella delusione, nell'insignificanza, nella paura e nella mancanza di fede.
Anche i laici possono benedire, perché benedetti da Dio: è questa l'idea principale che l'autore vuole trasmettere. Le Benedizioni sono un ricco patrimonio sconosciuto e disatteso. Sono rare le persone che chiedono di essere benedette e poche quelle disponibili a questo servizio. E se chiedono una Benedizione, normalmente si rivolgono ai "Preti" e mai ad un familiare, ad un amico, ad un collega? in una parola: ad un laico! Queste persone sono ben lontane dal pensare che anche i laici, tutti i laici, dal giorno del loro Battesimo, sono "abilitati" a dare benedizioni! Questo piccolo libro vuole essere una rivelazione esplosiva! Si rivolge ai coniugi, ai genitori, ai figli, ai catechisti, ai nonni, agli insegnanti per dire loro: svegliatevi! incominciate a dare benedizioni! arricchite la vostra famiglia! riempite di sole la vostra casa! non rinunciate al vostro diritto-dovere di arricchire questa società, confusa e arrabbiata, di un bene così prezioso!
'Si dice o non si dice?' Più di una volta la risposta secca si o no lascia dubbiosi, perfino scontenti. Perché lo spazio linguistico dell'italiano è vasto come una galassia e non si può ridurre tutto alle due stelle fisse del sì e del no. Per orientarsi, ci vuole una mappa tridimensionale. Come questa, che spalanca al lettore la terza - decisiva - dimensione: quella del dipende. Moltissimi sì e no, in effetti, dipendono da una serie di fattori: dalla situazione, dal mezzo di comunicazione, dall'interlocutore, dal tipo di testo, dagli effetti che si vogliono ottenere. A me mi piace? Sì? No? Dipende! Penso che sei? Sì? No? Dipende! Al ragazzo della V B e al senatore della Repubblica diremo no: nel tema sui Sepolcri, nell'intervento a Palazzo Madama, non è proprio il caso di esprimersi così. Ma alla persona che chatta in rete, al romanziere che ricrea il dialogo tra due amici, diremo: sì, va benissimo. La grammatica non è piatta: la lingua ha, come i parlanti che la abitano, una sua profondità che è utile e bello cogliere. Questo libro indica, caso per caso, come muovercisi dentro con la consapevolezza di fare sempre la scelta più felice.
"Io sto bene quando stai bene tu". Dolcezza, tenerezza, carezza sono le tre parole che arricchiscono e completano la cosa più bella del mondo, che è l'amore.Non basta amare: bisogna saper amare! Non è sufficiente dire: "ti amo!": bisogna saper esprimere l'amore con quei gesti e quelle parole che lo rendono dolce, tenero e gradevole. Bisogna imparare l'arte dell'amore! Ermanno Olmi scrive: "Tutti i libri del mondo non valgono una carezza". Ed è vero perché essa è la chiave d'oro che riesce ad aprire la porta di ogni cuore.
Non c'è nulla di più prezioso di una buona idea al momento giusto: un lampo di genio appunto. Ecco dunque un libro che raccoglie cento lampi di genio che hanno cambiato la storia della nostra specie: alcuni sono nati da grandi scienziati, come Galileo, Leonardo, Benjamin Franklin e Marie Curie, altri non sono attribuibili invece a qualcuno in particolare e sono frutto del caso o della necessità, altri ancora sono illuminazioni sopraggiunte dopo anni di studio e di ricerca o sono scaturiti cercando qualcos'altro. Da tutti abbiamo qualcosa da imparare: le buone idee sono nell'aria, ma bisogna essere preparati per coglierle al volo. Dai lampi classici, come quello che fece esclamare "Eureka" ad Archimede, ai lampi che si perdono nella notte dei tempi, tra cui la nascita della scrittura e la scoperta dei metalli; dai lampi elettrici, quali la pila di Volta e la lampadina di Edison, a quelli elettronici, con il World Wide Web e le intuizioni di Steve Jobs: sono 100 le idee folgoranti che leggerai in questo libro, suddivise in maniera ragionata e corredate dal dizionarietto illustrato, che chiarisce i termini più complessi. Età di lettura: da 8 anni.
La penna agile, vellutata, chiara e incisiva di Don Novello presenta e descrive con efficacia e competenza il dono prezioso del matrimonio cristiano. Ecco gli obiettivi di questo piccolo libro: 1) aiutare i giovani, che si sentono chiamati a costruire una famiglia, a scegliere coraggiosamente il matrimonio come la cosa migliore; 2) dissuadere giovani e adulti da convivenze alternative moralmente illecite, insoddisfacenti e rischiose; 3) aiutare gli sposi cristiani a riscoprire le straordinarie ricchezze del matrimonio-sacramento, che è la scelta ottimale per vivere l'amore nel modo più vero, più ricco, più stabile.
Il volumetto del giovanissimo Papafava, uscito nel 1923, offriva una ricostruzione attendibile sulla base della relazione della Commissione d'inchiesta su Caporetto e delle fonti allora disponibili. L'autore metteva in luce la responsabilità degli alti comandi e la confusione nella direzione delle operazioni, con le divergenze tra il Comando Supremo e il comandante della II Armata, per cui non riteneva giusto attribuire a Badoglio, che gli appariva la prima vittima del dualismo tra Cadorna e Capello, la maggiore responsabilità del disastro del 1917. Più in generale, per Papafava andava respinta la versione che imputava Caporetto a uno "sciopero militare" (uno slogan fortunato e diffuso per decenni) e al sabotaggio di socialisti, giolittiani e cattolici.
Anche la Chiesa ha i suoi poteri forti": sono gli angeli. Sono creature forti e insieme amorevoli e dolci; sono portatori di scienza e di energia; di bontà e di sollecitudine. Camminano con noi, ci illuminano e ci aiutano, condividendo in tutto la nostra vita. Sono la nostra migliore compagnia. "
L'anima e il nostro soffio vitale. E' lo spirito, il vento che muove ogni nostro gesto e si commuove in se stesso. Gioca, girando e rigirando su se stesso. Un abisso che chiama se stesso in un fondo in cui tutto e suprema leggerezza e calma infinita. In questo segreto silenzioso e dolce, l'anima ascolta il mormorio leggero di un venticello che e in lei ma non e lei. E qui l'anima comincia a sussurrare le sue parole. Appena affiorano nel respiro della voce, e come se fossero l'anima stessa che si dice. Sono degli spiragli: di li si affaccia lo spirito.
La conquista di Roma capitale faceva parte integrante degli obiettivi del Risorgimento, sia nelle visioni di Mazzini, Cavour e Garibaldi, che nei programmi dei governi dello Stato liberale. Dopo l'antica Roma e la Roma dei Papi, l'Urbe aveva avuto anche due Repubbliche, che ne avevano consolidato l'idea di città rivoluzionaria e avevano così segnato l'immaginario collettivo della prima metà dell'Ottocento. È anche per questo che i Savoia, e i politici dell'unificazione, si innamorarono del mito della Città eterna: la "Terza Roma". Non perché guardassero alla città repubblicana, ma perché ne percepirono lucidamente il ruolo di centro, anche politico, della nazione: il progetto fu realizzato nella costruzione della città nazionale. Oltre il mito Roma è divenuta così città del popolo, di una nuova società che avrebbe segnato l'affermazione italiana.