L'autore guida il lettore ad accostarsi, con l'intelligenza del cuore, ai Vangeli dell'Infanzia", per sentire risuonare in questi testi, semplici all'apparenza ma teologicamente densi, la "bella notizia" della salvezza. "
Nell’universo paolino brillano tre scritti, 1-2 Timoteo e Tito, omogenei per stile e contenuto. L’attributo pastorali denota sia i loro destinatari, Timoteo e Tito, responsabili delle comunità di Efeso e Creta, sia l’ordinamento ecclesiale con precisi criteri selettivi e valutativi. Le molteplici indicazioni pratiche sono attuali, valide per verificare lo spessore ecclesiale della nostre comunità. I numerosi frammenti liturgici presenti nel testo impreziosiscono la nostra preghiera.
Destinatari
Le comunità ecclesiali e ogni singolo credente che desideri utilizzare un valido sussidio per la lectio divina.
Autore
MAURO ORSATTI, nato a Brescia nel 1949, sacerdote diocesano, si è specializzato in scienze bibliche a Roma, Gerusalemme e Monaco di Baviera, conseguendo il dottorato al Pontificio Istituto Biblico di Roma nel 1981. Dal 1976 insegna nello Studio teologico Paolo VI del seminario di Brescia e dal 1992 è ordinario di esegesi del Nuovo Testamento alla Facoltà di teologia di Lugano (Svizzera). È autore di numerose pubblicazioni, molte tradotte in più lingue.
Non c’è un unico cammino per la preghiera, ma esistono mille modi per portare avanti il dialogo con Dio. Nella complessità dell’argomento si inseriscono queste pagine che analizzano i “meccanismi” e le dinamiche interne della preghiera nel Nuovo Testamento. Partendo dal presupposto che a pregare si impara, l’autore, apprezzato biblista, rivisita alcune note pagine e preghiere del Nuovo Testamento come il Padre Nostro e la preghiera del cuore, gli inni cristologici e la letteratura giovannea.
Un commento al testo della Lettera di Paolo alla comunita cristiana di Filippi che conduce il lettore a una esperienza di esultanza interiore.
Commento alle letture festive dell'Anno C. Un contributo per la comprensione dei testi, lasciando a ciascuno la gioia di scandagliare nelle pieghe del testo per proporlo alla comunita orante. L'omelia e per i predicatori un ministero piacevole e difficile, per i fedeli un appuntamento abituale, per altri ancora un curioso oggetto di indagine. L'omelia ha una sostanzialita che viene, oltre che dal contenuto biblico, da fattori quali il linguaggio, la chiarezza, l'espressione e il tono della voce, la gestualita, la coerenza di vita del predicatore, la sua capacita di coinvolgere l'uditorio. Il libro e un commento alle letture festive dell'Anno C e offre a tutti la gioia di analizzare il testo per poi proporlo alla comunita.
La Lettera ai Romani può forse definirsi il testo più importante del Nuovo Testamento, dopo i Vangeli. Gli esperti concordano infatti nel ravvisarvi la sintesi più corposa, l’esposizione più completa e genuina del pensiero di Paolo. Forse proprio per questa sua ricchezza, Romani si presenta al cristiano che vi si accosta anche come un testo ardito, quasi una parete rocciosa da scalare. Il volume intende avviare al contatto diretto con il testo biblico, facilitandone l’accesso con alcune spiegazioni. Il commento offerto dall’autore è essenziale ed esistenziale. Essenziale, perché rifugge da note erudite o da problematiche complesse facilmente reperibili in uno dei tanti libri specializzati. Esistenziale, perché punta a orientare la vita del lettore facendogli percepire che la Parola di Dio investe l’intelligenza, riscalda il cuore, spinge all’azione. Per un ulteriore approfondimento sono disponibili anche: il paragrafo "Per la riflessione personale e di gruppo" posto a conclusione di ogni sezione; gli excursus che inquadrano alcuni temi strutturanti lo sviluppo logico della Lettera; la tabella completa dell’uso liturgico di Romani nei giorni feriali e festivi dei vari cicli.
Note sull’autore
Mauro Orsatti (Brescia 1949) è sacerdote diocesano, dottore in Sacra Scrittura, docente di esegesi neotestamentaria allo Studio teologico Paolo VI del seminario diocesano di Brescia dal 1976; incaricato dell’insegnamento di introduzione alla teologia all’Università Cattolica, sede di Brescia – Facoltà di matematica e scienze naturali –; docente ordinario di esegesi neotestamentaria alla Facoltà internazionale di teologia di Lugano (CH) dal 1992. Tra i suoi scritti, insieme a numerosi contributi in volumi di diversi autori e voci per la Grande enciclopedia illustrata della Bibbia (Piemme 1995), ha pubblicato: 1-2 Tessalonicesi (Queriniana 1996), Vangelo al femminile (Ancora 1997), Marco (San Paolo 1998); Armonia e tensioni nella comunità. La seconda Lettera ai Corinti (EDB 1998). Collabora inoltre con alcune riviste, tra cui Parole di vita, Temi di predicazione. Omelie, Servizio della Parola.
Una tradizione orientale vuole che Luca abbia scritto il suo Vangelo attingendo ai ricordi di Maria di Nazaret. La tradizione, priva di fondamento storico, esprime però una verità: il terzo Vangelo narra la bella notizia con attenzione, sensibilità e delicatezza quasi femminili. I quadretti dell'infanzia, gli atteggiamenti di misericordia, la cura dei dettagli, gli spazi di gioia colorano al femminile tutto il racconto. Inoltre viene presentata una galleria di figure di donne che con la loro carica di tenerezza e di fragile tenacia incontrano e accompagnano Gesù. Una nuova prospettiva per leggere il terzo Vangelo.