Nel libro vengono pubblicati per la prima volta i documenti relativi al procedimento per frode fiscale a carico di Silvio Berlusconi. Un'inchiesta che si legge come un romanzo e che ha impegnato per anni magistrati e investigatori.
Che cosa succede quando due grandi sognatori d'oggi, due uomini lucidi e visionari al tempo stesso, si incrociano e si confrontano per due giorni intorno ai rispettivi percorsi? In una calda estate del Triveneto, a Roncade, Paolo Costa ha incontrato Alex Bellini e Riccardo Donadon, chiedendo a entrambi di parlare dei temi a loro cari, quei temi che hanno segnato le loro vite: il senso della sfida e dell'impresa, la capacità di assumersi dei rischi, il valore della rinuncia, la lezione del fallimento, la ricchezza e il dolore immenso della solitudine, la paura dell'ignoto. Il primo - Alex Bellini - si definisce un "avventuriero": ha attraversato due oceani su una barca a remi, ha percorso correndo gli Stati Uniti e l'Alaska e non si è ancora stancato. Oggi sta pianificando una nuova avventura che lo vedrà impegnato lungo le coste della Groenlandia alla deriva su un iceberg. L'altro - Riccardo Donadon - è un imprenditore che ha fatto di Ca' Tron, in provincia di Treviso, la sua piccola Silicon Valley, con l'obiettivo di portare in Italia la cultura californiana dell'innovazione digitale. Le loro non sono storie di eroi, più semplicemente, la vita di uomini che hanno creduto fino in fondo alla loro scommessa, riuscendo comunque a mantenere salda la testa sulle spalle. Alex e Riccardo ci spiegano che, in fondo, il senso dell'esperienza dell'avventuriero e dell'imprenditore si condensa tutta in un istante: quell'attimo in cui ti trovi da solo e devi decidere se arrenderti o andare avanti.
Cosa sta succedendo nel Vicino e Medio Oriente? Perché quest'area nevralgica continua a essere l'epicentro dei più cruenti e sanguinosi conflitti che scuotono il mondo? Chi sono i protagonisti interni ed esterni che hanno contribuito a rendere tale zona la più instabile e turbolenta dalla metà del Novecento fino alla cosiddetta "Primavera araba" e oltre? A queste domande, come a diverse altre che vi sono strettamente legate (11 settembre 2001, terrorismo "islamista", politiche neo-securitarie, ruolo delle grandi lobby internazionali), risponde Paolo Sensini in questo suo nuovo libro che rappresenta in qualche modo il seguito e uno sviluppo ad ampio raggio di "Libia 2011", ossia del lavoro uscito in Italia che ha documentato in presa diretta ciò che stava realmente accadendo nelle "rivolte arabe". Dopo aver descritto le condizioni storico-sociali che hanno portato alla nascita degli Stati del Vicino e Medio Oriente con la caduta dell'Impero Ottomano, l'autore esamina quali sono i "grandi giochi" e la rete degli interessi mondiali che si sono scontrati e continuano tuttora a scontrarsi determinando i destini dell'area.
Essere felici può accadere molto più spesso di quanto immaginiamo, dobbiamo solo lasciare che accada. Per molti lagnarsi è più che un vezzo, una difesa: è ciò che sanno fare meglio perché lo hanno imparato fin dall'infanzia. Combattere questo atteggiamento vuol dire elaborare una nuova grammatica quotidiana, avviare una piccola rivoluzione cui Paolo Crepet dà il suo contributo in queste pagine. E dimostra come educare alla felicità, quella autentica - da non confondere con la gioia effimera - dovrebbe essere il compito primario di ogni adulto e di ogni insegnante. Così i bambini cresceranno più forti e meno ricattabili, e i ragazzi saranno più liberi.
Un romanzo che narra la storia vera di una vocazione tra le suore cappuccine di madre Francesca Rubatto; la crisi che spinge la protagonista Ilaria, juniores, ad abbandonare la strada intrapresa, per poi riprenderla definitivamente. Una storia per gli uomini e le donne di oggi, in particolare per i giovani, perché sia come una piccola luce sul cammino di tanti che sono alla ricerca di un posto nel mondo dentro un disegno più grande, una volontà di bene che Dio Padre ha sul mondo. Affinché ogni uomo sia pronto ad accogliere la chiamata. Capita, nella vita, di dover scegliere.
L'autore
Paolo Damosso, nato a Torino nel 1964, da quindici anni si occupa, come autore e regista, di produzioni televisive. Sono più di cinquanta i lavori realizzati per la Nova-T, il centro di produzione dei Padri cappuccini italiani, e tra questi ricordiamo: Un uomo in prestito al mondo sulla vita del card. Schuster; Padre Pio. Uomo di Dio, prodotto con la Rai; I fioretti di San Francesco; Io non lo so. Come autore delle sue sceneggiature, ha pubblicato il romanzo (da cui l’omonimo film) Una cosa in mente (San Paolo, 2006) su san Giuseppe Benedetto Cottolengo.
Le ricette che hanno segnato le vite dei santi o che a esse sono ispirate: dai mostaccioli che un’amica preparava a san Francesco al dolce preferito di Giovanni Paolo II, dai maccheroni di san Pio da Pietrelcina alla polenta per papa Giovanni XXIII.
Sessanta modi di scoprire (e gustare) gli aromi e i sapori che hanno accompagnato i santi e i beati più amati. Sessanta ricette legate o ispirate alle vite dei santi più amati. Per ogni piatto proposto, non solo la ricetta (con tutte le indicazioni per prepararla a casa propria) ma anche informazioni, curiosità e una breve biografia del santo. Un vero libro di cucina che però può anche essere letto per la curiosità di conoscere aspetti inusuali della vita dei santi. Tra i santi e beati presenti, san Francesco, santa Chiara, sant’Ignazio, san Pio da Pietralcina, Giovanni Paolo II, Giovanni XXIII e molti altri.
Gli autori
Andrea Ciucci, sacerdote della diocesi di Milano, è laureato in filosofia. Da vent’anni si occupa di educazione dei ragazzi e dei giovani e della formazione dei catechisti e degli educatori.
Ha coordinato la sperimentazione diocesana dei nuovi itinerari di iniziazione cristiana per la fase 7-11 anni. Per le Edizioni San Paolo ha curato, con G. Perego, P. Sartor e M. Fossati, I quattro vangeli. Una “bella notizia” da leggere insieme (2008) e ha pubblicato Il grande dono. Via crucis per bambini e ragazzi (2009, con P. Sartor); Le parole che voglio sentire (2011); A tavola con Abramo. Le ricette della Bibbia (2012, con P. Sartor).
Paolo Sartor si occupa di catecumenato e iniziazione cristiana a Milano ed è membro della consulta dell’Ufficio Catechistico Nazionale. Dottore in teologia, insegna presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano e quello di Firenze; è accompagnatore spirituale dei pellegrinaggi in Terrasanta. Per le Edizioni San Paolo ha scritto: ABC per la conoscenza e la celebrazione dell’Eucaristia (2005); ABC per riscoprire il Battesimo (2007, con P. Caspani); I quattro Vangeli (2008, con G. Perego, A. Ciucci e M. Fossati) e, ancora con A. Ciucci, Il grande dono. Via crucis per bambini e ragazzi (2009), A tavola con Abramo. Le ricette della Bibbia (2012).
Quale panorama offre oggi la Chiesa riformata secondo le indicazioni del Vaticano II? A ben guardare, potrebbe esserci di che preoccuparsi: catechismo dimenticato, liturgia creativa, superficialità e approssimazione. Già in un libro denuncia del 2011 - "La Bella Addormentata. Perché dopo il Vaticano II la Chiesa è entrata in crisi. Perché si risveglierà" - gli autori, Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro, analizzavano con lucidità la situazione della Chiesa attuale, rivelando come la crisi di Fede avesse radici profonde nelle aperture spesso mal interpretate del Concilio Vaticano II. In questo saggio, Paolo Pasqualucci riprende gli assunti del libro di Gnocchi e Palmaro, sviscerandoli alla luce della dottrina immutata della Chiesa. Con piglio deciso l'autore individua gli errori dottrinali, le debolezze e le deviazioni dal retto Magistero e propone al lettore una via sicura per ritornare a essere profondamente cattolici, per ritrovare carità coraggiosa nel testimoniare la propria Fede nella Chiesa e di fronte al mondo.
In un Paese lacerato da divisioni che paiono insanabili, l'uso della memoria è utensile prezioso e strumento di potere. Paolo Mieli imbastisce una trama di storie, grandi e piccole, che dal lontano passato si intrecciano con le contraddizioni e gli inganni della recente storia d'Italia: ricostruzioni inconciliabilmente diverse di eventi, falsi storici, revisioni e riscritture. Alla ricerca di una risposta alle questioni più urgenti della nostra vita pubblica: come si esce dalla paralisi di una memoria divisa? Quali inganni si possono nascondere nelle riconciliazioni? È possibile, o utile, o auspicabile, dimenticare?
La perla è splendida e preziosa. Nasce dal dolore. Nasce quando un'ostrica viene ferita da qualcosa d'estraneo. In quel momento la conchiglia, per proteggere il proprio corpo indifeso, inizia ad avvolgere il male che è entrato in lei con la madreperla. Alla fine si sarà formata una bella perla, lucente e pregiata. Se non viene ferita, l'ostrica non potrà mai produrre perle, perché la perla è solamente una ferita cicatrizzata. Tutto ciò che ha il sapore del limite, racchiude in sé anche la possibilità del suo compimento.
Oltre a notizie dettagliate sulla vita del giovane seminarista Rolando Rivi, il volume contiene una lunga serie di testimonianze sul carattere, sul comportamento, sugli ideali, sulla spiritualità del giovane e sui vari episodi che ne hanno caratterizzato la breve esistenza; e soprattutto sulle assurde dolorose circostanze che hanno provocato la sua tragica fine. L'autore ha inoltre evidenziato l'imprevedibile risonanza che la figura di Rolando ha suscitato dopo la sua morte, l'accorrere di tante persone che si sono affidate alla sua intercessione e ancora i convegni organizzati per approfondirne l'intensa spiritualità.
Bianca sa che la danza è il suo destino. Ora deve solo convincere gli altri.
Bianca ha tredici anni e vuole fare la ballerina.
Non è un capriccio, sente che quello è il suo talento, e il suo destino. I grandi si oppongono, ma quando finalmente riesce a convincere tutti, resta un problema: vivere lontano dalla famiglia. Come fare?
Dopo dubbi e riflessioni sarà il papà a decidere: si trasferirà in città insieme a lei, portandosi dietro il suo lavoro di libero professionista. Ma non sa che cosa lo aspetta…
Inizia così per loro una grande avventura di convivenza e conoscenza reciproca, non sempre facile, tra scarpette da danza e tutù, di nuove amicizie e nuovi incontri, ma anche di difficoltà lavorative e scolastiche. Un anno indimenticabile, da cui usciranno entrambi un po’ cresciuti.
Paola Zannoner ci guida nel magico mondo della danza e ci fa conoscere Bianca, una ragazza sognatrice guidata da forte determinazione, e Art, suo papà, che decide di mettersi in gioco pur di supportarla nell’inseguimento di un sogno e nell’inevitabile confronto con la realtà vera. Ne deriva un romanzo appassionante e coinvolgente, una storia sulla fatica di crescere (a qualsiasi età), sul diritto di ognuno di coltivare sogni e sull’importanza della tenacia che serve per inseguirli.
Visioni, interpretazioni, riflessioni e pareri per comprendere se ancora oggi l'arte, la cultura e il turismo sono da considerarsi dei settori strategici nei quali investire.