Rimettere al centro tanto la questione del lavoro quanto la dimensione della festa non significa fare un'operazione di retroguardia, ma prendere coscienza dei valori su cui si giocano le scelte delle persone e delle società. Come viverli nell'era della flessibilità, accordandoli l'uno all'altro?
Padre Raimondo Calcagno (1888-1964) ha trascorso la maggior parte della sua vita nella città di Chioggia (Venezia). Apostolo dei giovani poveri e abbandonati, cercò di aiutarli a riscattarsi e camminare sulla via dell’onestà secondo i principi della vita cristiana, in una realtà di estrema povertà. Il messaggio che egli ci ha lasciato, con le parole ma soprattutto con l’esempio, consiste nell’incoraggiamento a compiere ogni giorno nel miglior modo possibile il proprio dovere, cercando di adempierlo come Dio vorrebbe. La preghiera era il suo respiro, il suo riposo, la sua vita, la sua gioia.
Destinatari
Tutti
Autore
PAOLO PADOAN (1938) è nato e vive a Chioggia. Ha al suo attivo diversi articoli e pubblicazioni di carattere scientifico ed è studioso della vocalità operistica. Collabora con diverse riviste musicali quali: «Il Corriere internazionale del Teatro», «Discoteca», «Rassegna melodrammatica», «L'opera», «Corriere del Teatro».Attualmente tiene lezioni di storia della musica presso l'Università popolare di Chioggia, sezione «Terza età e tempo libero», di cui è preside.
All'interno del complesso dibattito circa l'identità della disciplina che va sotto il nome di Teologia pastorale, questo libro sposa e sostiene le tesi dei "Laterani" - la Scuola romana del Redemptor Hominis, presso la Pontifica Università Lateranense, la quale non prescinde dalla specifica teologicità sia dell'oggetto della materia (l'agire umano-divino della Chiesa) sia del metodo da usare ai fini della progettazione e azione pastorale. La posizione dei Laterani nel dibattito marca un passaggio nella storia della disciplina: dall'ancillarità rispetto alle scienze umane o alla dogmatica, alla propria identità specifica di disciplina teologica. Identità e specificità date dall'oggetto: la fides qua e l'agire ecclesiale; e dal metodo: il discernimento evangelico (o pastorale). Due fili legano i contributi in cui si articola il libro. Il primo consiste nella proposta di ripensare l'intero dell'azione pastorale, congedando il trinomio evangelizzazione-liturgia-carità, e strutturando due ambiti essenziali: uno ad intra e l'altro ad extra Ecclesiae. Il secondo è dato dalla persuasione che l'azione ecclesiale sia in se stessa eccentrica. Dunque che i temi tradizionalmente sviluppati dalla Dottrina sociale della Chiesa sono parte integrante della Nuova evangelizzazione, e perciò il pensiero teologico-pastorale se ne deve fare carico in termini progettuali.