Il testo della Lettera Apostolica emanata da Papa Francesco in occasione della ricorrenza dei 150 anni dalla dichiarazione di San Giuseppe quale Patrono della Chiesa Cattolica fatta dal Beato Pio IX, l’8 dicembre 1870. Dopo Maria, Madre di Dio, nessun Santo occupa tanto spazio nel Magistero pontificio quanto Giuseppe, suo sposo.
Le riflessioni di Papa Francesco riprendono il messaggio racchiuso nei pochi tramandati Vangeli per evidenziare maggiormente, come hanno fatto i suoi Predecessori, il ruolo centrale di Giuseppe nella storia della Salvezza: il Beato Pio IX lo ha dichiarato «Patrono della Chiesa Cattolica», il Venerabile Pio XII lo ha presentato quale “Patrono dei lavoratori” e San Giovanni Paolo II come «Custode del redentore».
Pregare significa attingere costantemente ai doni dello Spirito Santo: pace, sapienza, forza, giustizia, equilibrio. La preghiera è condizione essenziale della vita cristiana e sfida, con la sua bellezza, ogni riduzione dell'uomo alla sola dimensione materiale, dove dobbiamo essere efficienti, competitivi e, soprattutto, soli Papa Francesco pone profonda fiducia nel potere della preghiera ed è sinceramente convinto che senza di essa nulla sia possibile, nella vita dell'umanità, mentre tutto assume una luce nuova se "attraversato" dalle luce che solo dalla preghiera emana su ogni cosa. Proprio la preghiera, come spiega il papa anche in questo libro, ravviva uno dei messaggi fondamentali del cristianesimo: nessuno di noi è solo e in particolare nessun credente è solo, neppure il papa e neppure l'ultimo dei poveri della terra. Grazie al formidabile itinerario alla scoperta di ogni aspetto della vita di preghiera, e della preghiera per la vita, che Francesco ci propone in 5 fondamentali passi scoprirai l'essenza della preghiera del cuore: 1. Cos'è la preghiera e perché pregare? 2. La preghiera nella Bibbia 3. I diversi tipi di preghiera 4.Tanti modi di pregare 5. La forza della preghiera e ottenerne i frutti Inoltre, il volume contiene le più belle Preghiere del papa e un Piccolo manuale di preghiera.
Papa Francesco, nell'annunciare il Giubileo del 2025, ha deciso di dedicare l'anno preparatorio al tema della preghiera. Quanto per lui sia importante questo è continuamente segnalato dalla frase con cui saluta, dopo ogni incontro coi fedeli: Ricordatevi di pregare per me. Questo refrain, che dà anche il titolo a questo libro, non è solo un tema di circostanza, ma descrive bene dove la fede di papa Bergoglio è centrata: in Dio. Il presente volume si propone come uno strumento offerto a ciascuno per rispondere all'invito del Papa attraverso le sue stesse parole. Il libro è arricchito dalla prefazione del nipote di papa Francesco, José Narvaja (pure gesuita), che aggiunge un tratto intimo alle pagine.
Patrono, custode e padre: sono le tre parole con cui papa Francesco caratterizza lo sposo di Maria e padre terreno di Gesù, san Giuseppe, al quale ha dedicato un ciclo di catechesi svoltosi dal 17 novembre 2021 al 16 febbraio 2022, in occasione delle udienze generali. Queste riflessioni sono ora raccolte in questo volume. Risuona forte l'appello di Francesco: «Il cristiano è come San Giuseppe: deve custodire. Essere cristiano è non solo ricevere la fede, confessare la fede, ma custodire la vita, la vita propria, la vita degli altri, la vita della Chiesa».
Per papa Francesco il Vangelo è, in primo luogo, una proposta di vita molto concreta: un modo nuovo, motivante e liberante di guardare a se stessi, di gestire la propria interiorità e di affrontare i propri giorni. Contro ogni sfiducia, complesso, frustrazione e stanchezza, c'è un vero e proprio "metodo" per rafforzare se stessi e ottenere il meglio dal dono dell'esistenza. L'autoconsapevolezza e l'autostima sono elementi necessari per una vita equilibrata, di valore, di gusto e di gioia.
Una selezione di testi brevi di papa Francesco, per accompagnare la preghiera e la riflessione di chi vive il mese di maggio, coltivando in modo particolare la devozione mariana. Strumento utile per la preghiera personale, ma anche comunitaria. I brani, selezionati per accompagnare tutti i giorni del mese, possono essere valorizzati infatti per introdurre anche la preghiera comunitaria del Rosario.
La felicità non si può comprare, quella tutt'al più è euforica illusione. La felicità non si può vendere, chi la spaccia è un impostore. La felicità si accoglie, perché è un dono che ci è stato fatto. La felicità non si possiede, perché se non la si condivide appassisce e muore. La felicità si regala, perché è l’unico modo per viverla. La felicità può inciampare, ma non può essere tolta. La felicità è libertà. La felicità rende belli. La felicità rende ricchi. La felicità non è vivacchiare. La felicità è avere sogni di vera gloria.
La ricerca della felicità è comune a ognuno di noi, a tutte le età, a tutte le latitudini. È un desiderio di pienezza che Dio ha deposto nei nostri cuori inquieti e che – ben distante dalle tante effimere offerte “a basso prezzo”, “condizionate”, “usa e getta”, destinate a lasciarci ancor più vuoti e delusi - può rispondere in realtà solo alla nostra essenza più autentica e profonda.
Ti voglio felice è il manifesto di Papa Francesco per la felicità di ogni uomo e donna. «Dio vuole per noi il meglio: ci vuole felici. E ha messo nel nostro orizzonte un sole che illumina per sempre». In queste pagine le parole del Pontefice – e anche quelle dei libri e dei film che più ha amato – tracciano il percorso concreto per una gioia autentica, che non disconosce le difficoltà dell’esistenza ma le sublima e le supera, per un’auten- tica realizzazione di sé.
Perché la felicità è già ora: il centuplo in questa vita. E poi per sempre.
Schema tradizionale della Via Crucis. Le meditazioni e le preghiere sono tratte dall’Esortazione apostolica Gaudete et exsultate di Papa Francesco.
COSTITUZIONE APOSTOLICA
SULLA CURIA ROMANA
E IL SUO SERVIZIO ALLA CHIESA
NEL MONDO
PRAEDICATE EVANGELIUM
INDICE
I
Preambolo
II
Principi e Criteri per il servizio della Curia Romana
III
Norme generali (artt. 1 – 43)
IV
Segreteria di Stato (artt. 44 – 52)
V
Dicasteri
Dicastero per l’Evangelizzazione (artt. 53 – 68)
Dicastero per la Dottrina della Fede (artt. 69 – 78)
Dicastero per il Servizio della Carità (artt. 79 – 81)
Dicastero per le Chiese orientali (artt. 82 – 87)
Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti (artt. 88 – 97)
Dicastero delle Cause dei Santi (artt. 98 – 102)
Dicastero per i Vescovi (artt. 103 – 112)
Dicastero per il Clero (artt. 113 – 120)
Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica (artt. 121 – 127)
Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita (artt. 128 – 141)
Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani (artt. 142 – 146)
Dicastero per il Dialogo Interreligioso (artt. 147 – 152)
Dicastero per la Cultura e l’Educazione (artt. 153 – 162)
Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale (artt. 163 – 174)
Dicastero per i Testi legislativi (artt. 175 – 182)
Dicastero per la Comunicazione (artt. 183 – 188)
VI
Organismi di giustizia
Organismi di giustizia (art. 189)
Penitenzieria Apostolica (artt. 190 – 193)
Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica (artt. 194 – 199)
Tribunale della Rota Romana (artt. 200 – 204)
VII
Organismi economici
Consiglio per l’economia (artt. 205 – 211)
Segreteria per l’economia (artt. 212 – 218)
Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (artt. 219 – 221)
Ufficio del Revisore Generale (artt. 222 – 224)
Commissione di Materie Riservate (artt. 225 - 226)
Comitato per gli Investimenti (art. 227)
VIII
Uffici
Prefettura della Casa Pontificia (artt. 228 – 230)
Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice (artt. 231 – 234)
Camerlengo di Santa Romana Chiesa (art. 235 - 237)
IX
Avvocati (artt. 238 – 240)
X
Istituzioni collegate con la Santa Sede (artt. 241 – 249)
XI
Norma transitoria (art. 250)
Il Giubileo ha sempre rappresentato nella vita della Chiesa un evento di grande rilevanza spirituale, ecclesiale e sociale. «Possa il Giubileo essere per tutti occasione di rianimare la speranza»: questa espressione potrebbe racchiudere tutta la ricchezza della Lettera che Papa Francesco ha scritto per indire il Giubileo Ordinario del 2025. «Per tutti, possa essere un momento di incontro vivo e personale con il Signore Gesù, "porta" di salvezza; con Lui, che la Chiesa ha la missione di annunciare sempre, ovunque e a tutti quale "nostra speranza"». Il Giubileo, quindi, si apre alla luce dell'incontro con la "Speranza che non delude" perché offre la certezza della vicinanza e presenza del Signore. Ogni venticinque anni viene proclamata una speciale espressione del perdono di Dio che la Chiesa fin dal 1300 ha chiamato "indulgenza". L'esperienza del perdono che l'indulgenza offre merita di essere ben articolata e compresa per evitare di equivocare l'intero messaggio giubilare. Insieme all'indulgenza, il giubileo si è caratterizzato sempre per il pellegrinaggio alla tomba degli apostoli e alla Porta Santa. Anche questa dimensione è fortemente ripresa dalla Bolla da cui emerge il valore simbolico del pellegrinaggio.
Con la Lettera apostolica Desiderio Desideravi, Papa Francesco condivide con tutti i fedeli “alcune riflessioni sulla Liturgia, di- mensione fondamentale per la vita della Chiesa”. Parole che lui stesso definisce come “spunti per contemplare la bellezza e la verità del celebrare cristiano”. L’incontro con Dio è un dono fatto agli uomini e come tale appartiene a tutti i fedeli che in Lui si riuniscono: luogo di questo incontro – ribadisce Francesco – è la Liturgia.
“Con questa lettera” – continua – “ vorrei semplicemente invita- re tutta la Chiesa a riscoprire, custodire e vivere la verità e la forza della celebrazione cristiana”, ma per viverla e compren- derla appieno è necessario “una seria e vitale formazione liturgica” in quanto “l’uomo moderno... ha perso la capacità di confrontarsi con l’agire simbolico che è tratto essenziale dell’atto liturgico”.
I ministri ordinati hanno quindi il compito di prendere per mano i fedeli battezzati e iniziarli allo “stupore per il mistero pasquale: parte essenziale dell’atto liturgico”, alla “meraviglia per il fatto che il piano salvifico di Dio ci è stato rivelato”.
Questa edizione di Desiderio Desideravi è accompagnata dal testo del Motu Proprio Traditionis custodes e da una Guida alla lettura a firma di Goffredo Boselli.
Jorge Mario Bergoglio è nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936. Il 13 dicembre 1969 viene ordinato sacerdote. Nel Con- cistoro del 21 febbraio 2001 viene creato cardinale da Giovanni Paolo II. Il 13 marzo 2013 è eletto Papa con il nome di Francesco.
In occasione dello speciale Anno Famiglia Amoris laetitia, papa Francesco scrive agli sposi e alle spose, offrendo attraverso poche intense pagine il senso profondo della chiamata al Sacramento del matrimonio e di una vita familiare al cui centro si sceglie di mettere Cristo. Questo spillato, arricchito da colori e immagini, diventa una proposta per sposi, famiglie, parrocchie. Per chiunque voglia lasciarsi raggiungere da un rinnovato appello a una ferialità familiare cristiana.