Questo manuale, maturato dopo anni di insegnamento, si rivolge essenzialmente a quanti si avvicinano per la prima volta alla teologia filosofica senza le conoscenze filosofiche di base. A questo scopo, offre una panoramica completa della materia con il linguaggio tipico della tradizione filosofica cristiana. Allo stesso tempo, però, il lavoro è rivolto anche ad un pubblico più ampio, in quanto vengono esaminate anche questioni attualmente molto dibattute attorno al problema di Dio, quali l'evoluzionismo, la Teoria del Big Bang, le nuove cosmologie e il cosiddetto nuovo ateismo, difeso in alcuni libri che sono diventati dei best-seller. Oltre a una presentazione delle prove classiche dell'esistenza di Dio - come le cinque vie tomiste o quelle antropologiche -, si dedica un ampio spazio anche ad alcune nuove formulazioni delle prove strettamente legate al mondo della scienza (in particolare alla fisica e alla biologia), che sono particolarmente utili per quanti hanno una formazione scientifica. La seconda parte del manuale tenta invece di approfondire la nostra conoscenza di Dio, chiarendo il senso con cui si attribuiscono a Dio i diversi attributi divini.
«Il messaggio è assolutamente positivo: nonostante le difficoltà interne ed esterne alla comunità cristiana, le persecuzioni e le incomprensioni, il Signore incoraggia i credenti a non avere nulla da temere; la luce sarà sempre più forte delle tenebre, come la vita della morte e la verità della menzogna... Il Libro dell'Apocalisse è l'unico testo del Nuovo Testamento che si apre e chiude con una beatitudine e che fa delle beatitudini (ben sette, numero perfetto) il filo conduttore della sua narrazione, in un costante invito e augurio da parte del Signore di pienezza di felicità agli uomini.» (dalla Prefazione di Alberto Maggi)
L'evangelista Marco fu il primo a scrivere un vangelo. È il testo più antico che abbiamo insieme alle lettere di Paolo. La tradizione sosteneva che Marco fosse un discepolo di Pietro che aveva scritto un riassunto del Vangelo di Matteo. In questo studio, l’autrice sostiene che Marco è un discepolo teologico di Paolo e dimostra che la teologia di Paolo migliora la nostra comprensione della narrazione di Marco perché completa il significato del vangelo e ne integra l’intenzionalità.
Note sull'autore
Mar Pérez i Díaz è laureata in Filologia classica e ha conseguito il dottorato in Sacra Scrittura. Attualmente insegna latino e greco e Nuovo Testamento presso l’Ateneu Universitari Sant Pacià di Barcellona e l’Institut Superior de Ciències Religioses-IREL di Lleida. È patrocinante della Fundació Joan Maragall e membro dell’area teologica del centro studi Cristianisme i Justícia. Il suo campo di studio è il Vangelo di Marco, le Lettere paoline e le donne negli scritti biblici. Ha pubblicato Mark, a Pauline Theologian: A Re-Reading of the Traditions of Jesus in the Light of Paul’s Theology (2020) ed è co-autrice di due capitoli di Les Dones de la Bíblia (2016), dedicati a Giuditta e Paolo e alla misoginia.
Il testo raccoglie gli atti del Colloquio Il cammino della vita: l'educazione una sfida per la morale". I temi trattati concernono la tematica dell'educazione, come elemento essenziale per una prospettiva morale in prima persona. "
Al escribir la historia suelen surgir personajes que influyen de manera decisiva en su tiempo, por lo que dicen o por lo que hacen. Alvaro d'Ors es uno de ellos, al entender su brillante actividad profesional como un servicio. Tercer hijo de Eugenio d'Ors (“Xenius”) y heredero del carácter humanista de su padre, fue catedrático de Derecho Romano en Granada, Santiago y Pamplona, y experto en Epigrafía y Papirología, Filología Clásica, Historia Antigua, Derecho Canónico y Teología Política. Sinfonía de una vida es el título que él mismo puso a un esbozo autobiográfico que redactó al recibir un premio. Su infancia y juventud en Barcelona y Madrid, el período de la guerra civil, su larga vida académica y sus años tras la jubilación constituyen una obra sinfónica ejecutada por diversos instrumentos, dirigidos por el deseo de hacer en cada momento lo que debía, sin esperas ni omisiones.
Nei suoi 102 anni di vita, un'età insolitamente lunga per la sua epoca, Jacopo Gratij (1517-1619), chiamato il Caballero de Gracia, fu un fine diplomatico, al servizio di colui che sarebbe diventato Papa Urbano VII; da uomo con una profonda preoccupazione sociale, si dedicò ad iniziative per la cura dei poveri; fondò vari conventi e, divenuto sacerdote a 70 anni, diede inizio alla Congregazione degli Schiavi Indegni del Santissimo Sacramento.
In questo manuale sono raccolte in maniera armonica e sistematica le norme canoniche che regolano l'esercizio della funzione di santificare della Chiesa nel diritto latino, in accordo con la riforma liturgica voluta dal Concilio Vaticano II, la legislazione contenuta nel Codice e le ulteriori disposizioni disciplinari della Santa Sede. Questa seconda edizione (a quattro anni dalla prima apparsa nel 2014) è aggiornata secondo i più recenti documenti del Magistero e le ultime disposizioni in materia. Nella prima parte sono analizzati i canoni del Codice che sono cardine e fondamento teologico-canonistico di tutta la disciplina che regola il culto divino. La seconda parte, dedicata ai sacramenti, parte da un'analisi degli elementi essenziali che formano la nozione di sacramento, e anche della sua dimensione ecclesiale e canonica. Ognuno dei sette sacramenti è studiato mettendone in luce sia gli aspetti disciplinari relativi alla valida, lecita e fruttuosa celebrazione liturgico-sacramentale, sia le relazioni di giustizia tra ministri e fedeli, portatori di doveri e diritti fondamentali. La terza parte studia le norme che regolano gli altri atti di culto, i luoghi sacri e i tempi sacri.
(1884-1971), Fondatore della Grande Famiglia Paolina, apostolo e profeta dei mezzi di comunicazione sociale al servizio del Vangelo, fu prima di tutto un uomo di Dio, docile allo Spirito e fedele alla missione che il Signore gli aveva affidato. Coed. Elledici -Velar.
El objeto de este libro es analizar sistemáticamente los rasgos distintivos y las normas que regulan la peculiar condición de vida de quienes, por una especial vocación, se consagran a Dios mediante la profesión pública de los consejos evangélicos de castidad, pobreza y obediencia, contribuyendo de este modo no sólo a su propia santificación, sino a la edificación de la Iglesia y a la salvación del mundo, al tiempo que ayudan a los demás bautizados a mantener viva la conciencia de los valores fundamentales del Evangelio y la meta escatológica a la que todo tiende.
Apocalisse: non minaccia della fine del mondo, ma incoraggiamento a vivere in questo.
Vivimos una época de desconcierto en cuanto a la imagen del ser humano. Para unos es simplemente un animal más, para otros es una suerte de robot complicado. En uno y otro caso se hace imposible la acción libre y personal. Hay quien piensa, por el contrario, que somos pura libertad, que carecemos de una naturaleza que nos condicione y nos oriente. Son visiones diferentes del ser humano, pero todas ellas tienen el mismo efecto práctico: acaban justificando, prediciendo o incluso recomendando la transformación del ser humano en un artefacto post-humano. Ante esta situación queremos repensar lo humano e invitar al lector a hacerlo con nosotros. ¿Desde dónde? Desde la convicción profunda de que cada ser humano es ya infinitamente valioso. Desde el sentido común, que nos indica que sí tenemos una naturaleza propia, tanto como una cierta libertad de realización personal. Desde la tradición aristotélica, entendida como alta elaboración filosófica del sentido común. Esta tradición nos enseña que el ser humano tienes aspectos animales, sociales y espirituales. Que resulta, en consecuencia, tan vulnerable y dependiente como autónomo. Que precisa, para su plena realización, de unos entornos adecuados a la ecología humana. Y nos muestra, por último, cómo todos estos aspectos se integran y realizan libremente, por mutua diferenciación, en la unidad irrepetible de cada persona.
Alfredo F. Marcos Martínez, catedrático de filosofía de la ciencia en la Universidad de Valladolid, ha publicado numerosos libros y artículos sobre filosofía de la biología, ética ambiental, bioética, estudios aristotélicos y naturaleza humana. Actualmente coordina en Valladolid el Doctorado Interuniversitario en Lógica y Filosofía de la Ciencia.
Moisés Pérez Marcos, doctor en filosofía y licenciado en teología, es profesor de filosofía del lenguaje de la Facultad de Teología San Vicente Ferrer de Valencia. Ha publicado diferentes trabajos sobre las relaciones entre ciencia y religión y la filosofía de santo Tomás de Aquino, así como sobre cosmovisión naturalista y sus consecuencias para la comprensión del ser humano.
Questi contributi non rappresentano altro che una goccia nel mare del pensiero metafisico, ma potranno servire come spunti di riflessione a tutti coloro che ritengono che la filosofia e la metafisica siano discipline tutt'altro che superate.