Intorno alle stragi del 1993, nonostante i trent'anni trascorsi e le numerose sentenze giunte all'ultimo grado di giudizio, permangono ancora molti misteri e opacità. Tanto che sono tuttora in corso inchieste sui "concorrenti esterni" per la collocazione delle bombe esplose a Firenze, Milano e Roma che causarono dieci morti e centosei feriti. A ricostruire le inchieste nei particolari ed evidenziarne il rilievo è ora questo libro che segue il filo rosso che porta agli assassini di Falcone e Borsellino ma anche a quello di don Pino Puglisi. Nella cornice storica e investigativa si stagliano gli indiscussi strateghi mafiosi di quei fatti drammatici. Innanzitutto Matteo Messina Denaro, a lungo latitante, simbolo di una mafia in evoluzione che di lì a poco si trasformerà in una "Cosa nuova", fatta di legami con i "salotti buoni" dell'imprenditoria, di infiltrazioni nel mondo dell’alta finanza, di proiezioni e interessi internazionali. Oltre a lui emergono figure come i fratelli Filippo e Giuseppe Graviano, i boss di Brancaccio. Il primo regista di complesse operazioni finanziarie. Il secondo vero e proprio "gemello diverso" del trapanese Messina Denaro. Tutti e tre irriducibili uomini di fiducia del boss Totò Riina. E depositari di indicibili segreti.
Nel pomeriggio del 22 giugno 1983, Emanuela Orlandi, cittadina vaticana di quindici anni, esce di casa per recarsi a una lezione di musica. Non vi farà più ritorno e, in poco tempo, la sua sparizione si trasforma in uno dei misteri più terribili dell'Italia di sempre. In questi quarant'anni, mentre la famiglia ha inseguito una verità con la quale fare i conti, si sono accavallate sul caso ipotesi di ogni genere: dai legami con il crack del Banco Ambrosiano al terrorismo internazionale, con l'implicazione dell'attentatore di Giovanni Paolo II, Ali Agca, dal coinvolgimento della Banda della Magliana a un festino pedofilo di alti prelati finito tragicamente. In parte purtroppo solo ricostruzioni fantasiose, volte a depistare gli inquirenti e confondere l'opinione pubblica, già angosciata dai silenzi del Vaticano e da indagini senza esito. Ricostruendo minuziosamente lo scenario della scomparsa della ragazza con la fascetta, Ferruccio Pinotti e Giancarlo Capaldo svelano i retroscena dell'affaire sullo sfondo degli ultimi scampoli di Guerra fredda: perversioni, ricatti e lotte di potere. Dai sospetti su esponenti del clero all’opaco ruolo dei servizi segreti, dai depistaggi agli inattesi documenti sul possibile trasferimento di Emanuela a Londra e all'incredibile sepoltura in Sant’Apollinare di Enrico De Pedis, gli autori ricostruiscono, alla luce di testimonianze e documenti inediti, una ragnatela che si è fatta sempre più fitta, valorizzando alcune piste liquidate come inattendibili e aprendo nuove vie di indagine.
Il 'white collar crime' è un reato inafferrabile, eppure molto pericoloso per la democrazia perché corrompe il tessuto dei nostri rapporti sociali, dell'economia, del lavoro. Per smontarne i meccanismi, Pinotti e Tescaroli attraversano la storia più oscura del nostro Paese, raccontandone le vicende e interrogando la memoria dei protagonisti. In questa intensa ricostruzione, le voci di grandi magistrati, tra cui Caselli, Ingroia, Di Matteo, Petralia, Gratteri, si intrecciano alle parole dei collaboratori di giustizia, da Buscetta a Brusca a Cancemi. Alle riflessioni dell'economista Loretta Napoleoni fanno da contrappunto il pensiero del banchiere Giovanni Bazoli e del direttore di "Foreign Policy" Moisés Naim. Il quadro che ne emerge è inquietante: è nella zona grigia il vero terreno della lotta per la legalità.
È lungo l'elenco delle contraddizioni che emergono da questa grande inchiesta sul Movimento dei Focolari, una realtà ecclesiale per molti aspetti sconosciuta, nonostante conti due milioni di aderenti in tutto il mondo. Fondato nel 1943 da Chiara Lubich, una figura controversa ma avviata verso la canonizzazione, il Movimento è attivo oggi, a livello internazionale, negli ambiti della formazione, della cultura e della politica - con scuole, gruppi editoriali, istituti di ricerca - e soprattutto opera in campo economico con le attività delle cittadelle, veri centri produttivi, e attraverso migliaia di cooperative e imprese collegate alla rete dell'Economia di Comunione. Un'organizzazione laicale potente, che ha validi sostegni nella Chiesa. Ma che, da qualche anno, è oggetto di severe contestazioni: un folto gruppo di ex appartenenti, in Italia e in altri Paesi, denuncia fenomeni di manipolazione psicologica, sfruttamento del lavoro, censure. Ferruccio Pinotti, che ha studiato a lungo le derive integraliste delle associazioni cattoliche internazionali, ha raccolto in questo libro una documentazione sul mondo dei Focolari e una serie di interviste esclusive di testimoni, ex focolarini, teologi ed esperti: il risultato è un reportage arricchito da un dossier inedito, che dà voce a drammatiche esperienze esistenziali e osserva dall'interno l'ambiente del Movimento, facendone emergere le problematiche e illuminandone i punti oscuri.
Nel quarantesimo anniversario della scoperta della P2, una nuova inchiesta su uno degli aspetti più controversi e scottanti della nostra democrazia. Ecco come la massoneria, attraverso affiliazioni più e meno coperte, indirizza le scelte politiche, economiche, sociali del nostro paese. Un libro rigoroso, frutto di centinaia di incontri e interviste con esponenti massoni, politici, magistrati e professionisti. Fa impressione leggere uno dopo l'altro i capitoli di questo ampio e documentato viaggio all'interno del potere massonico. Non ci si può credere che esso sia così pervasivo e solido nel tempo (in Italia opera da almeno trecento anni). In una catena continua di nomi e di eventi, la nostra storia, recente e passata, è fortemente segnata dall'attività muratoria, nel bene e nel male. La Repubblica italiana arriva da lì, a cominciare dall'inno nazionale ("Fratelli d'Italia") e dalla Costituente in cui molto folta era la presenza dei "fratelli", per poi continuare con le più alte cariche dello Stato, presidenti della Repubblica, ministri, deputati e senatori. Sembra impossibile. Eppure. La massoneria è ovunque. Imprenditori famosi, grandi banchieri, magistrati in posizioni apicali, accademici, giornalisti e uomini di spettacolo e purtroppo anche 'ndranghetisti e mafiosi. Le richieste di adesione sono in continua crescita. Il successo e i soldi passano da lì. Forse anche il destino dell'Italia? A fianco delle tre principali obbedienze, i cui gran maestri sono qui intervistati da Pinotti insieme a molti altri esponenti, ci sono centinaia di logge coperte, le cui attività formano un network articolato e duro da estirpare, che determina le sorti di concorsi universitari, processi, carriere politiche, militari, cariche istituzionali, oltre a coprire affari malavitosi. Avere consapevolezza dell'enorme influenza del potere massonico è un primo passo per rendere più trasparente la democrazia e combattere le sue degenerazioni.
Il tema degli UFO e degli extraterrestri è sempre più di attualità e di interesse per il pubblico mondiale, ormai ben consapevole che le autorità, a difesa dello status quo, volutamente ignorano o negano i fatti, temendo le reazioni delle masse di fronte alla realtà che non siamo soli nell'universo. Di più: da tempo immemorabile la Terra è visitata da intelligenze superiori ed estranee. Ma non è più possibile ingannare la gente. Chi lo ha compreso meglio dei timorosi contesti politici e dei loro enti di intelligence è la Chiesa, che dagli anni cinquanta ha discretamente cominciato a preparare i fedeli a una nuova realtà teologica e storica. Questo libro lo documenta con rigore e precisione, indicando la via verso una Chiesa veramente cattolica e universale, fondata su concetti tradizionali perfettamente conciliabili sia con il cristianesimo sia con la scienza d'avanguardia che guarda al futuro e oltre la Terra.
Nel corso degli ultimi trent'anni la rapida evoluzione delle tecnologie digitali ha determinato la comparsa di nuove tipologie di immagini e di nuovi dispositivi di visione, introducendo forme inedite di visualizzazione e di spettatorialità. A fronte di un panorama iconico e mediale in continua trasformazione, diventa sempre piú urgente elaborare una serie di concetti e di strumenti in grado di aiutarci a comprendere la dimensione culturale tecnicamente, socialmente e storicamente determinata - delle immagini e dello sguardo. Il volume ricostruisce innanzitutto le origini del concetto di "cultura visuale" e lo sviluppo di quell'ampio campo di studi che si è affermato a livello internazionale con i nomi di visual culture studies e Bildwissenschaft, determinando una vera e propria svolta iconica nelle scienze umane e sociali (e persino in settori rilevanti delle scienze naturali). Vengono quindi presentate le coordinate teoriche e metodologiche essenziali per affrontare un'analisi critica delle culture visuali del presente e del passato.
Più di duecento anni fa, Goethe presentò le sue ricerche sulla forma delle piante e degli animali, che volle ricondurre sotto il titolo di "morfologia": un metodo e un modo particolari di guardare ai fenomeni della natura che il poeta sentiva intimamente connessi al fare dell'arte e della letteratura. Questa antologia offre un'esauriente mappatura degli sviluppi di tale tradizione. Nella prima parte presenta gli autori ormai classici della morfologia novecentesca (J. von Uexküll, V. von Weizsäcker, F.J.J. Buytendijk, E. Straus,A. Portmann), che hanno posto le basi per una biologia teoretica aperta alla riflessione filosofica e alle intersezioni con l'estetica. Nella seconda parte il volume indaga la nostra contemporaneità (con nomi quali S.A. Newman, G.B. Müller, M. Mandrioli e M. Portera, A.C. Love, D. Rasskin-Gutman), per mostrare come gli orizzonti di ricerca intorno al plesso forma/formazione inaugurati dall'approccio morfologico costituiscano a tutt'oggi, per il dibattito evoluzionistico, un momento di confronto inevitabile e altamente produttivo. La riflessione sulle qualità irriducibili alla misurazione quantitativa, l'affascinante questione della genesi delle forme e dei loro vincoli, l'azione reciproca di organismo e ambiente sono solo alcuni dei temi qui trattati, che costituiscono un terreno condiviso tanto dall'indagine estetica quanto dagli studi biologici, al di là di ogni contrapposizione fra scienze umane e scienze naturali.
Massoneria e Chiesa. Massoneria e finanza. Massoneria e Vatileaks. Massoneria e dittatura argentina. Massoneria e gesuiti. Massoneria e papa Francesco. I legami, il più delle volte occulti e segreti, tra Chiesa e massoneria sono tribolati e controversi, ma pur tra alterne vicende, sempre solidi. Ciò che da più parti si suggerisce e ventila è che dietro ai più recenti e rivoluzionari avvenimenti vaticani a partire dalle dimissioni di papa Benedetto XVI, ci sia la mano delle logge. E nei corridoi dei Sacri Palazzi si mormora che persino l'elezione del nuovo papa sia opera loro. Dopo un papato di chiusura come, quello di Ratzinger, è probabile che siano molti tra gli affiliati a sperare di rinverdire grazie al gesuita Bergoglio le antiche simpatie tra Compagnia di Gesù e massoni. Basata su documenti scottanti - su tutti uno scambio epistolare inedito tra la Santa Sede e i vertici della massoneria - su interviste esclusive a personaggi chiave, come Licio Gelli, e su scrupolose ricostruzioni, un'inchiesta sugli intrecci molto stretti tra Chiesa, massoneria, politica, mafia, finanza. Un'indagine rigorosa che rende imperiosa una domanda: riuscirà il nuovo papa, lambito da sospetti sui contatti (o almeno rumorosi silenzi) con la dittatura argentina, a sua volta fortemente massonica, a rinnovare davvero un'istituzione sulle soglie dell'anarchia?
"Mettiti nei miei panni!". Quante volte ce lo siamo sentito dire; quante volte noi stessi lo abbiamo preteso dagli altri. Quante volte ci è sembrato di riuscirci; quante volte abbiamo dovuto riconoscere che non ce la si fa. 'Empatia' è una parola per questo sforzo, per questo desiderio, per questo bisogno. Una parola che da nome a un problema: come faccio a sentire quel che senti tu? Come posso immedesimarmi, io che non sono te, nei tuoi vissuti, nella tua vita? È possibile che io vi riesca, e che mi apra così all'altro, che a sua volta si apre a me? O sono invece destinato a rimanere rinchiuso in me stesso come in una bolla impermeabile? Questo libro racconta la storia, complessa e affascinante, di una questione che ricorre in campi disciplinari differenti: dalla filosofia alla psicologia e alla psicoanalisi, dall'antropologia alla storiografia, dall'estetica all'etica, dagli studi culturali e di genere alle neuroscienze. Andrea Pinotti, con un linguaggio accessibile al lettore non specialista, stila una mappa esaustiva dei territori del sapere in cui è implicato il problema della relazione con l'altro da sé. Relazione che non riguarda solo gli esseri umani ma anche il mondo degli animali e delle cose: che non sono mai cose e basta, ma hanno un carattere, un'anima propria, che entra in consonanza o dissonanza con noi. Stare dunque insieme con gli altri e con le cose: questo libro non ci insegna come dobbiamo farlo, ma ci aiuta a comprendere come lo facciamo.
La paura è un respiro trattenuto, le parole diventano un sussurro e cedono al silenzio. Quando riceve la telefonata, la voce femminile che lo strappa al sonno è spaventata e gli dà appuntamento per il giorno successivo, in un’aula di tribunale. Un incontro che non avverrà, perché in quell’aula, davanti ai suoi occhi, un uomo uccide la ragazza e si toglie la vita. Da lei, fa in tempo a udire solo poche sillabe. Solara.
Basta quel nome. Un nome che lo riporta al pomeriggio in cui sua moglie muore in un incidente stradale, lasciandolo solo a crescere Giulia. E ancora più indietro, all’estate in cui una bomba fa esplodere in una strada di Palermo la vita di un magistrato. Solo un episodio di una lunga stagione di stragi che, ancora una volta, getta l’Italia nel terrore. La verità di quei giorni è sepolta sotto un cumulo di macerie che in troppi hanno interesse a non rimuovere.
Forse, l’uomo avrebbe dovuto lasciar perdere, il giorno in cui ha sentito quel nome. Fingere di non sapere che l’inchiesta su cui si erano inutilmente accaniti suo padre e sua moglie, entrambi giornalisti, aveva lasciato nervi scoperti.
Perché in un Paese che si regge sui silenzi e le menzogne, la verità può diventare inafferrabile.
Più potente dell'Opus Dei, più efficiente della massoneria. Questo libro racconta per la prima volta dall'interno come funzionano Comunione e liberazione e il suo braccio finanziario, la Compagnia delle opere (una rete di più di 34.000 imprese, un fatturato complessivo di almeno 70 miliardi di euro). "Questo nostro modello conquisterà l'Italia" ha detto Roberto Formigoni. Il modello, in gergo ciellino, si chiama "amicizia operativa". Oggi sempre più imprese, complice la crisi finanziaria, si avvicinano a CL per godere dell'ombrello protettivo della Compagnia delle opere. Questa inchiesta indaga sui rapporti del movimento con Berlusconi fin dagli anni Settanta, sui legami con la sinistra e con la Lega Nord. Dall'università alla scuola, alla sanità, alla finanza, all'edilizia, ai servizi sociali e all'assistenza, quello legato a CL è un business che vale miliardi di euro e seduce tutti, imprenditori, politici e uomini d'affari. Come dimostrano le inchieste Oil for Food, Why Not, La Cascina, oltre a quella della Procura di Padova sui fondi Ue o i procedimenti che hanno toccato la sanità lombarda. Un viaggio tra i membri di Comunione e liberazione, con interviste ad alcuni appartenenti ai Memores Domini, i "monaci guerrieri" che praticano la castità e vivono in residenze comuni. La testimonianza di un fuoriuscito dal movimento e quella di uno psicoterapeuta che ha conosciuto molti militanti di CL, restituiscono il ritratto spiazzante e veritiero di una lobby affamata di potere.