In veste completamente rinnovata nella grafica e nelle immagini vengono presentate le preghiere più vive della tradizione cristiana come aiuto concreto per la preghiera personale e in famiglia.
Il volumetto, interamente a colori e particolarmente curato nella sua veste grafica, si presenta come un’agile raccolta di poesie su temi importanti della vita e della fede, corredate ciascuna da un’immagine e da un testo biblico di riferimento. Il filo conduttore dell’opera è la speranza, argomento particolarmente pregnante nell’attuale crisi di valori che possano fungere da punti di riferimento per le persone; proprio la speranza, infatti, sarà il tema del prossimo Convegno ecclesiale di Verona (ottobre 2006).
Molto curata è la scelta delle immagini, che inducono alla meditazione e ispirano pensieri positivi. Per queste sue caratteristiche il volume si presenta anche come un utile sussidio per la preghiera personale, o come un piccolo omaggio per chiunque, in un momento di malattia o di sconforto, abbia bisogno di ritrovare speranza.
Sommario
Presentazione. Speranza di luce. I disegni del cielo. Come un bimbo svezzato. Guerra a Baghdad. La pace è po0ssibile. Natale. Nostalgia. Dolore innocente. Dal profondo a Te grido. Dove eri Dio? Dove sei uomo? Sotto ogni croce. Mattino di Pasqua. Emmaus: la Speranza ritrovata. Sapersi amati. Sognare la vita. Pregare la Speranza. «Essere» più che «avere». Dare voce alla Speranza. Magnificat. Elogio della gente comune. Amicizia. Maria, arcobaleno di speranza. Come alberi.
Note sull'autore
Sergio Pintor, sacerdote dell'arcidiocesi di Oristano, è direttore dell'Ufficio nazionale per la pastorale della sanità. Professore ordinario di teologia pastorale e di catechetica presso la Facoltà teologica della Sardegna a Cagliari, insegna come professore invitato presso l'Istituto di catechesi missionaria dell'Università Urbaniana in Roma. Anima numerosi corsi e convegni di formazione pastorale. Ha pubblicato varie opere di teologia e pastorale presso le EDB, tra cui Catechisti nella comunità cristiana (1978); Credete al Vangelo (1981); Animatori di catechesi (1985); I laici nella missione della chiesa (1987); Identità e formazione del catechista (1988, 21989); L'uomo via della chiesa. Manuale di teologia pastorale (1992, 21999); Nel segreto del cuore. Il tuo libro di preghiera (1992); Un cammino di fede con Maria (1996); La formazione permanente del clero (2001); con A.Brusco: Sulle orme di Cristo medico. Manuale di teologia pastorale sanitaria (1999); e diversi sussidi quali: Preghiere di ogni giorno (1979, 32003); Rendiamo grazie (1980, 72004); Pregare l'attesa con Maria (1985, 22000); Confessarsi. Perché? Come? (1986, 52000); Il catechismo della chiesa cattolica. Linee per la lettura e l’utilizzazione (1993, 21995); In cammino verso il Natale (1994, 21999); Ave Maria. La preghiera del rosario (1995, 21999). Collabora a riviste specializzate.
Difendere un modello procedurale di democrazia e valutare se e in quale misura la garanzia dei diritti fondamentali possa conciliarsi col principio democratico che sta alla radice dei nostri ordinamenti giuridici: è il duplice obiettivo di questo saggio che, nel raffigurare come naturale custode dei diritti il potere legislativo piuttosto che il giudiziario, propone una prospettiva politico-giuridica controcorrente nell'odierna cultura italiana e internazionale.
Il rinnovamento della pastorale dipende soprattutto dalla formazione permanente del clero. Il volume intende essere uno "strumento di lavoro", perché ciascun presbitero e ogni Chiesa possano meglio definire e attuare un concreto piano personale e diocesano di formazione. A tale scopo presenta, in modo organico e sintetico, le indicazioni finora maturate, in una prospettiva interpellante e di ulteriore riflessione, di necessaria contestualizzazione, di concreta e creativa realizzazione.
Note sull’autore
Sergio Pintor, sacerdote dell'arcidiocesi di Oristano, è direttore dell'Ufficio nazionale per la pastorale della sanità. Professore ordinario di teologia pastorale e di catechetica presso la Facoltà teologica della Sardegna a Cagliari, insegna come professore invitato presso l'Istituto di catechesi missionaria dell'Università Urbaniana in Roma. Anima numerosi corsi e convegni di formazione pastorale. Ha pubblicato varie opere di teologia e pastorale presso le EDB, tra cui Catechisti nella comunità cristiana (1978), Credete al Vangelo (1981), Animatori di catechesi (1985), I laici nella missione della chiesa (1987), Identità e formazione del catechista (1988, 21989), L'uomo via della chiesa. Manuale di teologia pastorale (1992, 21999), Un cammino di fede con Maria (1996), Sulle orme di Cristo medico. Manuale di teologia pastorale sanitaria (1999) e diversi sussidi quali Pregare l'attesa con Maria (1985, 22000), Il catechismo della chiesa cattolica. Linee per la lettura e l’utilizzazione (1993, 21995), In cammino verso il Natale (1994). Collabora a riviste specializzate.
Molte pagine di questo libro possono essere lette come un diario o come un delirio, una narrazione dove si confondono realtà e immaginazione, passato e presente, eventi gravi e futili. Si direbbe che l'autore abbia voluto concludere il discorso dei sui scritti precedenti esaurendo in una specie di trilogia un'esperienza di vita. L'inizio del racconto: "Giano ha cento anni e ha deciso di sedersi sotto un nespolo a contare i giorni senza più cedere alle tentazioni mondane. Gli sembra una decisione assennata e adeguata alle circostanze. Non farà nulla e lascerà vagare i suoi pensieri come nuvole oltre il fogliame. L'estate è una stagione che favorisce questa disposizione d'animo. I castagni e i faggi delle colline sono più ombrosi di un nespolo..."
Un protagonista dell'attività editoriale Einaudi, figura mitica dell'antifascismo, e una studentessa, erede della tradizione di critica teatrale della famiglia d'Amico, tra il 1941 e il 1943 avviano un epistolario. Un affresco degli anni di guerra e dell'Italia di allora, raccontato tra le righe di una delicata storia d'amore.
Il volume si prefigge di offrire un contributo alla riflessione teologica sulla presenza e l'azione della Chiesa nel mondo della sofferenza e della salute. Nella prima parte viene messa a fuoco l'identità della teologia pastorale sanitaria, partendo da un'analisi dell'attività compiuta. Nella seconda parte gli autori illustrano i criteri teologico-pastorali che fondano l'azione della teologia pastorale sanitaria. La terza parte è consacrata a descrivere le varie modalità d'attuazione della pastorale sanitaria. Nella quarta parte trovano adeguato sviluppo i temi della spiritualità del servizio sanitario e della formazione degli operatori pastorali nel mondo della salute.
Con questo testo l'autore si sofferma in un bilancio autobiografico. Con un di più di azzardo letterario, ma anche con un forte pessimismo politico, che ripercorre eventi pubblici e privati secondo itinerari nei quali storia e autobiografia vengono distanziati vertiginosamente, tradotti in un'amara favola enigmatica.