La voce è il mezzo privilegiato con il quale l'uomo si esprime, in modo particolare quando intende comunicare ad altri i propri sentimenti, in tal caso la parola cantata amplifica questo strumento e ne potenzia gli effetti. Per manifestare la propria religiosità, impetrare grazie e accattivarsi la benevolenza della divinità, e delle persone, ma anche per farsi reciprocamente coraggio nel rivendicare diritti inalienabili, gli uomini non hanno esitato ad affidare i loro messaggi alla poesia accompagnata dalla musica. Questo si è verificato dai tempi più antichi e perdura fino ai nostri giorni. Nella presente pubblicazione si cerca di dare una giustificazione a tale tendenza specificamente umana, facendo ricorso a testimoni illustri. Nel testo molte pagine sono dedicate a musicisti e poeti fautori di questa svolta epocale, accanto a filosofi, letterati e patrioti, che non hanno esitato a mettere a repentaglio la propria vita per un ideale.
"La teologia, come viene qui intesa, è semplicemente il 'discorso su Dio' che gli uomini non riescono a evitare, la cui presenza si riscontra quindi in tutte le culture umane. Tutti gli uomini sono 'teologi', parlano cioè di Dio sia affermandolo e pregandolo, ma anche negandolo o dubitando di lui. Ma questo discorso su Dio nella storia degli uomini tutti ha suscitato anche dei discorsi che hanno la caratteristica di essere funzionali, secondari. Nella storia dell'Occidente (ma non solo in essa) al discorso su Dio che si ritrova nel linguaggio comune si è infatti aggiunto un discorso sul discorso che ha avuto sempre una duplice motivazione: la prima, piuttosto critica e negativa, che rende attenti a non trasferire in Dio i sentimenti dell'uomo che spesso sono discutibili e pericolosi; la seconda (che è poi il risvolto della prima), piuttosto positiva, che tende a dare rigore al discorso a partire da ciò che è specifico di Dio in qualunque modo lo si concepisca. E anche questo discorso sul discorso su Dio si chiama teologia": Giuseppe Ruggieri introduce alla disciplina che studia Dio, prendendo in esame l'esperienza religiosa cristiana nella sua dimensione dottrinale e di riflessione intellettuale.
Una fallace immagine di una Sicilia selvaggia ed incivile, stereotipo di una letteratura straniera inclina ad ottenere facili ed efficaci effetti divulgativi, ha relegato l'estremo lembo del Mezzogiorno d'Italia a semplice appendice europea dell'Africa. La grande difficoltà di accesso, attraverso le impervie Calabrie, all'isola mediterranea ha precluso, nel corso del Settecento, artisti, uomini di lettere, antiquari e giovani rampolli dell'aristocrazia del vecchio continente dal prolungare, lungo la penisola, il proprio itinerario di erudizione, concludendolo a Roma e, per i più impavidi, a Napoli. A lato di una società senza dubbio arretrata, conforme nel vecchio continente a numerosi altri esempi, spicca, all'interno di una vuota aristocrazia d'impronta feudale, una nuova generazione, intelligente e colta, pronta ad aprirsi all'emergenti idee del "secolo dei lumi". Attraverso gli scambi commerciali, i soggiorni all'estero, la lettura di gazzette e di libri, la corrispondenza epistolare, le relazioni con diplomatici, militari, mercanti e viaggiatori stranieri, anche i siciliani s'aprono, superando le circostanti acque del Mediterraneo, ad una Europa in pieno rinnovamento. Tra i protagonisti del "passaggio" non è estranea l'opera della massoneria speculativa. Un contesto che vede, anche in Sicilia, le locali logge contribuire, attraverso i propri membri, al generale processo di modernizzazione.
Nella Grecia del VI secolo a. C. con i Presocratici, inizia quella che oggi viene chiamata la "storia della filosofia". Guido De Ruggiero, uno dei più autorevoli studiosi del Novecento, analizza in questo saggio questa prima fase della filosofia occidentale che vede la nascita della cosmologia e della teologia razionale, della metafisica, dell'epistemologia, della teoria etica e politica. Il libro presenta una panoramica generale della filosofia presocratica, ricostruisce le idee e le visioni del mondo dei più importanti filosofi greci attivi dal sesto alla metà del quinto secolo a. C.: da Talete a Pitagora, da Parmenide a Eraclito fino a Democrito. L'autore analizza modalità e problematicità della ricostruzione del loro pensiero, rendendo onore ai primi pensatori della nostra civiltà.
Nella Grecia del VI secolo a. C. con i Presocratici, inizia quella che oggi viene chiamata la "storia della filosofia". Guido De Ruggiero, uno dei più autorevoli studiosi del Novecento, analizza in questo saggio questa prima fase della filosofia occidentale che vede la nascita della cosmologia e della teologia razionale, della metafisica, dell'epistemologia, della teoria etica e politica. Il libro presenta una panoramica generale della filosofia presocratica, ricostruisce le idee e le visioni del mondo dei più importanti filosofi greci attivi dal sesto alla metà del quinto secolo a. C.: da Talete a Pitagora, da Parmenide a Eraclito fino a Democrito. L'autore analizza modalità e problematicità della ricostruzione del loro pensiero, rendendo onore ai primi pensatori della nostra civiltà.
Il presente volume si propone come valido ed esaustivo strumento per ottimizzare la preparazione per coloro che si apprestano a sostenere un concorso pubblico per Operatore Socio-Sanitario (OSS) e Operatore Socio-sanitario con formazione complementare in assistenza sanitaria (OSSS).
Pertanto, il testo si prefigge l'obiettivo di rendere in grado di rispondere, in maniera corretta, al maggior numero possibile di domande in sede di concorso. E' fondamentale, a tal scopo, prepararsi in modo efficace sulle varie attività di assistenza; sanitaria, sociale e organizzativa.
Il compito del presente testo è quello di favorire la familiarità con i test.
Sono qui presentati più di 2500 quiz (commentati) a risposta multipla che puntano al ripasso degli argomenti più svariati.
Il volume si basa su quesiti in grado di mettere alla prova su tecniche e procedure sanitarie affrontando una serie di domande dedicate alle:
- Discipline per le prove preselettive: Cultura generale, Logica e Italiano
- Discipline Trasversali dell'Operatore: Informatica, Matematica e Geometria, Fisica, Statistica e Inglese
- Discipline di Base: Biologia, Chimica, Anatomia e Medicina
- Normative Generali e Specifiche dell'Operatore Socio-Sanitario: Legislazione Sanitaria, Normativa giuridica dell'OSS, Management e Rischio Clinico
- Discipline Deontologiche, Etiche e Sociali: Deontologia e Sicurezza nei luoghi di lavoro, Psicologia e Assistenza Sociale
- Discipline Igienico-Sanitarie: Igiene e Cultura Specifica
- Competenze di Base e Avanzate: Emergenza e Urgenza e Prestazioni operative dell'OSS
Infine, l'ultima parte è dedicata alle Simulazioni d'esame e offre 25 simulazioni d'esame ufficiali di concorsi già espletati al fine di verificare la preparazione e le conoscenze del candidato su tutte le materie oggetto della prova scritta.
Corredata da un ricco apparato fotografico con immagini e documenti originali, l’opera raccoglie le ultime lettere che Jacques Fesch scrisse a padre Thomas, alla suocera Marinette e alla moglie Pierrette negli ultimi mesi del 1957, prima dell’esecuzione della condanna a morte, oltre alle pagine del diario che tenne nello periodo per la figlia Veronique.
Note sull'autore
Ruggiero Pietro Francavilla (Barletta, 1964), conosce la figura mistica di Jacques Fesch alla fine degli anni ’80, quando riceve in dono un libro in cui don Giacomo Maria Medica ne racconta la vita. L’opera lo affascina e lo spinge a saperne di più. Si reca quindi in Francia, dove incontra la famiglia Fesch e ha l’opportunità di studiare i suoi scritti e di visitare i luoghi della sua giovinezza e, con un’autorizzazione speciale, anche la cella 18 nella prigione della Santé dove Jacques trascorse gli ultimi mesi da condannato a morte. Francavilla ha dedicato buona parte della sua vita a far conoscere al pubblico la sconvolgente conversione di Jacques Fesch. Dopo 15 anni vissuti insieme, nel 2011 ha sposato Monique, sorella di Jacques Fesch.
Adelaide è oramai sulla soglia della prima maturità. Le fantasie della giovinezza, le indefinite speranze, il vago desiderio di evadere dai pensieri, dai gesti e dalle parole consunte di tutti i giorni si sono a poco a poco logorati in un grigiore anonimo. Un'inquietudine di cui non riesce a definire il profilo ma di cui pure non arriva a liberarsi. Il marito Errico? La figlioletta Cristina? Non le dicono più niente: ammesso che le abbiano mai detto qualcosa. Come ritrovare - o riuscire finalmente a trovare - la semplicità dell'innocenza, la concretezza dell'amore? Le cose che hanno peso e senso? La vita stessa insomma, nella sua verità più autentica? Forse, al di là di solitudini e incertezze: al di là dello stesso maligno serpente che le ha deposto un perfido uovo nel petto. Un impasto linguistico tessuto in una policromia di voci e di forme scivola pagina dopo pagina verso il fondo remoto della lingua. O dell'anima. La vita, l'amore, la malattia, la morte: gli snodi che fissano i passaggi decisivi del nostro essere gettati nel mondo sono ancora una volta trattati con grazia e profondità da Corrado Ruggiero.
Nel corso degli ultimi settant'anni la Chiesa cattolica ha elaborato una specifica dottrina sulla comunicazione sociale, che si è andata arricchendo attraverso Encicliche, Decreti, Istruzioni e Messaggi. Il Concilio Vaticano II, con il decreto Inter mirifica del 4 dicembre 1963, ha inserito la riflessione sugli strumenti della comunicazione nell'ambito del rinnovamento della Chiesa e del rinnovato rapporto con il mondo contemporaneo. Ha fatto seguito una lunga serie di Istruzioni, Decreti e Messaggi, per un totale di oltre ottanta documenti. La riflessione ecclesiale sugli strumenti di comunicazione è stata, dunque, notevole e ha impegnato molte energie, ma non può dirsi terminata perché lo sviluppo tecnologico permette nuove forme comunicative e genera nuovi effetti sull'essere umano. Perciò il discernimento su questi temi è sempre un work in progress. Il presente lavoro scruta il Magistero già consolidato per fare il punto sullo "stato dell'arte" e analizza alcuni elementi sui quali non ancora si è fatto un discernimento approfondito.
Un romanzo breve e avvincente, un viaggio esistenziale in cui la natura più profonda dei desideri abbandonati di un uomo riaffiorerà per unirsi con quella parte razionale e superficiale che domina aridamente le azioni. L'Autore indica una strada da percorrere, che lui chiama "follia". Ma è proprio follia? È follia vivere davvero il nostro destino? Marco Ruggiero è nato il 14 febbraio 1974 e vive ad Arbizzano (Verona). Laureato in Filosofia con una tesi sul pensiero di Karl Jaspers, è iscritto ora alla Facoltà di Scienze dell'Educazione.
Nel corso degli ultimi settant'anni la Chiesa cattolica ha elaborato una specifica dottrina sulla comunicazione sociale, che si è andata arricchendo attraverso Encicliche, Decreti, Istruzioni e Messaggi. Il Concilio Vaticano II, con il decreto Inter mirifica del 4 dicembre 1963, ha inserito la riflessione sugli strumenti della comunicazione nell'ambito del rinnovamento della Chiesa e del rinnovato rapporto con il mondo contemporaneo. Ha fatto seguito una lunga serie di Istruzioni, Decreti e Messaggi, per un totale di oltre ottanta documenti. La riflessione ecclesiale sugli strumenti di comunicazione è stata, dunque, notevole e ha impegnato molte energie, ma non può dirsi terminata perché lo sviluppo tecnologico permette nuove forme comunicative e genera nuovi effetti sull'essere umano. Perciò il discernimento su questi temi è sempre un work in progress. Il presente lavoro scruta il Magistero già consolidato per fare il punto sullo "stato dell'arte" e analizza alcuni elementi sui quali non ancora si è fatto un discernimento approfondito.